In occasione di questa edizione (la numero 30), Audi ha presentato un modello basato sulla A1, portato al limite in tutti i sensi. A Ingolstadt non hanno avuto esitazioni all’atto di ricorrere al miglior motore disponibile per le carrozzerie compatte, il cinque cilindri 2.5 TFSI che montano sia la TT RS che la RS3 Sportback e che, grazie a questa incredibile preparazione, è in grado di erogare 503 CV e 660 Nm su una carrozzeria che non raggiunge i quattro metri di lunghezza.
Tutta questa potenza viene trasmessa alle quattro ruote mediante trazione integrale, il modo migliore per offrire il massimo controllo possibile. Questa A1, se messa in produzione, potrebbe accelerare i suoi 1.390 chili di peso in appena 3,7 secondi. Tra gli allestimenti che valorizzano questo propulsore evidenziamo le gomme a basso profilo (255/30 R19), i dischi in ceramica rinforzati in fibra di carbonio con pinze a sei pistoncini e sospensione coilover, che offre al conducente varie modalità di regolazione in altezza e rigidità. Ovviamente, è stata curata anche la carrozzeria, dai diffusori d’aria del cofano per espellere il calore fino al grande alettone posteriore per mantenere il treno posteriore aderente al suolo, tutto è stato studiato al millimetro.
All’interno dell’auto accade, praticamente, lo stesso. La panca dei sedili posteriori è stata eliminata e al suo posto è stato collocato un arco trasversale per conferire la rigidità che un’auto del genere necessita. I sedili anteriori, realizzati in fibra di carbonio e con cinture di sicurezza a quattro punti, sono stati ereditati direttamente dall’Audi R8 GT.
Sfortunatamente, l’idea di mettere in produzione un simile modello è semplicemente un’utopia, ma almeno i migliaia di appassionati che hanno partecipano a questo importante appuntamento del mondo GTI hanno potuto godere di un bel piatto forte.