È la nuova Renault Mégane, ma è completamente diversa da tutte quelle che l'hanno preceduta. La Mégane E-Tech Electric è la quinta generazione della compatta francese, una full electric realizzata sulla piattaforma specifica della Losanga per i veicoli a batteria, la CMF-EV. L'auto è spinta da un motogeneratore da 220 cavalli, alimentato da un pacco batterie, posto sotto il pianale, da 60 kWh, per un'autonomia di chiarata di 470 km e tanta tecnologia all'avanguardia sotto la pelle. L'obiettivo? Elettrificare le famiglie europee e spingerle verso l'uso di un'auto elettrica. Da usare in città, ma anche per viaggi, ferie e week end.
Linee filanti e batterie sottili
Renault è stato uno dei primi Marchi e credere nell'elettrico, fin dal 2013, quando lanciò la Zoe, poi la Twingo full electric. Ma fino a quel momento si trattava di utilitarie cittadine. La nuova Mégane rappresenta invece la sfida del futuro. Compatta del segmento C, lunga 4,21 metri, è spaziosa e versatile quanto basta per essere per l'auto principale di una famiglia media. La nuova generazione perciò è soltanto a propulsione elettrica. Ha un design più filante e carreggiate più larghe per acquisire un aspetto più dinamico.
La Mégane elettrica si candida a essere la rivale numero uno della Volkswagen ID.3, ma rispetto alla tedesca segue una filosofia diversa. Ha una piattaforma con batterie a tutta lunghezza, con un interasse notevole (2.700 mm)e poco sbalzo davanti e dietro. L'abitacolo perciò è spaziosissimo, anche per la scelta di posizionare il motore anteriormente, a differenza della VW ID.3. la batteria è un capolavoro di ingegneria: realizzata da LG, è sottilissima. È alta appena 11 centimetri ed è raffreddata a liquido. È la batteria meno spessa nell'industria automotive ed è il frutto di un ottimo compromesso: ha una buona capacità (60 kWh) per garantire autonomia adeguata, ma non così esagerata da far salire a dismisura il peso. La massa della Mégane E-Tech elettrica è infatti contenuta in 1.624 kg, più o meno come la versione plug-in hybrid.
Precisa al volante
Su strada colpisce la taratura dello sterzo, diretto e preciso, al quale bastano pochi gradi di angolo per puntare le ruote e chiudere le curve. La taratura delle sospensioni multilink, assieme all'assetto, sono ben studiati per garantire alla vettura tenuta di strada e comfort in line a con la tradizione Renault. Inoltre, i tecnici, sono riusciti a sfruttare a proprio vantaggio quello che, sulla carta, è un difetto. Il pacco batterie pesa 500 kg, e visto che è posto sotto al pianale, tiene basso il baricentro dell'auto. Ma c'è di più: visto che è separato dal resto della vettura da uno strato di gomma isolante, smorza le asperità del terreno facendo percepire agl occupanti, molte meno vibrazioni.
La cosa che colpisce è la facilità con cui mette a disposizione di chi guida il proprio bagaglio tecnico, dai sitemi di bordo, al comportamento siu strada. I comandi degli ADAS, di livello 2, sono facilmente azionabili sulla razza sinistra del volante, mentre i due schermi da 12", uno per la strumentazione e uno da interfaccia dell'infotelematica, fanno da interfaccia al sistema operativo, basato su Android Automotive, che rende l'esperienza di utilizzo molto intuitiva.
I 220 cavalli di potenza e i 300 Nm di coppia garantiscono prestazioni brillanti (appena 7,8 secondi nello scatto da 0 a 100 km/h). Per quanto riguarda l'autonomia, il risultato pare lusinghiero: Renault dichiara un'autonomia di 470 km nel ciclo di omologazione WLTP. Noi realisticamente nel nostro test il 34% della carica per percorrere circa 130 km. Quindi significa che a quel ritmo avremmo potuto sfiorare i 400 km. Senza accorgimenti particolari per aumentare l'efficienza. Prezzi a partire da 42.700 euro.
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