L'elettrica Twizy è stata modificata tanto da somigliare ad una monoposto di F1: alettone aerodinamico anteriore e spoiler posteriore interamente in carbonio, minigonne laterali, specchietti retrovisori da Formula 1 e diffusore sportivo con luce integrata. Come per la Renault Formula 2.0 sono stati utilizzati pneumatici slick da corsa. La vera sfida tecnica però sta nell'accoppiamento dei due motori; l'uno, quello del KERS, che gira a 36.000 g/m e l'altro, quello di serie, che arriva a 10.000 giri/minuto.
Grazie all'integrazione del sistema KERS F1 le prestazioni della Twizy aumentano di circa 60 kW (80 CV). Originariamente dotata di 20 CV e una velocità massima di 80 km/h, adesso sfodera una potenza complessiva di 97 CV con uno sprint da 0 a 100 km/h in sei secondi e una velocità (autolimitata) di 120 km/h. Numeri che ricordano le performance della Mégane Coupé Renault Sport.
L'elettronica di bordo è stata sviluppata in modo da eliminare il classico recupero di energia in frenata e fornendo al guidatore due strategie di funzionamento: in modalità Recovery il motore elettrico funziona da generatore e fornisce fino a 4 kW per ricaricare il KERS in movimento, mentre nella modalità Boost una leva sul volante multifunzione attiva il sistema che fa lavorare entrambi i motori elettrici per erogare tutti i 97 CV a disposizione, con il propulsore principale a 10.000 giri e quello del KERS a 36.000 giri collegati da un apposito riduttore derivato dalla Formula 1.
Per creare lo spazio al secondo propulsore Renault ha eliminato il sedile posteriore, realizzando così un'auto monoposto che ancor più richiama alle sportivissime da corsa.
Molto difficilmente quest’auto elettrica supersportiva verrà prodotta di serie, bensì in tutta probabilità sarà destinata a rimanere sempre una pura showcar. (mh/sp-x)
