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Primo contatto: Mercedes S 400 Hybrid – Mercedes S 400 Hybrid

Nel settembre scorso avevamo avuto l’opportunità di fare un giro a bordo di un prototipo di auto ibrida della Classe S.

Dopo qualche piccolo intervento di chirurgia plastica dell’ammiraglia, la S 400 Hybrid nel giugno 2009 entra a far parte della gamma Mercedes, tra l’altro come prima auto ibrida del mondo dotata di accumulatore litio-ione.
A parte l’Audi Duo, uscita alla fine degli anni Novanta, per altro poco nota, le case automobilistiche tedesche se la sono presa molto comoda riguardo al lancio di un’auto ibrida. Ora però Mercedes parte alla grande: la S 400 Hybrid non solo è la prima auto di casa Benz dotata di propulsione combinata, bensì è anche la prima auto ibrida del mondo dotata di accumulatore litio-ione.

Compatto e leggero

Rispetto all’accumulatore nichel-metallo idruro utilizzato dalla concorrenza, l’accumulatore litio-ione porta molti vantaggi, tra cui una maggiore densità di energia e un rendimento elettrico migliore, nonché dimensioni compatte e un peso contenuto. Concretamente ciò significa che quest’auto ibrida pesa 75 kg in più rispetto alle atre auto della Classe e, grazie al posizionamento del blocco accumulatore tra motore e cambio automatico a 7 marce, non ruba spazio né al vano portabagagli né all’abitacolo.

Come gruppo propulsore di base per la S 400 Hybrid viene proposto il motore V6 a benzina della S 350, che a bordo di quest’ultima, senza il supporto di un motore elettrico, sviluppa 272 CV con 350 Newtonmetri e compie lo sprint da 0 a 100 km/h in 7,3 secondi. Sull’auto ibrida questo 6 cilindri leggermente modificato arriverà a rendere una potenza di 279 CV, cui si aggiungono i 20 CV prodotti dal motore elettrico. Ancora di più colpisce la sua coppia: ad auto ferma questo motore elettrico invia 160 Newtonmetri alle ruote posteriori, quindi dall’azione combinata dei due motori la S 400 Hybrid arriva a 385 Newtonmetri, disponibili tra 2.400 e 5.000 giri.

Motore elettrico

La S 400 non è però in grado di circolare in modalità puramente elettrica. Il motore elettrico si limita a sostenere e alleggerire il motore a benzina nonché a svolgere la funzione di generatore per recuperare energia durante la marcia in folle e la frenata e ricaricare quindi la batteria. Inoltre funge da motorino d’avviamento, consentendo una funzione start&stop atta a ridurre ulteriormente il consumo di carburante.

A condizioni normali quest’auto ibrida dovrebbe essere in grado di limitare il consumo di carburante a 8 litri ogni 100 km, vale a dire 2 litri in meno rispetto alla S 350. L’effetto risparmio si ottiene soprattutto durante la marcia in città, dove capita spesso di accelerare e frenare, ed inoltre il motore ha l’opportunità di spegnersi durante le fermate davanti ai semafori rossi.

Le auto della Classe S, e quindi in tutta probabilità anche la S 400 Hybrid, vengono utilizzate per lo più come auto da lavoro, per cui sono destinate a viaggiare soprattutto in autostrada. Anche durante il passaggio alla marcia in folle, il motore elettrico può contribuire soltanto in misura molto ridotta ad alleggerire il compito del motore a benzina. Si può pertanto affermare che un motore diesel moderno ha ancora la meglio: grazie ad un rivestimento aerodinamico della sottoscocca e a un dispositivo di disaccoppiamento del cambio automatico il motore S 320 CDI rielaborato, che ora si chiama 350 CDI BlueEfficiency, si accontenta di 7,6 litri. Con il valore di 200 grammi, il motore ad accensione spontanea emette in ogni caso circa il 5% di CO2 in più della versione ibrida.

