In effetti, un confronto tra due veicoli, dal prezzo pressoché identico, consente un’osservazione interessante sul rapporto prezzo-prestazioni di ciascuno.
Queste quattro posti, lunghe circa 4,30 metri, sono dotate di capote in materiale tessile, che risultano perfettamente idonee per l’uso durante la stagione invernale, nonché in grado di armonizzarsi perfettamente con la linea del design generale. Sulla BMW serie 1 le possibilità di configurazione sono state sfruttate in modo ottimale. Analogamente alla versione Coupé dal taglio grazioso, anche la Serie 1 Cabrio ha un aspetto molto elegante. Altrettanto sicure della validità del proprio stile sono le sue luci ad anello che, pur essendo ormai note, non vengono assolutamente percepite come obsolete.
Audi ha preferito dotare la sua auto compatta in versione decapottabile con luci diurne a tecnologia LED, combinate con proiettori al Bi-xenon. L’effetto estetico reso da questo abbinamento pieno di carattere scelto per A3 non riesce però ad entusiasmare allo stesso modo della soluzione proposta per la Serie 1. Pur essendo paragonabile ad un abito disegnato da un grande stilista e cucito presso una sartoria di alto livello, al mantello di metallo che riveste il modello proposto dalla casa di Ingolstadt manca qualcosa. La linea della spalla è, in un certo senso, troppo alta, manca una porzione posteriore vera e propria a causa della realizzazione tozza e massiccia della parte finale, e l’estremità posteriore del top è un po’ troppo arretrata.
Giù le capote!
Con la capote abbassata la A3 rende in modo completamente diverso. Il meccanismo di apertura fa sicuramente un’ottima figura: in effetti, premendo un pulsante, la capote lavorata in modo molto accurato, si apre in appena 9 secondi! Su entrambi i modelli Cabrio il meccanismo di apertura e chiusura della capote funziona anche a veicolo in moto, nella fattispecie fino a una velocità rispettivamente di 40 km/h sulla BMW e di 30 km/h sull’Audi.
La capote automatica di serie della BMW serie 1 impiega oltre 20 secondi per aprirsi. Il motivo di tanta “lentezza” è dovuto al fatto che, mentre la capote dell’A3 si piega semplicemente a “Z” direttamente dietro ai sedili posteriori e il tetto stesso costituisce la chiusura superiore, sulla Serie 1 deve aprirsi e richiudersi uno sportellino applicato sulla cassa del tetto, che in genere rimane sempre chiuso. In compenso il soft top della BMW serie 1 rimane completamente nascosto, lasciando pertanto la chiusura pulita e ordinata.
Bagagliaio
Piccolo inconveniente: con la capote abbassata, il vano portabagagli della BMW serie 1 riduce la sua apprezzabile capacità da 305 litri a 260 litri, mentre il vano portabagagli della A3 mantiene sempre invariata la sua capacità più modesta di 255 litri, indipendentemente dalla posizione della capote. In compenso, il vano portabagagli, di fatto un po’ più piccolo, può essere ampliato grazie allo schienale ribassabile del divano posteriore. Sulla BMW ciò non è possibile.
Non si può esattamente dire che la linea estetica dell’Audi A3 migliori a capote abbassata, anzi, le centine di protezione antiribaltamento, montate fisse dietro ai poggiatesta, la compromettono non poco. Viceversa, sulla BMW serie 1 le suddette centine escono fuori soltanto in caso di rischio di ribaltamento.
L’A3 convince con il suo abitacolo leggermente più spazioso, che consente di viaggiare comodi sui sedili sia anteriori che posteriori. Anche il cockpit dell’auto di prova a nostra disposizione è ampiamente equipaggiato e pregiato, e la consolle centrale è dotata di un numero importante di pulsanti e interruttori. L’abitacolo della BMW, altrettanto pregiato e dalla configurazione sportiva, trasmette un senso di brio. I comodissimi sedili sportivi consentono un ottimo appoggio laterale e il piccolo volante è assolutamente ergonomico.
