Con esterni tipici del migliore design italiano e un rapporto tra motore, equipaggiamento e prezzo molto competitivo rispetto all’auto britannica, la Mito promette di mettere in ombra la sua prima rivale.
Quando qualcuno acquista una Mini non cerca semplicemente un'auto piccola, sicura e ben equipaggiata per girare in città. Cerca anche quel tocco di esclusività che BMW ha conferito a questa storica automobile e grazie al quale è riuscita a creare un nuovo segmento nel quale non aveva rivali. Tuttavia, adesso le si presenta una nuova concorrente che, con meno di € 20.000, offre un equipaggiamento più completo e un motore più potente…
Uno stile decisamente italiano
Osservando gli esterni della Mito si comprende rapidamente dove risiede il tocco distintivo di Alfa. Non si tratta di un’utilitaria normale perché è caratterizzata da un design italiano molto esclusivo, al quale non occorre nessuna bandiera sul tetto per indicare chiaramente il proprio paese di provenienza. Solo guardando la parte frontale e soffermandosi sulla caratteristica calandra, si capisce che è un’auto di uno dei marchi più leggendari d’Europa.
La parte posteriore, tuttavia, è la più appariscente della carrozzeria di questa Alfa Romeo. L’inclinazione del piccolo portellone posteriore e gli originali fari arrotondati rendono la vista posteriore l’elemento più attraente della Mito. Risaltano le rifiniture cromate dei fari, che sono disponibili solo con l’allestimento più alto della gamma, Distinctive, che combinato con il motore 1.4 TB 155 CV ha un prezzo pari a € 19.550.
Con € 19.570 è disponibile una Cooper con motore 1.6 turbo 120 CV che però è dotata di un equipaggiamento e una meccanica inferiori rispetto all’auto italiana.
1.4 TB 155 CV
Il gruppo Fiat ha puntato sulla riduzione della cilindrata dei motori turbo a benzina per migliorare i consumi. E’ una tecnica che utilizza anche Volkswagen con i propri TSI, che su modelli come la Scirocco hanno una versione 160 CV. Nel caso della Mito, i 155 CV e i 230 Nm che sviluppa il motore a quattro cilindri in linea sono più che sufficienti per spingere i suoi 1220 chili di peso.
Di fatto, questo modello vanta delle cifre in accelerazione e velocità di punta più che rispettabili, premesso che necessita solo di 8 secondi per raggiungere i 100 km/h da ferma e può raggiungere i 215 km/h. Meno adeguati risultano i dati del consumo, che sono decisamente più elevati rispetto a quelli indicati dalla casa. Alfa segnala un consumo urbano di 8,5 litri, extraurbano di 5,3 litri e misto di 6,5 litri, mentre durante la prova il consumo medio della Mito si è posizionato su 8,7 litri.
Dati tecnici
Marca e modello | Alfa Romeo Mito 1.4 TB | |
---|---|---|
Allestimento | ||
Specifiche | ||
Lunghezza/larghezza/altezza (mm) | 4063 / 1721 / 1446 | |
Distanza tra gli assi (mm) | 2511 | |
Diametro di sterzo (m) | N.D | |
Peso (kg) | 1220 | |
Volume del bagagliaio (l) | 270 | |
Pneumatici | 195/55 R16 | |
Motore | ||
Cilindrata (cc) | 1368 (4 cilindri in linea) | |
Potenza (CV) | 155 | |
Coppia massima (Nm/rpm) | 230 / 3000 | |
Trazione | Anteriore | |
Trasmissione | Manuale, 6 velocità | |
Consumo | ||
Combustible | Benzina | |
Urbano/Extraurbano/Combinato (l/100km) | 8,5 / 5,3 / 6,5 | |
Emissioni CO2 (gr/km) | 153 | |
Consumo durante il test (l/100km) | 8,7 | |
Caratteristiche | ||
Accelerazione 0-100 km/h (s) | 8 | |
Recupero 80-100 km/h (s) in 4ª | N.D | |
Capacità del serbatoio (l) | 45 | |
Velocità massima | 215 | |
Prezzo (senza extra) | ||
Euro | 19.550 | |
Più datiMeno dati |
Quest'auto italiana riscontra il maggior numero di problemi nella circolazione in città. La mancanza di forza del motore a bassi giri induce il conducente a effettuare costantemente brusche accelerate, portando il consumo di combustibile oltre i 10,5 litri. Questa cifra scende fin sotto i 7 litri in autostrada, e potrebbe ridursi ulteriormente se la sesta marcia avesse un rapporto più lungo, poiché a 120 km/h il motore gira a 3.000 rpm.