Nessuna differenza

Per il conducente non fa praticamente nessuna differenza guidare una S 350 CDI da 235 CV o una S 400 Hybrid. La prima conquista favore per la forte ripresa tipica delle auto di questo tipo e per la coppia di 540 Newtonmetri disponibile tra 1.600 e 2.400 giri, mentre sulla versione ibrida colpisce la funzione Boost del motore elettrico, vale a dire l’extra-folle che provvede all’agilità di spunto.

Durante l’accelerazione in uscita da una curva entrambe le versioni dell’auto impiegano un po’ di tempo. Non si può comunque parlare di un vero e proprio “neo”, piuttosto di una minore capacità di dominare la situazione rispetto, ad esempio, alla S 600, auto dalla potenza di quasi 517 CV.

Sotto l’aspetto estetico questa berlina di lusso di quasi 2 tonnellate presenta ora una nuova mascherina a griglia del radiatore, uno spoiler anteriore modificato e, come optional, luci diurne e posteriori a tecnologia LED.

Pacchetto sicurezza completo

Oltre alla tecnologia ibrida, un’altra novità del facelift è costituita dai sistemi di sicurezza presenti nell’attuale Classe E: alcuni utilissimi elementi e funzioni, tra cui luci abbaglianti adattative, sistema di protezione anti-stanchezza e colpi di sonno (di serie), freno Pre-Safe, assistente di tenuta di strada, assistente per angoli morti dalla visibilità nulla, sussidio per visuale notturna e dispositivo di individuazione segnali stradali fanno ora parte anche del repertorio della  S.

Una novità assoluta è costituita dal cosiddetto freno Torque-Vectoring che, in seguito ad un intervento delicato sul freno delle ruote posteriori influenza la reazione di sterzata autonoma della berlina, consentendo così una manovra più precisa, contrastando nel contempo la tendenza sottosterzante. In più il telaio ABC, disponibile per tutti gli 8 e 12 cilindri, è stato arricchito con un sistema di tenuta al vento laterale basato su una distribuzione variabile del carico sugli ammortizzatori McPherson.

Nuovo divertimento

A bordo della nuova generazione della Classe S debutta anche la modernissima tecnologia multimedia. D’ora in avanti l’auto verrà provvista di serie di attacchi USB e per Bluetooth e di un ingresso Aux, mentre in via opzionale è possibile far montare anche un attacco per iPod e un disco fisso da 7,2 gigabyte per musica.

Una piccola rivoluzione è costituita dalla cosiddetta tecnologia Split-View, che consente al conducente e alla persona che viaggia al suo fianco di visualizzare contenuti diversi sul grosso display centrale. Ad esempio, mentre il conducente consulta il navigatore, il passeggero al suo fianco può seguire un programma in TV. E dato che quest’ultimo ha a disposizione una cuffia, è addirittura possibile ascoltare due emittenti radio differenti.

Vasta offerta

La lunga lista di optional è in grado di soddisfare pressoché ogni desiderio: dal sistema Surround-Sound con caricatore di 6 DVD, al bicchiere-thermos, ai tavolini ribaltabili per vano posteriore, passando per i sedili climatizzati è possibile ottenere tutto ciò che si desidera, sempre che il portafogli sia abbastanza pieno.

A proposito di prezzi, un’auto della Classe S parte da 84.370 € (per la S 350 CDI BlueEfficiency); per la versione ibrida occorre sborsare circa 94.440 €.

In conclusione

Con la S 400 Mercedes debutta nel settore delle auto ibride presentando direttamente una novità a livello mondiale, ovvero un’auto dotata dell’accumulatore litio-ione. Non si sa ancora se il consumo standard dichiarato sarà effettivamente rispettato, né se i clienti sapranno capire la nuova tecnologia. E’ vero che la concorrente Lexus vende con successo il suo modello LS 600h, tuttavia ai giapponesi manca anche un’alternativa diesel dai consumi più ridotti. Mercedes ha in programma questa alternativa, per l’esattezza la S 350 CDI, che tra l’altro costa oltre 10.000 € in meno della S 400 Hybrid.

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