Il Giappone è stata senza dubbio una delle nazioni più presenti in questa edizione del Salone di Detroit. Modelli mitici che saranno nuovamente prodotti entro alcuni anni (come la NSX di Honda), sportive già confermate (come la BRZ di Subaru o la GT 86 di Toyota) o la lussuosa LF-LC di Lexus sono riuscite a ottenere gran parte dell’attenzione dai costruttori.
Nel 2015
In questo grande scenario, Toyota ha puntato sulla GT 86 come maestra di cerimonie, ma ha anche scommesso su altre alternative come la Prius C, la Prius Ibrida ricaricabile o anche la FCV-R, quest’ultima è un prototipo con carrozzeria berlina dotata di un sistema di propulsione a celle a combustibile.
In questa gamma di veicoli “puliti” risalta fra tutti la NS4, una nuova concept car che ci mostra come potrebbe essere una berlina di 4,6 metri (circa 15 cm in più della Prius) e quattro porte con estetica coupé dotata di un sistema di propulsione ibrida e ricaricabile. Si tratta di un’auto che si commercializzerà parallelamente alla Prius (non sarà la sostituta) e che potrebbe essere pronta per il 2015. Per questa data Toyota prevede che si sia creato un livello di penetrazione sufficiente per tale tipo di auto e, pertanto, che la commercializzazione non sia del tutto rischiosa.
Ibrida ricaricabile
Attualmente, il costruttore ha confermato soltanto che disporrà di un sistema di propulsione ibrido ricaricabile di nuova generazione, la cui parte termica sarà protagonista di un motore da due litri di cilindrata e la gestione dell’energia, l’aerodinamica e la riduzione dei pesi risulteranno determinanti. Tuttavia, al momento, non disponiamo di cifre che possano garantire queste intenzioni.
Inoltre, quest’auto presenta alcune caratteristiche che accompagneranno la gamma Toyota entro alcuni anni. La NS4 dispone in questo senso di pannelli solari che hanno lo scopo di condizionare l’abitacolo, cristalli termo riflettenti per bloccare i raggi UV, videocamere al posto di retrovisori e un sofisticato sistema di videocamere e raggi infrarossi per evitare collisioni.
Occorre ricordare che Toyota da tempo sta lavorando insieme a Microsoft, Intel e Salesforce per sviluppare nuove forme di connessione tra il conducente e l’auto. In questo modo, le tradizionali possibilità di unione tra la centralina dell’auto e gli “smartphones” si rafforzerebbero grazie alla capacità di anticipazione dell’auto in base alle abitudini al volante, alle condizioni della strada e alla gestione dell’energia dell’auto.