Il DNA
L’Alfa Romeo Mito è il primo modello del marchio italiano che possiede il sistema DNA. Si tratta di una tecnologia che agisce su motore, freni, guida, sospensioni e cambio, in funzione della configurazione scelta dal pilota mediante un comando posto vicino alla leva del cambio. Normale, Dynamic e All weather sono le tre modalità che si possono scegliere e che cambiano notevolmente le prestazioni della Mito.
La modalità Normale si attiva automaticamente ogni volta che l'auto si mette in movimento ed è la più appropriata per la circolazione in città. La modalità Dynamic consente una guida piuttosto rigida per questo tipo di uso, sebbene corregga la mancanza di forza del motore a bassi giri con una risposta più rapida dell’acceleratore.
Questa caratteristica rende la modalità Dynamic la configurazione idonea per circolare fuori città, poiché facilita le brusche accelerazioni in sorpasso o in situazioni difficoltose. Inoltre, non provoca un aumento del consumo di combustibile e irrigidisce leggermente le sospensioni, facendo in modo che la stabilità della Mito, su strade a scorrimento veloce, sia propria di un’auto di un segmento superiore. All weather è la denominazione che Alfa ha assegnato alla terza modalità del DNA. E’ un programma studiato per situazioni in condizioni climatiche avverse, che anticipa l'accensione del controllo della trazione e della stabilità. In questo modo si riesce a ridurre lo slittamento dell'auto su superfici sdrucciolevoli.
Equipaggiamento completo
Il sistema DNA è di serie su tutte le versioni della Mito ed è combinato con l’Electronic Q2, un sistema che migliora il trasferimento della coppia motore alle ruote e garantisce ottime prestazioni in curva. Per fare questo, sfrutta il sistema frenante per simulare elettronicamente la presenza di un differenziale autobloccante che entra in funzione quando si attiva la modalità Dynamic del DNA.
Altri elementi disponibili su tutti gli equipaggiamenti della Mito senza sovrapprezzo sono il sistema di supporto per l’avviamento in pendenza, il computer di bordo, il volante in pelle regolabile in altezza e profondità e la radio CD con MP3 e quattro altoparlanti. D’altra parte, la versione Dynamic include: volante sei comandi, aria condizionata e quadro matrix. Tra gli optional che si possono aggiungere a questo equipaggiamento si distingue il sistema Blue&Me, che prevede telefono e porta USB che è possibile gestire mediante otto funzioni sul volante. E’ un sistema molto pratico che ha l’unico inconveniente di potere essere gestito solo dal conducente attraverso lo schermo posto sul quadro degli strumenti.
A confronto
Il quadro degli strumenti è costituito da quattro grandi sfere e probabilmente è l’elemento più attraente del cruscotto. Quest’ultimo possiede un design di livello inferiore rispetto a quello che caratterizza l’esterno della Mito, ma risulta sicuramente più attraente rispetto a quello degli altri modelli del marchio italiano, come ad esempio quello della 147. L’abitacolo consente di ospitare due adulti nella parte posteriore, sebbene lo spazio per le gambe non sia molto e dipenda dall’altezza dei passeggeri anteriori.
Si tratta di uno degli inconvenienti delle auto che misurano 4 metri di lunghezza, come la Mini e l’Alfa Romeo Mito, che pare si disputeranno la supremazia nel loro segmento durante i prossimi anni, l’una sfruttando la tradizione e l’esclusività di un modello leggendario, l’altra un design molto attraente e un prezzo più competitivo.