Nonostante questo senso di sportività che infonde la BMW serie 1, il suo motore 120i non sembra raggiungere il livello del 2.0 TFSI dell’A3. In effetti, con i suoi 170 CV, il quattro cilindri della BMW ha una potenza nominale pari a 30 CV in meno a quella del motore dell’Audi e la differenza non manca di farsi notare. Per quanto riguarda l’impianto di aspirazione BMW, ciò dipende tra l’altro dal fatto che la coppia massima di 210 Newtonmetri viene raggiunta lentamente. Sulla BMW serie 1 cabrio, che pesa 1,5 tonnellate, occorre portare il motore a benzina a regime, prima di poter avvertire una certa spinta. Questo lungo sprint viene comunque addolcito da un suono robusto e leggermente rude. Secondo i dati dichiarati da BMW, lo sprint del 120i da 0 a 100-km/h dovrebbe durare 8,4 secondi, tuttavia noi abbiamo ne abbiamo contati 9.
Potenza Audi
Il 2.0 TFSI dell’A3 risulta decisamente più grintoso e piace per il suo sviluppo di potenza omogeneo, nonostante il rumore tipico del turbo. Questo motore da due litri a iniezione diretta mostra la sua potenza già ai bassi regimi e risulta pronto e scattante pressoché a qualsiasi numero di giri. Con i 7,6 secondi da noi contati, l’A3 dimostra uno scatto più potente e la sua velocità finale di 230 km/h è maggiore di 10 km/h rispetto al modello della sua concorrente.
Riguardo ai consumi, le due auto si battono pressoché alla pari: stando alle cifre dichiarate da BMW, con 6,6 litri il 120i dovrebbe consumare un litro in meno rispetto al motore dell’A3; di fatto però, entrambe le auto hanno bevuto circa 8,5 litri di carburante, e sui tratti percorsi ad alta velocità hanno raggiunto entrambi consumi a due cifre.
Prove di guida
Le due cabrio trasmettono la loro forza in modo diverso sulla strada: la BMW serie 1 si lascia guidare con piacere grazie ad un apparato di sterzatura neutrale e preciso senza gli effetti della trasmissione e con una parte posteriore un po’ bizzarra. Nelle fasce limite, questa macchina a trazione posteriore reagisce addirittura come se fosse dotata di trazione anteriore, vale a dire spingendo anche attraverso le ruote anteriori. Ai fini di una sottosterzata successiva sarebbero pertanto consigliabili i cerchi da 17 pollici, per altro più attraenti anche sotto l’aspetto estetico
Sull’A3, i 200 CV e 280 Newtonmetri passano attraverso l’asse anteriore e fanno tirare fastidiosamente l’apparato di sterzatura, il quale in compenso è molto leggero e preciso. Anche la carrozzeria sembra un po’ più resistente alla torsione. La guida della A3 sembra nel complesso più precisa, ma anche meno confortevole per via dei cerchi da 17 pollici e il telaio sportivo.
I due veicoli sono molto sicuri e contemplano entrambi nel loro equipaggiamento di serie programmi elettronici di stabilità disattivabili. Sulla BMW è previsto addirittura un livello intermedio piuttosto tollerante, che consente di provocare qualche leggera derapata della coda, possibilità che sull’A3 è assolutamente esclusa, indipendentemente se l’ESP è attivato meno.
Prezzi
Il prezzo dell’A3 Cabriolet 2.0 TFSI da noi provata è di 34.000 Euro, mentre la BMW serie 1 cabrio è in listino a partire da 33.800 Euro.
Le dotazioni sono ancora piuttosto limitate su entrambi i veicoli. I tocchi di classe consistono negli alzacristalli elettrici, cerchi alluminio da 16 pollici e una radio con lettore CD. Se si desidera un po’ di comfort, il prezzo di entrambi i veicoli fa presto a lievitare.
In conclusione
Se dipendesse soltanto dalla linea estetica, la BWM serie 1 Cabrio vincerebbe alla grande. L’Audi A3 presenta però altri vantaggi: ad esempio sembra più adatta all’uso quotidiano e, a parità di prezzo, è dotata di una propulsione migliore. Per gli amanti della velocità l’A3 è più indicata non solo per le sue prestazioni velocistiche, ma anche per la maggiore rapidità del meccanismo di apertura e chiusura della capote. La sua potenza di tutto rispetto passa attraverso un’asse anteriore di tanto in tanto eccessivamente sollecitata, mentre la BMW è dotata di trazione posteriore, per cui viene in genere preferita da coloro che amano la guida sportiva.