Chi l’ha detto che le utilitarie devono essere "low profile" anche nella linea? Alla Citroën non la pensano così. E infatti la C1 è piccola e spartana sì, ma con un design decisamente riuscito. Merito dei grandi fari e dell’ampia presa d’aria: il frontale della city car francese sembra sorriderti. Le sinergie di progetto e realizzazione derivanti dalla collaborazione con Toyota, poi, permettono di offrire un prodotto tecnicamente molto valido a un prezzo interessante. Con queste caratteristiche, è presto spiegato il successo commerciale della C1.
Manuale o robotizzata?
La C1 è disponibile con un solo motore, un brillante tre cilindri a benzina, che, con i suoi 68 cavalli, permette alla piccola francese di avere buone prestazioni (157 km/h la velocità massima, 13,7 secondi per lo 0-100), con consumi ed emissioni davvero ridotti: secondo la Casa, in media si percorrono 22,2 km/litro, emettendo 103 g/km di CO2. Il merito va anche al peso contenuto: solo 925 kg per la versione a tre porte con cambio manuale. A proposito di trasmissione, il 1.0 può essere abbinato a un cambio manuale a cinque rapporti o a un valido robotizzato (optional a 500 euro), sempre a cinque marce.
Piccola fuori, grande dentro
Sulla C1 lo spazio a disposizione è sfruttato al millimetro: le ruote sono agli estremi della carrozzeria per aumentare il passo, l’abitacolo è parecchio avanzato e il muso cortissimo. In questo modo, i tecnici francesi hanno potuto ricavare un abitacolo davvero spazioso, mantenendo ingombri esterni ridotti. A bordo di questa Citroën, infatti, si viaggia comodi in quattro. Oltre che per l’abitabilità, gli interni della C1 si fanno apprezzare anche per l’originalità del design: colori e forme sono moderni e allegri. Meno entusiasmanti risultano invece i materiali utilizzati per plancia, consolle e pannelli porte: sono in plastica di aspetto economico, ma in linea con il prezzo e il tipo di vettura. Per quanto riguarda la dotazione, quella della versione Deejay della prova (12.000 euro con le 5 porte) comprende tutto quello che serve: dai quattro airbag al climatizzatore manuale, dai fari diurni a LED alla chiusura centralizzata con telecomando. Con in più la chicca della radio con quattro altoparlanti e connecting box (ingresso USB e bluethoot per telefono e streaming audio). Il bagagliaio, infine, ha un volume di carico di 139 litri, che diventano 751 (sulla 5 porte) con i sedili posteriori abbattuti: niente male per una piccola utilitaria.
Nonsolocittà
Come abbiamo già detto, il tre cilindri a benzina fa un figurone sulla C1 e permette di utilizzare senza problemi la piccola francese anche per viaggiare: poco rumoroso anche ai regimi autostradali, il 1.0 consente pure di effettuare percorrenze davvero interessanti, a tutto vantaggio del portafogli. Uno sterzo abbastanza preciso e le buone tenuta di strada stabilità in curva fanno il resto. Certo, la città resta sempre il suo terreno d’elezione: lì si apprezzano le dimensioni contenute, il raggio di sterzata ridotto (4,75 m), cambio, frizione e volante leggeri.