Test BMW M5 G90 (2025): icona reinventata

La BMW M5 G90 in pillole

• Nessuna M5 si è mai spinta fino a 727 CV
• Il peso è importante: 2.510 kg
• La versione Touring aggiunge spazio e centimetri
• Dotazione di lusso
• Tanti accessori tech
• Prezzo a partire da 150.450 euro

BMW M5 G90: Potenza, peso e magia ingegneristica

La nuova BMW M5 G90 non ha certo vita facile, vediamo perché. Poche auto, nel 2024, hanno fatto così tanto rumore sui social, e ancora meno sono state bersaglio di tante battute sul loro peso imponente. Ma chiariamo subito un punto fondamentale: le oltre 2,4 tonnellate della berlina M5 non hanno alcun impatto reale nella guida quotidiana. Chi sostiene il contrario, probabilmente, non ha mai messo le mani sul volante di questo bolide da 727 CV di sistema e 1.000 Nm di coppia, figlio del lavoro degli ingegneri che hanno firmato il nuovo sistema M-Hybrid.

Non è eccessivo parlare di magia, poiché gli ingegneri dinamici della M GmbH sono riusciti, ancora una volta, a rendere incredibilmente agile una vettura così pesante, tanto che al volante si ha quasi l’impressione di guidare che di tonnellate ne pesa molte meno. Il segreto? Non solo il sofisticato telaio in acciaio adattivo, senza sospensioni pneumatiche né sistema di compensazione attiva del rollio, ma anche uno sterzo che, in modalità Comfort, combina una risposta fluida e precisa, offrendo un feeling di guida coinvolgente e reattivo.

Impressioni di guida: agile è agile, ma è troppo grande

Anche se la BMW M5 G90 permette di scatenarsi, passando dalla trazione integrale 4WD alla più selvaggia 2WD, sfruttando il differenziale posteriore attivo M e godendosi il boost elettrico istantaneo da 145 kW (197 CV) e 280 Nm, un aspetto balza subito all’occhio: gli stessi ingegneri che hanno lavorato per rendere la dinamica di curva sorprendentemente agile hanno anche spostato il carattere di fondo della M5 verso quello di una lussuosa berlina di alta gamma.

Certo, su una strada di campagna isolata, puoi quasi affrontare le curve con la stessa audacia di un giovane Walter Röhrl, domando con naturalezza ogni sbandata del posteriore come se fosse un gesto automatico. Eppure, qualcosa non torna del tutto.

Il motivo? Non è solo una questione di dimensioni importanti, 5,10 metri di lunghezza e 1,97 metri di larghezza, ma anche della facilità con cui tutto accade, persino le derapate, che risultano quasi troppo semplici, come se ci fosse un filtro tra te e la strada.

Attenzione, non fraintendiamoci: la G90 è un’auto straordinaria da guidare, precisa e veloce, ma forse, rispetto alle sue antenate più comunicative dal punto di vista dinamico, il nome M5 suona leggermente fuori luogo. Con un po’ meno potenza, avrebbe potuto essere la M5 perfetta, rapidissima, sorprendentemente sportiva per le sue dimensioni, ma anche incredibilmente confortevole e, al tempo stesso, un po’ troppo “isolata” dall’asfalto.

Motore V8 e consumi

Non sorprende, quindi, che la vera vocazione della nuova BMW M5 G90 sia più che mai quella dei lunghi viaggio, meglio ancora se su un’autobahn senza limiti. E, perché no, magari nella versione Touring, una carrozzeria che sembra sposarsi perfettamente con la nuova filosofia della M5.

Per i puristi della velocità, però, c’è una consolazione: il sempre presente V8 4.4 TwinTurbo da 585 CV. Anche sapendo che non tutti i suoni che arrivano alle orecchie provengano da pura meccanica, il sound, sapientemente calibrato, riesce a essere estremamente coinvolgente durante le accelerazioni più decise. A proposito di numeri: lo 0-100 km/h viene polverizzato in 3,5 secondi, mentre con il pacchetto opzionale M Driver's Package la velocità massima tocca i 305 km/h.

