Presso l’Artic Drive Center di Rovaniemi (Finlandia) noi abbiamo fatto un giro di prova in questo mastodontico coupé guidando a temperature sotto zero, in modalità esclusivamente elettrica.
Osservando il prototipo di questa nuova BMW, sul cofano si nota una bombatura che nasconde l’apparato di comando per la propulsione ibrida. Prima di iniziare i giri di prova, a Rovaniemi ci è stato concesso di dare un’occhiata sotto il cofano.
Sotto l’apparato di comando incapsulato in tinta argento, lo spazio del vano motore è occupato prevalentemente dal motore V8 a benzina dalla potenza di oltre 400 CV. Al cambio sono collegati, mediante flangia, anche due motori elettrici supplementari, che però rimangono coperti e non si vedono.
Potenzialità di risparmio
I gruppi elettrici supplementari hanno il compito di provvedere, da un lato, a migliorare la funzione di avviamento e arresto nonché l’efficienza del generatore, dall’altro lato, ad impostare la modalità ‘boost’ durante l’accelerazione. In effetti BMW ha ben presenti i consumi svantaggiosi della tecnologia ibrida Lexus sulle lunghe percorrenze e alle alte velocità, per cui con il suo sistema Active Hybrid intende consentire un risparmio sulle spese di carburante alle velocità sostenute tipiche, ad esempio, della marcia su autostrada.
Riguardo alle potenzialità di risparmio, BMW preferisce non fare promesse troppo precise, tuttavia l’interazione ben studiata dei motori a combustione ed elettrici sembra ridurre i consumi del 10% o addirittura anche 20%. Con il sussidio dei gruppi propulsori elettrici, il consumo di carburante della X6 xDrive50i, nella migliore delle ipotesi, dovrebbe quindi scendere concretamente da 12,5 a circa 10 litri.
Completamente elettrica
La X6 ibrida è inoltre in grado di circolare anche con propulsione in modalità esclusivamente elettrica, ovvero a zero emissioni, che noi abbiamo sperimentato durante il nostro giro di prova presso l’Artic Driving Center. Ci è stato comunque chiesto di prendere posto sul sedile posteriore. Quando il conducente – nel nostro caso un ingegnere BMW -, premendo opportunamente il piede sull’acceleratore, chiede una potenza moderata, la X6 passa automaticamente alla modalità elettrica.
Dal sedile posteriore, questo passaggio si è avvertito dal cambio di ‘suono’: il V8 ha cessato di rombare e la X6 ha continuato la sua marcia pressoché silenziosamente. BMW ha preferito non svelarci l’esatta velocità massima in modalità elettrica, ma secondo le nostre sensazioni si aggirava intorno ai 50 km/h, che sono assolutamente sufficienti per circolare a zero emissioni in città e nei centri abitati in genere. L’autonomia in modalità esclusivamente elettrica è sufficiente per diversi chilometri. Quando le batterie sono scariche o se il conducente desidera viaggiare ad una velocità più sostenuta, il motore a benzina reagisce al rispettivo comando d’acceleratore, fornendo il supplemento di forza necessario. Poi, quando si riduce nuovamente la velocità, il motore a combustione si rispegne.
Più potenza
Quella a bordo della X6 è stata un’esperienza particolare; infatti, durante l’accelerazione, il sistema provvede ad impostare una coppia decisamente più elevata. E’ vero che questo aumento della potenza è dovuto anche all’aumento del peso dell’auto, tuttavia l’interazione di motori a combustione ed elettrici mette attualmente in movimento quasi 500 CV. Lo sprint da 0 a 100 km/h potrebbe quindi abbreviarsi ad appena 5 secondi.
Sulla pista coperta di neve non abbiamo avuto modo di renderci effettivamente conto di quanto sia veramente efficace l’accelerazione della X6. In compenso, però, dal sedile posteriore abbiamo potuto sperimentare la leggerezza con cui quest’auto si lascia manovrare in una curva, mantenendo un’ottima controllabilità grazie al suo geniale sistema di trazione integrale.
Un computer come passeggero
Nella X6 utilizzata per il nostro giro di prova, il posto accanto a quello di guida era dotato di un grosso computer che permetteva di visualizzare su un monitor le informazioni rilevanti per il sistema, sotto forma di diagramma. Nel futuro modello di serie, il conducente della X6 potrà seguire le modalità di funzionamento del sistema di propulsione attraverso una visualizzazione molto ben animata su monitor iDrive, il quale indicherà anche se il flusso di corrente va dalla batteria al motore elettrico o in senso contrario. Inoltre, nel cruscotto della X6 a propulsione ibrida è alloggiato anche un piccolo display, dalla luce bluastra, indicante lo stato di carica della batteria AV.
A proposito di batteria: in questo specifico caso di tratta di un enorme parallelepipedo piazzato nella parte inferiore del vano portabagagli occupando non poco spazio. Come su quasi tutti gli altri dettagli, BMW mantiene il segreto anche sull’esatta potenza della batteria ibrida a nichel.