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Prova: Lancia Musa – Lancia Musa: un'italiana doc!

La prima monovolume compatta di Lancia concentra tutta la sua attrattiva in un ampio abitacolo, caratterizzato da uno stile decisamente italiano e con spazio sufficiente per trasportare cinque persone per brevi tragitti.

Ed è in città che la Musa dà il meglio di sé, con il motore diesel MTJ 1.3 90 CV e finiture alto di gamma, al prezzo di € 22.800… Lancia punta sempre sul design e l’esclusività, e nella Musa non poteva essere diversamente. Il marchio italiano ha creato la sua particolare versione di monovolume compatta lavorando specialmente sugli interni, utilizzando materiali di grande qualità. Infatti, è stata definita una limousine urbana nella relativa campagna pubblicitaria, in cui la grande protagonista è l’attuale prima donna francese Carla Bruni.

Comoda anche in cinque!

E’ difficile trovare un veicolo di poco più di 4 metri nel quale possono accomodarsi cinque persone in modo confortevole. Normalmente, nella parte posteriore, manca spazio per le gambe del passeggero centrale e anche per gli altri due occupanti. Nella Musa questo non accade, grazie alla posizione elevata dei sedili e alla separazione esistente tra le due file, elementi che consentono a cinque persone di sedersi comodamente nei tragitti in città. Infatti, prevede una pratica cintura che scende dal tetto per il posto centrale posteriore, includendo anche poggiatesta di serie.

Altro elemento che conferma la spazio all’interno della Musa è il suo bagagliaio, che grazie ai suoi 390 litri e alla considerevole altezza può ospitare un passeggino per bambini completamente aperto. Nonostante tutto, non bisogna dimenticare che è una vettura di dimensioni moderate progettata per la città, pertanto, in caso di tragitti lunghi è meglio adeguarsi ai quattro sedili disegnati in base alla tappezzeria della Musa.

Musa Platino

Questa Lancia prevede un’ampia offerta di motorizzazioni ed equipaggiamenti. I due motori benzina (1.4 77 CV e 1.4 95 CV) e i tre diesel (1.3 MTJ 70 CV, 1.3 MTJ 90 CV e 190 MTJ 100 CV) nei quali è disponibile si possono combinare con quattro livelli di equipaggiamenti denominati Argento, Oro, Oro Plus e Platino. Questo ultimo è facilmente identificabile per le finiture interne, poiché caratterizzato da una tappezzeria di una qualità superiore rispetto agli altri livelli di equipaggiamento. I sedili sono in pelle e Alcantara Starlite, e si possono scegliere in toni freddi e caldi. Inoltre, sebbene non contengano abbastanza lateralmente, sono molto confortevoli, supportati da comodi braccioli nella parte anteriore.

Questa zona dell’abitacolo è anche il punto migliore da dove godere del tetto Granluce, un altro degli accessori di serie della versione Platino, che si differenzia anche dal resto degli allestimenti per i vetri oscurati, la regolazione lombare dei sedili, la leva del cambio con cuciture a contrasto o il volante in pelle.

Puesto de conducción atípico

Ciò che è identico in tutte le versioni della Musa è il pannello degli strumenti posto nella parte centrale. Questa configurazione consente l’esistenza di un secondo vano portaoggetti dietro il volante, sebbene sia necessario più tempo per consultare il contachilometri o il contagiri dovendo deviare considerevolmente lo sguardo. Si tratta del primo elemento che rende il posto di guida atipico, dove non è ben collocata la disposizione dei pedali.

Da una parte, l’elevata configurazione dei sedili fa in modo che le gambe del conducente arrivino al suolo in maniera verticale, mentre dall’altra, la forma dei pedali è più simile a quella di una granturismo piuttosto che a quella di una monovolume. In questo modo, per esempio, per gestire l’acceleratore, occorre sollevare troppo il piede e dopo mantenerlo in una posizione molto poco naturale, situazione che su tragitti prolungati può creare fastidio.

Per questa ragione è raccomandabile l’optional del controllo della velocità di crociera, azionabile mediante una terza leva dietro il volante. Questa leva ha, inoltre, una disposizione alquanto strana, probabilmente troppo orizzontale, sebbene l’impugnatura sia piacevole. In aggiunta, questa Musa include il sistema Dualdrive che consente di scegliere tra uno sterzo più rigido o uno più morbido premendo soltanto un pulsante.