Ovviamente, spingendo il sistema ibrido al massimo, andando oltre l’apporto della batteria, non ci si deve sorprendere se il consumo supera i 15 litri ogni 100 km.

Nella guida quotidiana, però, tutto è nelle mani del conducente. Basta collegare il cavo, ricaricare e sfruttare l’autonomia elettrica fino a 69 km garantita dalla batteria da 18,6 kWh, un peso extra che la G90 non si porta certo dietro inutilmente. Utilizzando in modo intelligente la combinazione tra motore termico ed elettrico, è possibile abbassare i consumi a circa 10 litri ogni 100 km sulle lunghe percorrenze autostradali. E nel traffico cittadino, il sistema ibrido aiuta a eliminare i classici picchi di consumo tipici dei motori di grossa cilindrata. In questo, almeno, la M5 G90 dimostra di avere un netto vantaggio rispetto alle sue predecessori.

BMW M5 G90: tra prestazioni estreme e comfort di bordo

Oltre al potente motore da 727 CV, la nuova generazione della berlina e station wagon tedesca punta a conquistare i suoi passeggeri con un'abbondanza di comfort e tecnologia. Appena ci si accomoda, si viene accolti da sedili sportivi estremamente confortevoli e dal sistema di infotainment con il suo schermo ricurvo (Curved Display), mentre l’impianto audio Bowers & Wilkins regala un’esperienza sonora superiore.

Lo spazio a bordo non delude: anche chi supera i 1,94 metri di altezza trova ampio agio sia nei posti anteriori che in quelli posteriori. E per chi sceglie il Comfort Package opzionale, la seconda fila si trasforma quasi in una piccola lounge, grazie al climatizzatore automatico a quattro zone, ai sedili riscaldati, alle tendine parasole e alla possibilità di fissare un iPad ai sedili anteriori per l'intrattenimento dei passeggeri.

Tuttavia, non tutto è all’altezza delle aspettative. Alcune scelte sui materiali fanno storcere il naso: la copertura delle portiere in plastica semplice, l’assenza di rivestimenti in feltro nei vani portaoggetti, i pulsanti per i finestrini in plastica economica, le leve del volante piuttosto spartane e un rivestimento in pelle che, dopo pochi migliaia di chilometri, mostra già qualche piega. Dettagli che mal si conciliano con gli standard premium a cui BMW ci ha abituato. Mancano anche alcune dotazioni che ci si aspetterebbe su una vettura di questa fascia: niente soft-close per le portiere, nessun Keyless-Go per le porte posteriori e l’assenza di un tetto apribile. E come la Serie 5 Touring standard, anche la M5 Touring non ha più il lunotto apribile separatamente che ha caratterizzato tutte le precedenti generazioni.

Conclusioni

La nuova BMW M5 G90 è una delle berline performance ibride più impressionanti che abbiamo mai guidato. Ma è anche la migliore M5 di tutti i tempi? Probabilmente no.

Difficile, però, puntare il dito contro la sezione M della Casa bavarese. Da un lato, hanno rispettato il desiderio dei clienti mantenendo il potente V8 4.4 litri; dall’altro, hanno dovuto integrare un complesso sistema ibrido per adeguarsi alle nuove normative sulle emissioni, aggiungendo peso. Il risultato? Non solo una massa sensibilmente maggiore, ma anche una carrozzeria cresciuta nelle dimensioni, che rende la visibilità meno immediata. Eppure, BMW ha saputo trasformare questa sfida in un'opportunità, ripensando la M5 come una lussuosa cruiser da lunghe percorrenze, progettata per conquistare i mercati globali.

Chi saprà apprezzare la tecnologia ibrida e sfruttare al massimo i 727 CV di potenza di sistema uniti a un abitacolo spazioso, troverà nella nuova M5 una compagna ideale. Per tutti gli altri? Meglio puntare su una più compatta, e purista, BMW M3 CS Touring.

Per ora, la scelta è ancora nelle vostre mani.

Scheda tecnica - BMW M5 (G90)