E si vuole davvero imbrattare con i rifiuti del giardino la pelle delicata di una classe S? Abbiamo messo alla prova due esemplari pragmatici dal lontano Oriente: l'Honda Accord Tourer contro la Mazda 6 Sport Tourer. Un solo centimetro cubo di cilindrata differenzia i due motori a benzina da sei cilindri - con esattamente 1999 cc la Mazda 6 Sport Tourer si piazza davanti all'Honda Accord Tourer. Comunque sia, due litri sono pur sempre due litri e da un punto di vista delle prestazioni l'Honda supera addirittura la Mazda.
Vivaci vetture per la famiglia
Con 155 (Honda) e 147 CV (Mazda) entrambe le station wagon sono adeguatamente motorizzate per portare a spasso la famiglia, animali domestici compresi. Entrambi i veicoli raggiungono la velocità di 100 km/h in 9,9 secondi. I conducenti della Mazda possono spingersi fino a 205 km/h mentre quelli dell'Accord sono costretti ai fermarsi a 204.
La coppia massima di 184 Nm della Mazda 6 viene esercitata a 4.000 giri. L'Honda trasmette invece all'asse di trazione 190 Nm a 4.500 giri. Tutti e due i veicoli possiedono una trazione anteriore. Complessivamente è la Mazda ad apparire più vivace: con 1.445 chilogrammi di peso a vuoto deve movimentare 100 chilogrammi in meno rispetto all'Honda.
Ottima capacità di carico
Ciò non influisce in alcun modo sulla capacità di carico, entrambe le station wagon possono infatti trasportare 500 chilogrammi. Il tutto scompare nella Mazda 6 in un bagagliaio dalla capienza di 505 litri, quello dell'Honda ne contiene addirittura 518. Caricando le fino ai sedili anteriori, la Mazda amplia la propria portata a 1.712 litri, ossia 50 litri in più rispetto all'Honda. In compenso l'Honda offre una prelibatezza tutta particolare: l'Accord Tourer è dotata di serie di un portello di carico elettrico che consente di rilegare al passato le dita impiastricciate. Basta una pressione sul telecomando per aprire l'imponente portellone ed un pulsante nel rivestimento fa sì che si richiuda automaticamente.
Assetto sportivo
Torniamo sulla strada: entrambi i motori compiono il proprio lavoro in modo tranquillo e sereno. La Mazda approfitta di una marcia in più visto che la MZR è equipaggiata di serie con un maneggevole cambio a sei marce ad innesto corto. L'Honda si affida a soli cinque rapporti. Ne consegue che le marce dell'Accord risultano più lunghe e che un'andatura vivace richiede cambi più frequenti.
Soprattutto in autostrada la mancanza della sesta marcia dell'Accord si fa sentire - se non anche per ragioni di risparmio nei consumi. La Sport Tourer si concede in media 10,3 litri per 100 chilometri, mentre l'Honda si situa poco al di sopra degli undici. In fatto di emissioni di CO2 nessuno dei due veicoli può essere preso a modello: i valori rispettivamente poco al di sotto e poco al di sopra dei 200 grammi sono elevati.
Telai rigidi
Lontane dai rettilinei delle autostrade, le due vetture familiari devono dimostrare la loro abilità nell'affrontare tragitti ricchi di curve. Gradevole: gli ingegneri dei due marchi hanno privilegiato un assetto rigido e sportivo di telaio e sterzo.
La Mazda affronta le curve in maniera agile e scattante e, se si esagera, tende al sottosterzo. L'ESP di serie interviene relativamente tardi ma in modo deciso. Anche nell'Honda il programma di stabilizzazione fa parte dell'equipaggiamento di serie a bordo. Diversamente dalla Mazda e in modo inconsueto per un veicolo a trazione anteriore, l'Accord tende piuttosto al sovrasterzo.
Frenare per tempo
Lo sterzo preciso sia in un modello che nell'altro rende i tragitti extraurbani particolarmente piacevoli. Nella Mazda non guasterebbe però se la reazione fosse maggiore. Anche i freni della Sport Tourer potrebbero essere migliorati: a pieno carico la Mazda necessita di ampi tratti per fermarsi mentre nell'Honda i grandi dischi dei freni intervengono in modo più deciso.
Dato che la tipica station wagon di categoria media spesso si trasforma in automobile delle vacanze, il fattore benessere è un elemento da non dimenticare. In questo caso è la spaziosità a rivestire importanza. In questo campo è la Mazda a condurre il duello con i propri interni ariosi e spaziosi. Nell'Accord Tourer, al contrario, i conducenti di alta statura si ritrovano a fare i conti con una sensazione di ristrettezza, nonostante una lunghezza di 4,75 metri. Le corte guide del sedile del conducente contribuiscono ulteriormente a rafforzare tale impressione.
Piacevole abitabilità
Entrambe le contraenti dispongono di volanti regolabili in altezza ed in lunghezza e i loro comandi si presentano intuitivi. La Mazda ha un'aria più casalinga, nonostante i materiali di alta qualità. Se nell'Honda il grande schermo del sistema di navigazione è posizionato centralmente nella console mediana, nella Mazda si lascia ribaltare verso l'alto, favorendone la visione, e, se non usato, lo si può nuovamente abbassare. In entrambe le automobili vi è spazio in abbondanza per i piccoli accessori. Soprattutto gli ampi vani portaoggetti a monte e a valle della cloche del cambio offrono sufficienti possibilità di stipatura.
Sovrapprezzo salato
La Mazda 6 Sport Tourer da noi testata dispone di serie nel livello di equipaggiamento Exclusiv di specchietti retrovisori esterni regolabili elettricamente, alzacristalli elettrici davanti e dietro, cruise control, computer di bordo, climatizzatore automatico e un'autoradio con lettore CD. L'Honda in versione Executive possiede inoltre un impianto vivavoce bluetooth, regolazione elettrica del sedile del conducente, tetto in vetro scorrevole, caricatore multiplo per CD e riscaldamento dei sedili.
Che il maggiore equipaggiamento abbia il suo prezzo non sorprende. L'Honda Accord Tourer 2.0 Executive ha un prezzo base di 30.365,50 euro ed è quindi quasi 5.000 euro più cara rispetto alla Mazda 6 Sport Tourer 2,0 MRZ da 25.749 euro. Un sovrapprezzo per cui alla Mazda si può ricevere già il sistema di navigazione DVD, un cambio automatico a cinque rapporti e una carrozzeria metallizzata.
Conclusione
Le station wagon di categoria media rappresentano una vittoria della ragione sul sentimento? No! Sono senz'altro pratici animali da soma, ma non per questo noiose. Sia l'Honda Accord Tourer che la Mazda 6 Sport Tourer, grazie al loro assetto sportivo e le prestazioni soddisfacenti, regalano al padre di famiglia piacere di guida in quantità. Nel quotidiano convincono con la spaziosità e la buona visibilità.
La Mazda è riuscita ad aggiudicarsi, sebbene di poco, il duello contro l'Honda. La più leggera station wagon persuade per la presentazione più dinamica, i minori consumi e il prezzo di acquisto inferiore. Un grosso difetto è rappresentato dai freni. Chi è disposto a pagare 5.000 euro di più, si porta a casa con l'Honda Accord Tourer la vettura familiare meglio equipaggiata.