Abbiamo provato la nuova R8 5.2 FSI Quattro: 525 CV di fascino allo stato puro!
I profani, probabilmente, non si accorgeranno neppure delle modifiche estetiche apportate alla 5.2 FSI Quattro, rispetto alla V8 uscita ormai già due anni fa, mentre, un occhio più esperto potrebbe intuire subito la prima differenza: la parte superiore del motore, visibile dall'esterno. Ci sono poi le luci con tecnologia LED di serie, le ruote da 19 pollici con cerchi speciali, gli enormi scarichi a sezione ovale, le ampie prese d’aria, lo spoiler posteriore più pronunciato e le targhette V10 sulla fiancata.
La scritta V10 a lettere cromate spicca anche sull’imponente motore centrale, visibile sotto il grosso lunotto in vetro del portello posteriore. Invece di nasconderlo con un rivestimento in plastica, Audi ha preferito mostrare il suo 10 cilindri in una vetrina, come si confà ad un prezioso pezzo da collezione. Questo gioiello di tecnica è messo in risalto da un’incastonatura ricca di carbonio, realizzata in uno stile molto elegante.
Abitacolo perfetto
L’abitacolo piace soprattutto per la sua capacità di offrire un ambiente confortevole, dove non mancano dotazioni e accessori. Le note sportive sono costituite dai pedali in alluminio, dal volante appiattito sulla parte inferiore e dai sedili ben delineati, in nappa (dotazione di serie). Tra l’altro, nonostante la limitata altezza di questa due posti, si riesce a salire a bordo piuttosto agevolmente e a godere di una generosa spaziosità. L’abitacolo è impreziosito con materiali di lusso molto eleganti e l’armonia estetica è riflessa in tutti i dettagli. Il gusto squisito con cui sono stati alternati materiali naturali ed artificiali è direttamente proporzionale alla perfetta disposizione e sensazione tattile dei vari strumenti e interruttori.
Nell’auto da noi testata predominano il nero opaco e il grigio chiaro, anziché carbonio o esperimenti cromatici azzardati. Qua e là si coglie la presenza di qualche particolare in plastica ultralucida e dettagli in alluminio, che servono ad impreziosire l’ambiente, ma in misura molto equilibrata.
Strumentazione
La leva del cambio è completamente in alluminio. Viceversa, gli interruttori di comando, utili per coadiuvare la guida, applicati in posizione ergonomica dietro al volante, sono realizzati in plastica, ma soddisfano molto grazie alla definizione assolutamente esatta del punto di pressione. E poi ancora l’incastro dell’interruttore rotante, il “clic” degli interruttori a pressione, etc: insomma la R8 infonde un senso di perfezione praticamente da ogni dettaglio.
Gli indicatori della plancia di comando, caratterizzata da una luminosità cristallina, si vedono molto chiaramente, anche se 6 strumenti circolari e 3 display potrebbero sembrare un po’ troppi. Il tachimetro, che segna anche i 350-km/h, gode comunque di un’ottima visibilità.
Fino a 8.500 giri
Il contatore circolare dei giri finisce a 10.000, tuttavia la “fascia rossa” inizia soltanto a 8.500 giri. Quando la si raggiunge, il cambio automatico R-Tronic passa autonomamente alla marcia successiva. In modalità sportiva il motore rimane all’interno del limitatore, per cui è necessario cambiare marcia manualmente. Nella 5.2 FSI Quattro il cambio automatico è in grado di effettuare questa operazione in maniera migliore che sulla R8 con motore 8 cilindri. Quando si innesta una marcia superiore, il lieve sbandamento dell’auto si avverte molto meno rispetto ai primi modelli della serie. Sarebbe ottimale una R8 con cambio a doppia frizione, tuttavia, Audi considera ancora troppo costoso lo sviluppo di un cambio di questo tipo per un motore centrale.
Il V10 segue rigorosamente le istruzioni inviate dallo sterzo. Il volante è molto ergonomico, la sterzatura risulta ideale per chi ha una guida supersportiva.
Hightech
La sottoscocca della R8 è stata concepita per una guida sportiva di altissimo livello. Il layout del motore centrale provvede a distribuire il peso sugli assi nelle proporzioni del 44 -56%, vale a dire in modo pressoché ideale. I cerchi sono in lega leggera e le ruote da 19 pollici della R8 V10 aderiscono alla carreggiata con pneumatici rispettivamente 235/35 sulla parte anteriore e 295/30 sulla parte posteriore. La frenata è eccellente: dischi anteriori da 380 con pinze a 8 pistoni e dischi posteriori da 356 e con pinze a 8 pistoni. Pagando un supplemento di prezzo la V10 può essere dotata anche di impianto di frenata in ceramica.
La sospensione ci è sembrata comoda e delicata, tuttavia grazie al telaio Magnetic-Ride di serie può diventare sensibilmente più rigida premendo semplicemente l’apposito pulsante. Nella fattispecie, le particelle magnetiche contenute nell’olio degli ammortizzatori moderano il passaggio dell’olio attraverso le valvole, applicando una tensione elettrica. La carrozzeria Spaceframe in alluminio è estremamente leggera e nel contempo rigida. Non si avvertono traballamenti, oscillazioni, né cigolii. Soltanto quando si viaggia a bassa velocità, su fondo piuttosto irregolare, si può sentire qualche vibrazione.
