Tourist, Mustang, Tarzan, Adventure o 950 Superenduro R, la bestia indomabile - nomi che fanno battere forte il cuore dei motociclisti. Appartengono alla KTM, che viene chiamata nel linguaggio dei Biker “Motore del piccolo diavolo” o “piccola pietra miliare tecnica”. Chi si nasconde pero veramente dietro a queste tre magiche lettere?
Una delle piu conosciute aziende di moto del mondo: “Autoveicoli Trunkenpolz Mattighofen”, e cosi chiamata, a causa del fondatore Hans Trunkenpolz (1909-1962) e del suo paese natale Mattighofen in Austria. L’origine e stata una locanda ritrasformata in officina nel 1934 da questo fabbro e meccanico. All’inizio era il responsabile della distribuzione delle moto DKW e un anno dopo anche della distribuzione della marca Opel. Tuttavia dal 1943, Trunkenpolz e stato responsabile per la riparazione dei motori Diesel per le forze armate. Percio, non e sorprendente che nel 1947 la sua ditta fosse considerata la piu grande officina di riparazioni della provincia dell’alta Austria e nel 1948 con la fucina e la fonderia passo alla lavorazione di serie di cuscinetti di piombo e bronzo con alberi a gomito.
Tre anni dopo, la risultante mancanza degli ordini fece maturare l’idea di sviluppare moto proprie. Il 15 marzo 1953 si era a questo punto: i prototipi Moser KTM 100 con 98 cm3 di motore a due tempi con pistoni a naso della Sachs, due marce e velocita massima di 60 km/h per il prezzo di 480 Euro sono stati realizzati per la fiera primaverile viennese. Questi veicoli robusti ed economici hanno riscontrato approvazione tra la popolazione, la cui nostalgia per mobilita era in contrasto con le loro finanze degli anni del dopoguerra. Cosi inizio la produzione di serie della KTM Tourist 125; nel 1956 usci la KTM Grand Tourist con braccio muovibile della ruota anteriore, la KTM Tarzan (una versione Sport basata sulla Grand Tourist) e la KTM Mirabell, un elegante scooter.
Appena un anno dopo si sono arrivati i primi successi nelle moto da sport: la KTM vinse il campionato austriaco di strada e quello statale di motocross della classe 125 cm3 con una moto da corsa a quattro tempi e che ha ricevuto la medaglia d’argento nella gara di sei giorni di Garmisch. Inoltre, il primo ciclomotore/scooter, il Mecky, ha conquistato il mercato. È stato poi seguito dalla KTM Trophy e dalla KTM Mustang, che sono state utilizzate, nello stesso momento, tra le forze armate austriache.
Nonostante un calo nelle vendite di motocicli, nel 1960 la KTM ha introdotto sul mercato il mokick/scooter Ponny, il quale ha venduto 18 600 modelli in appena un anno. Tuttavia, questo successo fu oscurato dall’improvvisa morte di Hans Trunkenpolz. Il figlio Erich (1932-1989) assunse le redini dell’azienda, la quale esportava ormai biciclette anche in America, prima di cominciare con la produzione di biciclette per il mercato austriaco.
Dal 1970, Erich Trunkenpolz comincio l’espansione dei dipartimenti di sviluppo e costruzione. Cosi nacque lo Sportmotor della KTM con inizialmente 175 cm3e il prototipo del motore a 250 cm3 con 33 CV. Anche nel campo dei motori sportivi, la KTM ottenne successi sia nazionali sia internazionali e nel 1974 vinse persino per la prima volta il campionato mondiale Motocross con la classe dei 250 cm3.
Nel 1991 l’azienda ando in fallimento. Stefan Pierrer la ristrutturo completamente e la porto al secondo posto dei fabbricanti europei di motociclette. Nel 1994 la KTM Duke fece scalpore; dieci anni dopo, le sue successive modifiche di forma la trasformarono in un aggressivo, sportivo Streetfighter. Un ulteriore bolide da corsa che conquistava il cuore dei motociclisti. Gia nel 2008 e sfrecciata sull’asfalto una nuova cacciatrice, la KTM RC8. Inoltre, anche le piu giovani novita presentate alla fiera delle moto a Linz, come la nuova 350 SX-F, il concetto Bike 125-X-Street, il modello speciale 1190 RC8-R Red Bull Edition o X-Bow ROC Edition hanno rappresentato piccole pietre miliari tecniche.