Ultima paladina, fino a qualche anno fa, delle hatchback a trazione posteriore, la BMW Serie 1 con la nuova generazione in commercio dal 2019 si è “normalizzata” allineandosi con la concorrenza: via trazione dietro e motore 6 cilindri in linea, ma senza rinunciare all'indole sportiva che ha sempre contraddistinto l'entry level della Casa bavarese. La M135i con trazione integrale xDrive, attuale top della gamma della Serie 1 F40, è infatti improntata alle massime prestazioni, come sempre avviene per quei modelli in cui la divisione Motorsport mette lo zampino.
Pensata per un pubblico sportivo che continua ad apprezzare prestazioni e tenuta di strada, divertendosi alla guida, si distingue anche per un design unico: davanti si riconosce per le grandi prese d'aria, mentre l’ampio diffusore, i tubi di scarico e gli sfiati posteriori caratterizzano l’aspetto del retrotreno della versione. All'interno, l’impostazione dell'abitacolo e della plancia sono comuni a quelli delle altre berline della Serie 1. Finiture, alcune delle quali a richiesta, e sedili distinguono il modello specifico.
Oltre 300 cv e trazione integrale intelligente
Sotto il cofano è montato il 4 cilindri twin turbo da 306 cavalli della BMW, che esprime una notevole coppia massima di 450 Nm tra 1.750 e 4.500 giri. Per scaricare a terra tanta generosità meccanica, i responsabili di sviluppo del progetto hanno scelto la logica strada della trazione integrale xDrive. La ripartizione della coppia è al 100% sulle ruote anteriori in caso di marcia a velocità costante, anche per motivi di risparmio di carburante. Se si forza la mano, il sistema è in grado di trasferire sino al 50% della coppia al retrotreno, con una gestione che favorisce la guida sportiva.
Rispetto a una più comune vettura della Serie 1, la M135i xDrive ha modi che allo sterzo e al controllo di stabilità, montando di serie pneumatici Michelin Pilot Sport 4 da 18” e il differenziale sportivo M. La versione con le sospensioni M Sport propone in opzione ruote da 19”, sospensioni più rigide e un angolo di camber anteriore aumentato del 25% insieme a uno sterzo ancora più diretto. Chi cerca un migliore livello di comfort può scegliere l’equipaggiamento con controllo variabile degli ammortizzatori. Chi invece ama la guida più brillante trova un’arma ideale nella versione con sospensioni sportive e ruote da 19”. Lo sterzo preciso e la fedeltà nel seguire le traiettorie danno grande sicurezza a un mezzo che permette prestazioni rilevanti quasi con facilità di guida.
Prestazioni al top per la M entry level
Il motore è il pezzo forte di questa BMW: spinge dal basso sino a poco sopra i 6.250 giri in zona rossa. I 250 all’ora di autolimitazione sono facilmente raggiungibili con brillanti accelerazioni, sottolineate da un tempo di 4”7 da 0 a 100 km/h.
La tenuta di strada è elevata, con limiti quasi impossibili da raggiungere sulle strade aperte. Piace la giusta reattività al rilascio di acceleratore che, in casi rarissimi, aiuta a chiudere traiettorie allargate da un principio di sottosterzo e altrimenti pennellate al centimetro. Bene il cambio automatico a 8 marce e all’altezza della situazione, almeno su strade aperte, l’impianto frenante. La versione della nostra prova con ammortizzatori adattivi si caratterizza per un livello di comfort superiore soprattutto sui fondi sconnessi, con uno sterzo leggermente meno preciso.
Per quanto riguarda i prezzi, la BMW M135i xDrive parte da 51.500 euro, che salgono a 55.800 per la Colorvision Edition.
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