Tuttavia, nove anni dopo la sua presentazione, la VWPhaeton continua a competere con Classe S e compagnia, Jaguar XJ e una Lexus LS.
Recente restyling
VW ha deciso di sottoporre la Phaeton a un totale restyling. Grazie al suo nuovo frontale con mascherina cromata e luci a LED, la Phaeton si presenta con un aspetto ancora più importante, mentre il retro mostra anche nuovi gruppi ottici. I fari non sono più rotondi, ma tendenti alla forma rettangolare scelta dell’attuale immagine del marchio.
La tecnologia, invece, è cambiata molto poco, poiché VW continua a montare su questa berlina due motori, un benzina e un diesel. La nostra scelta ricade sul propulsore diesel, che non solo è il più efficiente, ma rappresenta anche il modo più economico per guidare una Phaeton.
Trazione integrale di serie
Il motore diesel da tre litri e sei cilindri è raffinato e silenzioso; eroga 240 CV e 500 Nm all’albero motore a un regime di 1.500 giri sufficienti per spingere questo peso e raggiungere i 100 km/h in 8,9 secondi. Di serie, la Phaeton è dotata di trazione integrale
Il dato di potenza resta invariato, mentre dopo la revisione il motore consuma mezzo litro in meno di carburante. In base alla normativa europea, il suo consumo attuale è di 8,5 litri di gasolio ogni 100 chilometri. Nella pratica, secondo i nostri dati si risparmiano mediamente due litri in più, ma su tragitti lunghi in autostrada il consumo scendeva ad appena 8 litri.
Vecchio cambio automatico
Un cambio più moderno rispetto all’antiquato cambio automatico a sei velocità avrebbe migliorato maggiormente il consumo, tuttavia, per la Phaeton non è previsto un cambio, per esempio, a otto velocità, come quello utilizzato all’interno del proprio gruppo da Audi e Porsche. Lasciando da parte il consumo, il cambio automatico svolge bene il suo lavoro, varia le marce con dolcezza, anche se non proprio rapidamente. Tuttavia, si tratta di un buon complemento allo stile comodo e tranquillo di questo colosso. Inoltre, è anche possibile prescindere senza problemi dalle leve.
Parlando di comfort, è importante sottolineare che le Phaeton dispongono di serie di sospensioni pneumatiche che consentono di assorbire qualsiasi irregolarità. Tuttavia, in combinazione con ruote da 19’’ questa Volkswagen non risulta essere comoda come dovrebbe, neanche nella modalità Comfort. È possibile evitare tranquillamente anche tutte le altre modalità del telaio adattivo, poiché l’auto risulta troppo rigida, ma non realmente sportiva. Tuttavia, crediamo che questo non sia qualcosa che debba saper fare una berlina da 2,3 tonnellate di peso.
Conclusione
Purtroppo e ingiustamente la Phaeton non fa altro che sopravvivere all’interno del segmento superiore, sebbene non abbia nulla da invidiare alle berline più consolidate di questa categoria, soprattutto per quanto riguarda le rifiniture e i materiali utilizzati, ambito in cui molto dovrebbero apprendere dal lavoro realizzato dalla casa tedesca. Allo stesso modo, anche il propulsore da tre litri è una buona opzione, poiché è raffinato, eroga una potenza discreta ed è piuttosto efficiente. L’unico inconveniente è il suo cambio un po’ antiquato.