Sempre il massimo controllo
Nel trambusto delle curve, il telaio della R8 si rivela davvero semplice e, di conseguenza, la guida di quest’auto sportiva non risulta difficile, né complicata. E con l’ESP inserito, è un portento in curva.
Soltanto quando si va a tutto gas su fondo bagnato e le ruote anteriori non sono ancora ritornate perfettamente diritte, l’auto inizia a sbandare leggermente. La tendenza sovrasterzante si trasforma rapidamente in una leggera tendenza sottosterzante, tuttavia ESP e trazione integrale Quattro provvedono immediatamente a mantenere l’auto sotto controllo e le consentono di sfrecciare anche su strade in condizioni svantaggiose.
Trazione Quattro
La modalità con cui è progettato questo tipo di trazione integrale qualifica la R8 quasi come auto a trazione posteriore, ma con qualche vantaggio in più in materia di controllo. Sulle ruote anteriori viene inviato al massimo il 35% della potenza, mentre mandando almeno il 65% sulle ruote posteriori è possibile derapare.
Colpisce inoltre l’ottima dosabilità della potenza, per altro sempre disponibile in misura sufficiente. Il V10 ha un suono robusto che si intensifica a 100 km/h in terza o quarta e tra 3.000 e 5.000 giri. Difficilmente i passeggeri sono infastiditi da questo rombo e anche chi si trova all’esterno può deliziare le proprie orecchie. Addirittura, a 6.000 giri il V10 sviluppa un suono che ricorda un bolide di Formula 1.
Dati tecnici
Marca e modello | Audi R8 5.2 FSI Quattro | |
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Equipaggiamento | ||
Dimensioni e peso | ||
Lunghezza/ larghezza /altezza (mm) | 4.435/ 1.930 / 1.252 | |
Interasse (mm) | 2.650 | |
Interasse (mm) | n.d. | |
Peso a vuoto (kg) | 1.620 | |
Vano portabagagli (l) | 100 | |
Gommatura auto di prova | 235/35 R 19 - 295/30 R19 | |
Motore | ||
Cilindrata (ccm) / cilindri (quantità, tipo di montaggio) | 5.204 / V10 | |
Potenza (CV) | 525 | |
Coppia (Nm) / giri | 530 / 6.000 | |
Trazione | integrale permanente | |
Cambio | automatico a sei marce | |
Consumo | ||
Carburante | benzina | |
Combinazione di fabbrica (l/100km) | 13,7 | |
Emissioni di CO2 (g/km) | 327 | |
Consumo AS24 (l/100km) | n.d. | |
Prestazioni velocistiche | ||
Indicazione di fabbrica 0-100km/h (s) | 3,9 | |
Sprint AS24 0-100km/h (s) | n.d. | |
Prova di frenata AS24 100-0km/h (m) | n.d. | |
Velocità massima (km/h) | 316 | |
Prezzi | ||
min. | 144.300 Euro | |
Extra consigliati | Cambio automatico R-Tronic a sei marce, che provvede a ridurre i consumi e ad aumentare il comfort. | |
Più datiMeno dati |
Durante la prova, la R8 ha dimostrato prestazioni velocistiche da estrema sportiva. Per effettuare lo sprint da 0 a 100-km/h ha impiegato appena 3,9 secondi, mentre la velocità massima, anche se non testata, si aggira intorno ai 316 km/h.
Costosa, ma efficiente
Nonostante l’enorme potenza, il consumo del 10 cilindri si attesta sotto i 14 litri, un valore che, nella categoria dei 500 CV, colloca la R8 tra le auto più moderate. Dopo il superamento dei 200 km, il computer di bordo della nostra auto di prova segnalava un consumo medio di circa 18 litri, che potrebbe sembrare molto, ma che invece non lo è affatto, poichè si tratta di un grosso V10.
Lo stesso vale per il prezzo di acquisto di 144.300 Euro, (con il cambio R-Tronic addirittura 151.750 €), che, per un veicolo con motore di oltre 500 CV, può essere considerato quasi un prezzo-affare. Logicamente la R8 V10 non ha pressoché nessuna probabilità di “laurearsi” fenomeno di massa.
In conclusione
Anche se la tempesta sollevata dalla R8 circa 2 anni fa si è appena sedata, con la V10 viene ora lanciata una seconda bomba. La nuova R8 da 525 CV, come la sua antesignana, convince anche in qualità di auto per l’uso quotidiano, non solo come super sportiva, e per questo si rivela ancora più appetibile. Con la R8 5.2 FSI il divertimento a bordo è totale. L’unico grosso ostacolo è costituito dal prezzo, non esattamente basso; tuttavia, considerando tutto ciò che ci si porta effettivamente a casa, appare assolutamente adeguato.