Mazda 6

Nata nel 2002 e sostituta della vetusta 626, Mazda 6 è passata dall’essere una versione più sportiveggiante della Ford Mondeo su cui era basata ad ottenere una maturità meccanica e stilistica davvero interessante con la terza serie, lanciata nel 2012.

Nonostante sia sulla breccia dell’onda da quasi 10 anni, la berlina giapponese è dotata di una linea davvero sportiva e riuscita, figlia del Kodo Design che proprio su Mazda 6 ha debuttato per poi arrivare su tutta la gamma Mazda. Gli interni sono poi stati continuamente modernizzati e migliorati, e oggi è una delle berline più belle e piacevoli da guidare in circolazione, in attesa della nuova generazione con pianale a trazione posteriore.

Scopriamo allora dimensioni, interni, motori, prezzi e concorrenti di Mazda 6.

Dimensioni Mazda 6

Le dimensioni della Mazda 6 sono:

• lunghezza 4,87 metri
• larghezza 1,84 metri
• altezza 1,45 metri
• passo 2,83 metri

Lunga quasi 4,90 metri, Mazda 6 è una vettura estremamente piacevole da guardare, per merito di un design sportivo e dinamico. Il frontale è dominato da una grande calandra trapezoidale, al centro della quale trova posto il grande logo Mazda e che dal 2017 è solcata da piccole gemme che avvicinano il suo stile a quello delle nuove Mazda 3 e CX-30. Nonostante si tratti di una vettura con motore trasversale (il pianale è lo stesso delle Mazda CX-5 e Mazda 3 di precedente generazione), poi, il cofano è molto lungo e ha grandi passaruota bombati, mentre il paraurti affilato e i fari Full LED adattivi piccoli e con firma luminosa personale completano un anteriore davvero riuscito.

Lateralmente, poi, Mazda 6 riesce ad unire praticità, con un passo molto generoso di 2,83 metri, con uno stile davvero filante, senza ricorrere però a soluzioni estreme come le coupé a quattro porte. Nonostante il lunotto sia molto inclinato, infatti, Mazda 6 rimane una classica berlina, che però unisce la sportività data dal lunotto inclinato e dai passaruota posteriori bombati all’eleganza data dal terzo volume ben visibile.

In coda, invece, Mazda 6 propone un paraurti avvolgente che sfoggia un doppio scarico sdoppiato, un bel portellone posteriore piuttosto pronunciato e due fari sottili e filanti uniti da un listello cromato che non rende più pesante l’auto, ma ne arricchisce le linee. Trattandosi di una berlina a quattro porte, non abbiamo un portellone completo di lunotto ma il classico bagagliaio piccolo delle tre volumi. Concludendo con le dimensioni di Mazda 6, però, questo portellone nasconde un vano di carico davvero capiente, con una capacità minima di 480 litri.

Interni Mazda

Nonostante abbia ormai più di dieci anni sulle spalle, gli interni di Mazda 6 non dimostrano la loro età, e anzi sono decisamente moderni e ben fatti. Il merito è di due restyling arrivati rispettivamente nel 2016 e nel 2018, che hanno modificato pesantemente la plancia e soprattutto il sistema di infotainment, introducendo il sistema MZD Connect introdotto con la Mazda 3.

Oggi, però, gli interni cominciano a sentire il peso degli anni soprattutto all’interno della gamma Mazda: le nuove Mazda 3, CX-30 e soprattutto CX-60 hanno introdotto un nuovo linguaggio stilistico che, per ora, Mazda 6 non segue ancora. Lo schermo dell’infotainment, ad esempio, misura 8 pollici ed è ancora di una generazione precedente a quello che troviamo su Mazda 3.

Nonostante questo, comunque, si tratta di un sistema completo e dotato di Apple CarPlay e Android Auto. Poco più in basso troviamo poi i comandi per il clima automatico bizona, ben fatti e molto pratici, e dietro la leva del cambio manuale o automatico troviamo il rotore per comandare il sistema di infotainment, ancora non touch.

Anche il volante è, seppur molto bello da impugnare, di una generazione precedente, così come il quadro strumenti, completamente analogico ma molto bello da vedere e da usare. In un quadro così “classico”, però, dove gli interni di Mazda 6 non deludono è nelle linee dell’abitacolo, eleganti e pulite, così come nei materiali, di ottima qualità così come gli assemblaggi. Anche lo spazio è ottimo, soprattutto davanti, ma anche dietro si sale e si trova posto con grande facilità.

Motori Mazda 6

Al momento in cui scriviamo, nella gamma motori di Mazda 6 non troviamo più motorizzazioni a gasolio. Addio quindi all’apprezzato 2.2 SkyActiv-D, che nelle versioni da 150 e 184 CV ha saputo spingere con vigore e con un allungo raro per un motore Diesel la vettura giapponese fino a pochi mesi fa. L’intera gamma motori di Mazda 6 è quindi formata da motori a benzina: nello specifico, Mazda 6 è dotata di motori a quattro cilindri aspirati, privi di qualsivoglia sovralimentazione o elettrificazione. Un tuffo nel passato per motori che hanno buone prestazioni, ma che inevitabilmente vanno “tirati” molto più di un equivalente motorizzazione turbo.