Multijet 1.3 da 90 CV

Nell’ambito dei tre turbodiesel del Gruppo Fiat proposti con questo modello, il Multijet 1.3 90 CV è la soluzione intermedia in termini di potenza. Si tratta di un motore rumoroso, soprattutto dentro l’abitacolo a causa della particolare vicinanza del motore nelle monovolume. E’ anche una meccanica alla quale manca forza al di sotto dei 2.000 rpm, qualcosa di improprio per una meccanica che si avvicina al centinaio di cavalli.

Dati tecnici
Marca e modello Lancia Musa 1.3 MTJ
Specifiche
Lunghezza/larghezza/altezza (mm) 4035 / 1698 / 1660
Distanza tra gli assi (mm) 2508
Diametro di sterzo (m) N.D
Peso (kg) 1275
Volume del bagagliaio (l) 390
Pneumatici 205/50 R16
Motore
Cilindrata (cc) 1999
Potenza (CV) 136
Coppia massima (Nm/rpm) 200 / 1750
Consumo
Urbano/Extraurbano/Combinato (l/100km) 5,8 / 3,9 / 4,6
Emissioni CO2 (gr/km) 119
Consumo durante il test (l/100km)
Caratteristiche
Accelerazione 0-100 km/h (s) 12,5
Recupero 80-100 km/h (s) in 4ª
Capacità del serbatoio (l) 47
Velocità massima 173
Prezzo (senza extra)
Euro 22.800
Più datiMeno dati

Oltre questi giri il motore spinge agevolmente i 1.200 kg della Musa, raggiungendo i 120 km/h in quinta a meno di 3.000 rpm. Il cambio manuale a cinque velocità ha delle prestazioni particolarmente adatte alla guida in città, oltre ad una leva posta in una posizione molto ergonomica. Tuttavia, è migliorabile la precisione di questo sistema, dato che a volte è difficile inserire alcune marce.

Per quanto concerne il consumo, le cifre ufficiali di Lancia si collocano tra i 5,8 litri in città, 3,9 in autostrada e 4,6 a ciclo combinato. Durante la prova, questi dati sono stati più elevati, arrivando a superare i 5 litri circolando principalmente su strade scorrevoli.

Più cara delle sue rivali

La Lancia Musa Platino possiede ABS, distribuzione elettronica della forza frenante, controllo della trazione e controllo della stabilità. Questo ultimo sistema funziona su sospensioni molto più morbide e un sistema di freni in cui sorprendono i tamburi dell’asse posteriore. In quanto a sicurezza, è ben equipaggiata con airbag per il conducente, per il passeggero e per la testa, anteriori e posteriori. Inoltre, prevede numerosi elementi propri di auto di un segmento superiore, come i retrovisori esterni elettrici e riscaldati, climatizzatore bizona, funzione ‘follow me home’ o mascherina cromata. Non è, tuttavia, di serie il sistema di navigazione, che non è molto conveniente per le dimensioni ridotte dello schermo e per il suo prezzo. Ha un costo considerevole anche la vernice bicolore della carrozzeria.

Nonostante questo, si tratta di una piccola monovolume con un equipaggiamento di serie notevolmente superiore al resto delle sue concorrenti. Per esempio, la Fiat Idea, che condivide molti elementi con la Musa, ha finiture interne molto più povere e non possiede un sistema di controllo della stabilità di serie. Lo stesso accade con Ford Fusion o Renault Grand Modus, che tuttavia hanno un prezzo di oltre € 6.000 più basso con un motore di simili prestazioni. L’Idea si avvicina di più al costo della Lancia, e con il suo stesso motore si posizione su € 17.750

Riassumendo

La Musa è quindi destinata a coloro che vogliono un’auto pratica in città senza, tuttavia, rinunciare alla comodità, all’equipaggiamento e al lusso interno proprio di automobili di un segmento superiore. Questo è possibile, in cambio devono essere disposti a pagare un’importante differenza di prezzo rispetto ad altre monovolume delle stesse dimensioni.

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