Alpine A110 R

Rispetto a una A110 S, con la quale la R condivide il motore nella sua interezza, il guadagno sulla bilancia è stato di 34 chilogrammi. Non sono pochi, e insieme alla cura aerodinamica che ha portato a un lieve ritocco del suo riuscito look estetico la Alpine A110 si è trasformata ancora una volta in un oggetto del desiderio per pochi fortunati. Non è una serie limitata ma, se è vero che nel 2024 arriverà la prima Alpine elettrica, è meglio pensarci per tempo. Non è ovviamente esente da difetti la più sportiva delle Alpine A110 prodotte da quando il Marchio è tornato a nuova vita. Uno su tutti? Il lunotto è interamente in carbonio, quindi dietro non si vedrebbe praticamente nulla se non ci fosse l’essenziale telecamera.

Scopriamo dimensioni, interni, motori, prezzi e concorrenti di Alpine A110 R.

Dimensioni Alpine A110 R

Le dimensioni della Alpine A110 R sono:

• lunghezza 4,26 metri
• larghezza 1,80 metri
• altezza 1,25 metri
• passo 2,78 metri

Se mettete un’Alpine A110 base, GT o S vicino a un’Alpine A110 R noterete subito un’evidente differenza, specie di lato. Sì perché le dimensioni della Alpine A110 R evidenziano una lunghezza maggiore di 8 centimetri, che non sono pochi, rispetto alle altre versioni della compatta sportiva francese. Il motivo è dato dalla presenza dell’importante spoiler anteriore e di un diffusore più pronunciato rispetto a quello standard. La necessità di creare più carico aerodinamico si è quindi scontrata con l’esigenza di allungare un poco la vettura, che rimane comunque paragonabile a quelli di una berlina media. Molto bassa, con un ulteriore ribassamento di 1 centimetro per avvicinarla al terreno, e non potrebbe essere altrimenti, è stata rivista in varie componenti che hanno contribuito a modificarne il look: completamente nuovi sono il cofano in carbonio, i cerchi, il lunotto posteriore che limita totalmente la visibilità posteriore con i propri occhi. Ci sono poi vari dettagli rivisti a livello del paraurti anche in questo caso motivati dall’esigenza di una maggiore downforce, utile a tenere incollata a terra la vettura quando si gira in pista.

Nuovissimi anche i cerchi da 18” Aerocarbon, come suggerisce il nome interamente in carbonio: permettono un risparmio di 12,5 chilogrammi e fanno scena a sé.

Non cambiano le dimensioni della Alpine A110 R per quanto riguarda il bagagliaio, non certo l’aspetto che colpisce di più di questo modello. Con 100 litri dietro il motore, attenti al riscaldamento quando alzate l’andatura, e 96 litri davanti, sotto il prezioso cofano in fibra di carbonio, ci possono stare non più di due borsoni o una busta della spesa. Non siamo alla claustrofobia di vetture sempre definibili come supercar dai prezzi decisamente più alti ma poco ci manca.

Interni Alpine A110 R

Gli interni della Alpine A110 R sono stati rivisti al pari degli esterni, sia per il contenimento dei pesi sia per offrire un’esperienza diversa che possa giustificare l’investimento sicuramente fruttuoso su una vettura di questo genere. Ci sono pro e contro di questi interni, che già mostravano il fianco alle critiche sulla prima Alpine del nuovo corso. C’è sostanzialmente un problema di posizionamento degli oggetti, basti pensare allo smartphone, e l’unico spazio dedicato è sotto la console centrale ma estremamente difficile da raggiungere senza contorcere la mano. L’abitabilità per due persone non viene compromessa, anzi, ma bisogna portarsi con sé veramente l’essenziale. Non ci sono tasche portaoggetti nelle portiere, che si chiudono tirando verso di sé la fettuccia rossa di ispirazione racing, così come bisogna perdere qualche minuto in più con le scenografiche cinture a sei punti che per un appassionato sono a scanso di equivoci la manna dal cielo. Non cambia la conformazione di volante, quadro strumenti digitale e schermo centrale, dal quale si possono mostrare le grafiche dedicate alla telemetria istante per istante, una funzione utile per i track day. Discreto il funzionamento del sistema di infotainment, con una spessa cornice che toglie ulteriore spazio alla già non troppo ampia diagonale.

Meritano invece quanto meno una mascella lievemente spalancata i sedili curati da Sabelt: non sono la definizione di comodità ma oltre a contribuire all’alleggerimento generale (per 5 preziosi chilogrammi) sono davvero uno spettacolo e gli si possono perdonare le lievi imbottiture in microfibra che renderanno un viaggio particolarmente lungo una sorta di esperienza mistica.

Motori Alpine A110 R

Nella gamma motori della Alpine A110 R c’è spazio solo per il 1.8 turbo benzina quattro cilindri montato trasversalmente dietro le spalle del pilota. Abbinato di serie a una trasmissione automatica, doppia frizione, da 7 rapporti, permette all’A110 R di scattare da 0 a 100 km/h in 3,9 secondi, limando 3 decimi alla già potente “S”, e di raggiungere una velocità massima di 260 km/h. Grazie alla turbina si può godere di 340 Nm già a 2.400 giri/minuto, mentre il picco di potenza viene raggiunto non prima dei 6.300 giri/minuto, quasi in zona rossa.

