Il nome Devel non può che far pensare a un’auto diabolica, cosa per altro rafforzata anche dalla linea estetica della Sixteen. Non si tratta solo di un’assonanza con il termine inglese “Devil”, cioè diavolo, bensì anche dell’acronimo della ditta Defining Extreme Vehicles Car Industry di Dubai.
Progetto del 2003
Alla Sixteen l’aggettivo “Extreme” calza a pennello sotto molti punti di vista. Il manto esterno in carbonio dalla linea marziale applicato su un telaio in alluminio s’ispira quasi sicuramente alla Lamborghini Veneno ed è stato miratamente ottimizzato per ottenere una pressione di contatto elevata. Quale fonte d’ispirazione la Devel cita comunque i jet da combattimento e sostiene che il progetto base risalirebbe già al 2003, e che nel 2006 sarebbero state definite le proporzioni esatte, molto sui generis, della Sixteen disegnata di recente.
Dietro alla gabbia-abitacolo di piccole dimensioni, in grado di caricare a bordo soltanto due passeggeri, si nota il plateau extralungo che nasconde il potentissimo 16 cilindri. Questa propulsione monumentale e i componenti del telaio, in tutta probabilità originari degli Stati Uniti, rendono una cilindrata di 7,4 litri e sviluppano una potenza di 5.000 CV grazie anche al supporto di quattro turbocompressori.
2.000 CV basterebbero
L’ideatore della Sixteen ha accessoriato la sua creazione in questo modo per metterla in condizione di battere il record mondiale di velocità attualmente appannaggio della Bugatti Veyron che, con i suoi 431 km/h, detiene il primato di auto più veloce omologata per la circolazione su strada. Secondo i calcoli della Devel, alla Sixteen dovrebbero bastare 2.000 CV per battere questo record. In effetti con una potenza di 5.000 CV dovrebbe risultare possibile farle compiere lo sprint da 0 a 100 km/h in appena 1,8 secondi, mentre riguardo alla velocità massima si punta a raggiungere i 560 km/h. Non è comunque ancora chiaro se si riuscirà a farla viaggiare su strada a più di 500 km/h nonché dove si possono trovare pneumatici in grado di reggere una velocità così sostenuta.
Devel ha manifestato il desiderio di iniziare già nel 2015 a produrre la versione di serie, che sarà comunque più stretta e più corta del prototipo presentato ufficialmente all’inizio del novembre 2013 al Dubai Motorshow. La versione più “umana” sarà dotata di freni opportunamente dimensionati, un corredo di sicurezza moderno e un sistema di navigazione. Anche il motore sarà tenuto a bada da un regolatore di potenza: i 5.000 CV potranno essere impostati durante i giri extra su pista da corsa, mente per la quotidianità su strada sarà sufficiente l’intervento di 1.200 CV.
Prezzo tutt’altro che contenuto
Se Devel dovesse disporre effettivamente del denaro e know-how necessari per realizzare un progetto così ambizioso, si sentirà parlare presto di nuovi record. Probabilmente nel 2015 verrà reso noto anche il prezzo della versione di serie che, analogamente al caso della Lykan Hypersport, dovrebbe essere all’ordine di qualche milione. Non importa se di Euro, Sterline o Dollari, perché per i potenziali acquirenti la valuta non costituisce affatto un problema. (mh)
