La 911 sarà sempre la sportiva più completa di sempre. Nessuna, infatti, è versatile come lei, capace di accompagnarvi nel traffico dell’ordinario commuting urbano, ma allo stesso tempo di diventare la GT perfetta per le gite del weekend o l’affilata arma mangia-cordoli per un track-day. La differenza, infatti, la fa solo la pressione sul pedale dell’acceleratore. E la 911 4S Cabriolet non fa alto che confermare tutto questo, perché assieme al fascino di guidare all’aria aperta, unisce quel tipo di piacere di guida ricercato da chi, pur non essendo un assiduo frequentatore dei circuiti, ricerca e apprezza le sensazioni della guida veloce. La 4S, infatti, pur non essendo la più estrema della gamma, con i suoi 450 cavalli è in grado di saziare diversi tipi di appetiti.
Sportiva a due anime
La sportiva di Zuffenhausen è in grado di accontentare tutti anche per le sue caratteristiche tecniche, a partire dall’asse posteriore sterzante, optional da 2.305,80 euro, che contribuisce ad amplificare le doti dinamiche della vettura. Poi c’è l’assetto, dalla taratura che si adatta all’impiego “on the road” anche quando l’asfalto si fa più sconnesso. Il passaggio di informazioni tra ruote, sospensioni, volante e pilota è sempre sul pezzo. L’ingresso in curva, coadiuvato dal retrotreno autosterzante, è davvero fulmineo. A questo si aggiungono il rapporto di sterzo ovviamente più diretto, e una naturale tendenza a spingere con l’asse posteriore. Il sovrasterzo è un passaggio chiave della dinamica di guida di questa Porsche 911 Carrera 4S Cabriolet. Divertente secondo ogni previsione, quasi facile entro certi limiti.
E’ anche poco assetata
Talmente camaleontica alla guida da dissimulare anche il suo peso tra le curve. I cambi di direzione, infatti, avvengono in maniera talmente repentina da nascondere, quasi, il suo peso superiore ai 1.600 kg. Questo perché è capace di dare subito confidenza, si muove infatti quel tanto che basta per impostare la traiettoria per poi chiuderla, se si vuole, con una leggera sbandata controllata. Merito anche del 6 cilindri boxer biturbo, talmente progressivo e lineare nel salire di giri che quasi ricorda nell’erogazione un tradizionale aspirato.
Ultima chicca che rispecchia la doppia anima della 4S. Nonostante gli oltre 400 cv del 6 cilindri boxer, la 911 si dimostra tutt’altro che assetata per essere una sportiva, potendo vantare un consumo medio superiore ai 10 km con un litro di benzina.
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