Alla fine l'hanno fatta! Perché le wagon che corrono sono un must che piace, come Audi dimostra da anni. Non che BMW non ne fosse a conoscenza, ma quando si è trattato della M3 aveva tergiversato per troppo tempo. Bene, ora le richieste e i desideri degli appassionati si sono finalmente avverati. E, al di là delle consuete e ripetute discussioni sulla calandra extra-large, il risultato complessivo appaga l’occhio dei papà (e ovviamente anche delle mamme) a cui non preme solo l’abitabilità interna.
Sotto il cofano non poteva mancare il sei cilindri in linea siglato S58B30T0, capace di 510 cavalli, che in “edizione” Touring Competition è abbinato alla trazione integrale xDrive. Un valore aggiunto per rendere tale wagon più familiare in un’ottica di impiego a 360 gradi, ma soprattutto raffrontando il modello dell'Elica con la concorrenza di segmento. Un sistema che, oltre alla modalità 4WD “normale”, presenta pure quella Sport e la possibilità di “sganciare” l’asse anteriore a favore delle due ruote motrici posteriori.
Sportiva ma non solo
Tutti ingredienti funzionali al piacere di guida. Ma, se davvero foste interessati anche allo spazio, la M3 in formato Touring può soddisfare solo una parte di questa esigenza. Indubbiamente il volume non le manca – la quota del vano parte da 500 litri – ma la conformazione del bagagliaio non sempre agevola il carico. Considerazioni di cui tenere conto, se non siete attratti solo e soltanto dalle performance.
Ma non è necessario essere in coppia e con prole al seguito per apprezzare questa BMW M3 Touring Competition. Qui servono braccia forti e mani a mo’ di badile, data la dimensione spropositata del volante. Inutile girarci attorno, ai tedeschi la corona del volante piace enorme. Ma al di là di tale considerazione, quando hanno deciso di lavorare sulla versione station di M3, in qualche modo i conti con la famiglia devono averli fatti, perché l’assetto non è rigido come la M3 berlina. Anche nei modi di guida più sportivi, come Sport e Sport Plus, conserva una certa “leggerezza”.
Potente e veloce, ma...
C’è però una cosa da sottolineare, che vale anche per la M3 Competition berlina: si ha sempre quella sensazione che il telaio sia sottodimensionato rispetto alla cavalleria. Gli interventi dell’elettronica sono puntuali: se sgarrate con il gas non sono neppure troppo invasivi, ma l’idea è quella di avere tra le mani un leone in gabbia. E, nonostante l’avvento delle quattro ruote motrici, unico sistema di trasmissione possibile sulla Touring, la rabbia – ma soprattutto coppia e potenza – del sei in linea sono davvero una forza della natura. Piacevolissimi e sempre a favore di acceleratore. Al tempo degli elettrici, questo è tra i termici più lineari e progressivi su piazza.
Una garanzia per gli amanti delle auto sportive. Anche perchè dal minimo al limitatore il vigore non vi molla mai. A sovrintendere il “ménage à trois” tra motore, telaio e assetto, è lo sterzo. Il comando rimane un “po’ vuoto” al centro e, per avere maggiore feeling, la modalità Sport è la più adeguata (lo sterzo non prevede la modalità Sport Plus). E se nella prima fase di approccio non sembrerebbe essere così diretto, basta avere poca più malizia e gradi di sterzo, per fare in modo che la BMW M3 Touring manifesti tutta la sua voglia di girare. Merito anche della trazione che, pur essendo spalmata sulle quattro ruote, non cela in alcun modo la sua natura posteriore, favorendo il divertimento di chi siede al volante. Chiaro che, se volete cimentarvi in traversi fumanti, potete sempre passare al setup a due ruote motrici.
Prestazioni da supercar
Alle velocità più basse, la M3 Touring è particolarmente intuitiva e derapare sembra davvero alla portata di tutti. Alzando il ritmo, bisogna sapersi adeguare anche a una vettura dal peso di oltre 1.800 kg. Un valore che nel tempo non aiuta alla preservazione degli pneumatici. Il peso non le impedisce di staccare un ottimo 3”52 sullo 0-100. La familiare bavarese è perfetta per divertirsi, ma senza la pretesa di essere anche i più veloci in pista, dove la massa e il telaio celano più di un limite.
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