Basti pensare ai suoi esordi, quando il libraio Klement e il fabbro Laurin decidono di cimentarsi nella produzione e nella riparazione di biciclette con l'obiettivo di costruire ruote più evolute e performanti. Gli pneumatici non si limitano tuttavia alle due ruote e, nel 1904, fanno capolino sulla prima automobile prodotta dal marchioli.
Collaborazione di successo
Pur presentando tutte le caratteristiche di tecnici competenti ed entusiasti, Klement e Laurin mostrano pesanti lacune nelle capacità di vendita. Le entrate sono scarse e i due padri fondatori optano, nel 1925, per la fusione con il grande gruppo industriale Skoda. L'avvento della Seconda guerra mondiale interrompe temporaneamente il trend positivo dell'azienda, che però mostra un'ottima ripresa, definitivamente consacrata dalla collaborazione con il Gruppo Volkswagen, a partire dagli anni '90.
Grazie a uno spirito ingegneristico lungimirante e a una fitta rete di stabilimenti collaudati, oggi Skoda è leader nel mercato automobilistico, ponendosi ai vertici per numero di vendite.
Più vendite e più emozioni
Le ambizioni di Skoda non subiscono battute d'arresto e l'allestimento Monte Carlo è la riprova di un sapiente mix fra tradizione e lusso. Nella sua progettazione nulla è lasciato al caso, nemmeno i colori dominanti degli interni e della carrozzeria: il nero e il rosso, come quelli della roulette, un chiaro omaggio alla patria europea dei Casinò.
Il nuovo equipaggiamento, già disponibile per il modello Fabia, entro la fine dell'anno farà capolino anche sulla Citigo, la Yeti e la Rapid Spaceback.
Aspetto esclusivo
Segno distintivo dell'allestimento Monte Carlo è il suo aspetto dinamico, capace di enfatizzare la sportività dell'auto pur nel rispetto di un look dal forte impatto estetico. Fra gli elementi maggiormente accattivanti, figurano gli ampi cerchi in lega rivestiti in vernice nera, una moderna carrozzeria bicolore e vetri posteriori oscurati.
Gli interni sono dominati dal rosso, nuance che riveste i sedili e aggiunge un tocco a contrasto sui pannelli laterali. La pelle più pregiata è invece il materiale cardine per il volante sportivo, il freno a mano e la cuffia del cambio, a sua volta arricchita da cuciture declinate, nemmeno a dirlo, nella tonalità del rosso acceso. Completano l'opera le prese d'aria maggiorate, dalle geometrie vagamente squadrate, e la calandra anteriore con cornice cromata.
Le caratteristiche firmate Monte Carlo si combinano a tutte le motorizzazioni di Citigo, vale a dire con i benzina da 60 a 75 cavalli e all'alimentazione a metano G-Tec da 68 cavalli. Sulla linea Yeti, sono invece disponibili tre motorizzazioni a benzina e tre opzioni diesel. (mg/sp-x)