Alla base della gamma motori di Mazda 6 troviamo un 2.0 SkyActiv-G da 165 CV e 210 Nm di coppia, accoppiato unicamente ad un bellissimo cambio manuale a 6 marce. Le prestazioni sono discrete (0-100 km/h in 9,3 s, 216 km/h), mentre i consumi sono nella media con 14,7 km/l di media omologata. Per chi vuole qualcosa in più, invece, può passare al top di gamma 2.5 SkyActiv-G. Capace di 194 CV e 258 Nm di coppia, è disponibile unicamente con il cambio automatico a 6 marce, mentre le prestazioni sono un po’ più vivaci, senza diventare sportive (0-100 km/h in 8,1 s, 223 km/h). La trazione è sempre anteriore, anche se precedentemente era disponibile anche una versione a trazione integrale AWD.

Motori Mazda 6

Prezzi Mazda 6

Il listino prezzi di Mazda 6 è estremamente semplice: è formato da quattro allestimenti, due dedicati alla 2.0 d’accesso e i due più lussuosi alla più potente 2.5. Si parte con la 2.0 SkyActiv-G in allestimento Business, che era offerta a 35.300 euro. Questa versione d’attacco è parecchio completa: di serie, offre cerchi in lega, clima automatico bizona, Cruise Control Adattivo, fari Full LED adattivi, Head-Up Display, navigatore MZD Connect da 8 pollici con Apple CarPlay e Android Auto, mantenitore attivo di corsia, sensori di parcheggio anteriori e posteriori con retrocamera e vetri posteriori scuri nonché il sensore per l’angolo cieco.

La versione Exceed era offerta solo con la 2.0 ad un prezzo di 37.500 euro, offre in più l’antifurto, l’avviso anti-colpo di sonno, l’ingresso e la partenza keyless, e i cerchi da 18 pollici. Al top del listino prezzi di Mazda 6 vi era però la 2.5 SkyActiv-G, offerta sempre con il cambio automatico di serie e in due allestimenti top, Exclusive e Signature. La versione Exclusive, era offerta a 40.600 euro, offre di serie gli interni in pelle, i cerchi da 19 pollici, i sedili riscaldati e raffrescati nonché il tetto apribile elettricamente. Al top della gamma era presente la Signature, che aggiunge il volante e i sedili posteriori riscaldabili, partiva da 41.600 euro. Gli unici optional sono la vernice metallizzata, o le vernici premium Machine Gray Metallic e Soul Red Crystal.

Sul mercato dell’usato esemplari del 2020 partono da 19.900 euro mentre esemplari a gasolio con pochi chilometri e molteplici accessori come il “leather pack” arrivano anche a costare circa 27.000 euro.

Mazda 6: concorrenti

Nonostante il mercato delle berline sia in flessione, poi, non sono così poche le concorrenti di Mazda 6: senza scomodare le costosissime Premium simili per lunghezza e contenuti come BMW Serie 5, Mercedes-Benz Classe E e Audi A6, tra le rivali dirette di Mazda 6 troviamo Peugeot 508, DS 9, Alfa Romeo Giulia, Opel Insignia Grand Sport e Skoda Superb.

Mazda 6: conclusioni

Il mondo dell’auto si sposta sui SUV, ma le classiche berline a tre volumi hanno ancora tanto da dare e la Mazda 6 è una delle più interessanti. Non è la più tecnologica o la più veloce del panorama europeo, ma grazie al suo stile molto elegante, alla dotazione ricca e alla ottima guidabilità, Mazda 6 è ancora una berlina da tenere in seria considerazione. Se cercate consumi da compatta da città, prestazioni da sportiva o schermi enormi, meglio rivolgersi ad altre concorrenti di Mazda 6.

Nonostante sia una vettura moderna, tecnologica e sicura, infatti, Mazda 6 ha un’impostazione molto classica di berlina a tre volumi con grandi motori aspirati e un interno lussuoso ma non troppo tecnologico o complesso. Per alcuni i motori saranno poco vivaci se non tirati a dovere, per altri gli interni con quadro strumenti analogico e schermo “piccolo” non saranno all’altezza di alcune rivali, ma per chi vuole un’auto comoda, silenziosa, rifinita, comoda e pratica Mazda 6 è un’ottima scelta. Su strada, poi, la berlina giapponese si comporta benissimo con uno sterzo preciso, un’eccellente aderenza e una bella dose di agilità.

Se amate guidare, però, puntate su una 2.0: nonostante abbia quasi 30 CV in meno della 2.5, la presenza del bellissimo cambio manuale a 6 marce al posto dell’automatico della 2.5, con rapporti lunghi e cambiate lente, rende la guida molto più coinvolgente. In attesa della nuova generazione, con piattaforma a trazione posteriore e molta più tecnologica, Mazda 6 è una berlina da considerare enormemente.