Si tratta di un Suv lungo 5 metri (ben 19 centimetri più del Touareg) sviluppato partendo dalla nuova piattaforma MQB del Gruppo VW.
Gli interni sono a tre file di due sedili separati, con un abitacolo a sei posti, ma nel caso di una produzione di serie è da ipotizzare una fila centrale a tre posti.
Il bagagliaio è da 335 litri di volume con i sedili in posizione, ma può aumentare sino a una capacità di quasi 2.000 litri abbattendo gli schienali posteriori e centrali.
Come dimostra ad esempio la Mercedes Classe GL, questi SUV giganti hanno molto successo negli Stati Uniti ma non in Europa. Ufficialmente il CrossBlue viene considerato ancora come prototipo, tuttavia il suo design presenta alcuni tratti che lasciano presumere che il lancio della versione di serie potrebbe essere vicino.
Tre motori
Il motore termico è un turbodiesel TDI da 190 CV, abbinato a due motori elettrici, uno anteriore e uno posteriore da 40 e 85 kW rispettivamente. L’energia che serve ai motori elettrici è immagazzinata da moderne batterie agli ioni di litio. A pieno carico di corrente, il CrossBlue ibrido Plug-in in modalità puramente elettrica presenta un’autonomia di 33 km. Nel ciclo dei consumi secondo lo standard americano con un gallone di gasolio dovrebbe riuscire a percorrere in totale 90 miglia, che in misure europee corrisponde, considerando anche quanto percorso in modalità puramente elettrica, a poco più di 2 litri di gasolio ogni 100 km.
Pur “bevendo” poco, il SUV CrossBlue presenta un dinamismo longitudinale di alto livello, in quanto, grazie alla coppia di 700 Newtonmetri e una potenza di 305 CV, riesce all’occorrenza a compiere lo sprint da 0 a 100 km/h in 7,5 secondi, e raggiunge quindi una velocità massima di poco più 200 km/h. L’abitacolo è arredato con materiali come pelle, legno e superfici lucide, è molto spazioso e offre un’elevata protezione grazie ai 12 airbag.