Questa super sportiva coupé basta sull’Audi Sport Quattro Concept, presentata al Salone di Francoforte Quattro Concept, è dotata di una motorizzazione ibrida plug-in e degli innovativi fari che combinano la tecnolgia Matrix LED con la tecnologia Laser (per gli abbaglianti).
Proprio questi ultimi sono il vero motivo per la scelta del CES come scenario di presentazione, data la loro modernissima tecnologia.
Come si può intuire dal nome, il CES è dedicato in primo luogo all’elettronica, per cui gli oggetti esposti spaziano dagli smartphone ai televisori. Da alcuni anni però l’esposizione della capitale del gioco ha aperto i propri battenti anche all’industria dell’automobile, cosa che di fatto non deve stupire troppo, dato il sempre maggiore numero di apparecchi elettronici montati a bordo delle nostre auto.
Luci a laser e LED
Il concetto Laserlight combina insieme fari Matrix LED e luci a laser in un solo blocco. La parte interna formata dai LED di questi doppi proiettori svolge la funzione dei fari anabbaglianti, mentre le luci a laser applicate esternamente fungono da abbaglianti, con il vantaggio di poter montare diodi più piccoli rispetto ai LED, ma in grado di consumare meno e garantire un fascio luminoso fino a quasi 500 metri di distanza, con una portata doppia rispetto ai fari a LED e una luminosità tripla. Questa stessa tecnologia di illuminazione laser sarà impiegata in gara nel 2014 dall’Audi R18 e-tron quattro
Per quanto riguarda la linea esterna del coupé, lungo 4,60 metri, sono da segnalare solo lievi modifiche. In particolare, i designer hanno mantenuto la forma di base estremamente larga (1,96 metri) e piatta (1,38 metri) e la sagoma esagonale della mascherina a griglia del radiatore.
Nuovi comandi
All’interno dell’abitacolo di questa showcar non si notano soltanto i numerosi elementi in carbonio, ma anche le soluzioni innovative adottate per gli elementi di comando. Il sistema MMI è stato ulteriormente sviluppato e si controlla come uno smartphone con il mousepad sul tunnel centrale, mentre il comando del climatizzatore è stato spostato direttamente nell’erogatore dell’aria. Audi ha rielaborato anche i comandi al volante, che ora, oltre al tasto d’intervento sulla propulsione ibrida, comprendono anche il pulsante d’avviamento, l’interruttore del sistema Drive Select e un tasto di adattamento delle schermate visualizzate sul grosso display TFT.
La propulsione è affidata a un sistema ibrido Plug-in composto da un motore V8 biturbo a benzina da 560 CV con 700 Newtonmetri e un motore elettrico da 110 Kilowatt con una coppia di 400 Newtonmetri. La corrente prodotta dall’accumulatore da 14,1 Kilowattora, che consente un’autonomia fino a 50 km in modalità puramente elettrica, può essere ricaricata attraverso una semplice presa da parete. Per aumentare l’efficienza del motore a benzina, durante i suoi tempi d’inattività vengono disattivati quattro degli otto cilindri.
Elettrica, ibrida o Sport
Grazie al tasto al volante di cui sopra il conducente può selezionare la modalità di guida che preferisce: Elettrica, ibrida o Sport. La prima consente una guida tranquilla, mentre la seconda richiede una maggiore potenza. Nella modalità ibrida i motori gestiscono automaticamente la loro interazione, aspetto su cui il conducente può comunque intervenire. Ad esempio, è possibile mettere in serbo dell’energia elettrica per raggiungere il centro abitato di destinazione a zero emissioni, o modificare l’intensità del recupero premendo semplicemente un pulsante.
Ovviamente non poteva mancare la modalità Sport, dove il risparmio cede il passo al divertimento. Progettati su un’accelerazione massima, i due motori consentono a quest’auto ibrida dal peso di 1.850 chilogrammi di compiere lo sprint da 0 a 100 km/h in 3,7 secondi, e di fiondarsi a una velocità massima di 305 km/h. La Laserlight batte quindi di 0,1 secondi la velocità del prototipo Nanuk dotato di V10-TDI, presentato anch’esso al Salone di Francoforte.
Produzione di serie?
È piuttosto improbabile che questa concept diventi un modello di serie, tuttavia sono disponibili quattro elementi che sicuramente si ritroveranno a bordo di altri modelli. In un futuro piuttosto prossimo le luci a laser verranno sicuramente montate sulle nostre auto, e anche i nuovi e migliorati comandi possono essere considerati maturi per la produzione di serie. La propulsione ibrida lo è già da tempo, e anche la massiccia presenza di elementi in carbonio nella carrozzeria non può più essere considerata avveniristica.
Non si sa ancora se Audi abbia effettivamente l’intenzione di realizzare una nuova edizione della Sport Quattro come modello a sé, tuttavia la frequenza con cui la casa di Ingolstadt insiste con la presentazione di prototipi lascia supporre che vi stia pensando. Già da tempo si vocifera sul fatto che nel 2016 potrebbe approdare sul mercato una serie limitata di 200 esemplari. (mg)