Il comportamento stradale della Alpine A110 R dipende in larga parte dalla modalità di guida selezionata, ma il ruolo principe è dato dalla tenuta di strada: le sospensioni sono più rigide del 10% così come è stato ridotto ulteriormente il rollio, già quasi del tutto nullo su una S a pari potenza. Molle che si possono regolare come su una vettura da competizione se a farlo è una persona esperta. Ne risulta un’auto tremendamente affilata, complice lo sterzo decisamente diretto, che mostra nuovamente il fianco nella guida rilassata su strade non particolarmente lisce. Problema “comune” di tante auto sportive, anche se in Alpine sono stati bravi a regolare le molle per essere sì rigide ma senza per questo essere indigeste ai normali dossi che si incontrano frequentemente. Il tutto, senza rischiare di toccare il fondo o il delicato splitter: non essendo attive, le sospensioni non permettono il sollevamento della vettura su richiesta.

Motori Alpine A110 R

Benzina

• 1.8, tre cilindri turbo benzina da 300 CV, cambio automatico 7 rapporti, trazione posteriore

Prezzi Alpine A110 R

Il listino prezzi della Alpine A110 R parte da 107.000 euro, precisamente 43.200 euro in più rispetto all’A110 base da 252 CV. Spendere una cifra così tanto più alta rispetto alla versione da cui deriva direttamente deve essere una scelta motivata dall’esclusività di questa vettura, data anche dal fatto che sarà l’ultima Alpine termica. Qualcosa di molto simile alla concorrente diretta Lotus Emira, proposta a prezzi comparabili. Nel listino prezzi della Alpine A110 R si denota un arricchimento sostanziale delle dotazioni rispetto alla già ricca “S”; in più ci sono i cerchi da 18” Aerocarbon, le cinture di sicurezza a 6 punti e i sedili Sabelt in carbonio, il Pack Microfibra R, la telecamera posteriore, le pinze freno Brembo High-Performance (diametro 320 millimetri), i pneumatici Michelin Pilot Sport 2 Cup, R Aero Kit (splitter, spoiler), R-Carbon Kit (cofano, tetto, minigonne e diffusore), il sistema di scarico personalizzato, il telaio specifico R con barra antirollio irrigidita e ammortizzatori regolabili in altezza.

Interessante l’offerta Alpine per personalizzare ulteriormente la vettura, a costo di innalzare il listino prezzi della Alpine A110 R. In primis le tinte, da 860 fino a 4.980 euro per la raffinata Gris Tonnerre mat (Grigio Tuono opaco), stessa cifra per le 22 tinte storiche in edizione limitata a 110 unità. Costano 400 euro le pinze freno di colore diverso dal rosso (Blu Alpine, Giallo, Oro Vivace, Grigio Chiaro) e si pagano a parte optional che rendono la vita a bordo più confortevole. 530 euro, ad esempio, costa il Pack Storage (comprende la rete sul retro del sedile passeggero e il vano portaoggetti supplementare).

Listino prezzi Alpine A110 R

• A110 R, 300 CV, 107.000 euro

Alpine A110 R: concorrenti e conclusioni

Dopo la serie limitata Alonso, dedicata al pilota che è tornato nel 2021 in F1 dopo una pausa dalla massima serie del motorsport, l’Alpine A110 R eredita i gradi di top di gamma nonché di A110 R più prestazionale mai prodotta da quando il Marchio francese è tornato a giocare un ruolo da protagonista tra i brand che offrono tanto divertimento a un prezzo quanto meno accessibile. Una piccola supercar, in altre parole, che vale il prezzo del biglietto se non fosse altro che sarà l’ultima termica prodotta da Alpine e che permette di recarsi in pista e divertirsi tra i cordoli. Si tratta di una di quelle sportive che si contano ormai sulle dita di una mano. Come lei c’è la Lotus Emira, che con il 2.0 di derivazione AMG da 364 CV costa poco meno di 95.500 euro, e c’è la Porsche Cayman 4.0 GTS che costa 92.060 a fronte di 400 CV contro i 300 CV della Alpine.

Più cara delle sue concorrenti, riesce però a dare l’idea di essere più vicina alla pista di quanto non lo siano le rivali: il carbonio, usato a profusione per esterni e interni, così come l’assetto rivisto e il peso ancor più contenuto permettono di eleggere questa quattro ruote a vero e proprio oggetto del divertimento. Tornando sul rapporto peso/potenza, uno dei dati che mettono subito in luce la bontà di una vettura, pensate che i suoi 3,6 kg/CV, quest’ultimo non è così lontano da vetture che costano almeno tre volte tanto. In conclusione, esterni, interni, prezzo e motore della Alpine A110 R viaggiano su un binario a parte da ciò che ha saputo fino a questo momento offrire il brand fondato da Jean Rédélé nel 1955 e tornato a nuova vita grazie alla volontà dell’ex capo della losanga, Carlos Ghosn.