Ora la Mini ripropone la robusta versione Diesel a trazione integrale, la Mini Cooper SD Clubman ALL 4, messa alla prova lungo il percorso di 600 chilometri da Amburgo alla tranquilla Genk in Belgio. La Mini Clubman presenta uno charme giovanile ma è in qualche modo diversa. È chiaro che questo aspetto non va certo a scapito della sicurezza. Dato che la piccola station wagon in futuro avrà la migliore trazione anche sulle strade sdrucciolevoli, la Clubman può essere ordinata con trazione integrale a partire dall’estate del 2016 – almeno la versione a benzina (la Cooper S) e la versione a gasolio col Turbo Diesel (la Cooper SD). Per la versione di presentazione non è stato previsto alcun modello ALL4, come la Mini chiama la trazione integrale.
La tecnologia
La trazione integrale della Mini non lavora di continuo, ma viene regolata in frazioni di secondo quando si verificano specifiche condizioni. Non appena il sistema avverte una perdita della trazione delle ruote, vuoi perché il guidatore esagera nell'imboccare una curva o perché invece la strada risulta bagnata, la sua potenza viene incanalata sotto gli assi e fa aderire la Clubman alla strada come un potente adesivo! Le ruote che girano a vuoto, che hanno provocato un eccesso di potenza all'asse anteriore, sono un ricordo del passato e ora le strade innevate, i percorsi ghiaiosi o i temporali improvvisi diventano meno terribili.
Un fuoriclasse della pista
Che la Mini si muova come un go kart, lo sanno tutti. Ma anche sulla lunga distanza la Clubman fa una bella figura: il motore a diesel tocca i 100 km/h in soli 7,2 secondi. La potenza di 400 Nm che ha a disposizione è al massimo tra i 1.750 e i 2.500 giri e regala una marcia regolare.
Quando l’autostrada è libera, non possiamo più trattenere il piede e schiacciamo intrepidi il pedale dell’acceleratore. Il sistema automatico reagisce subito e scatta veloce. Con piede leggero portiamo la Clubman alla velocità massima di 222 km/h. Che il motore si diverta nel suo lavoro, non è un segreto e la sua voglia di fare che sentiamo non disturba affatto, anzi, è proprio il contrario: mentre i produttori di altre case automobilistiche hanno eliminato quasi del tutto il rombo del motore dall'auto grazie all'isolamento, la Mini riesce a trovare un armonico compromesso tra quello troppo silenzioso e quello più rumoroso.