Il prezzo iniziale, che supera la "barriera psicologica" dei 20.000 €, è indicativo che la nuova Giulietta non vuol esser da meno rispetto alla sua principale concorrente, la Volkswagen Golf VI. - Intimo e personale È a questo proposito che la Giulietta, con pochi centimetri di lunghezza in più rispetto alla tedesca, concede uno spazio migliore e grazie al design esterno offre un’atmosfera molto più intima e personale. Certo era ora che qualcuno si avventurasse nel segmento C!
Certamente le sue linee sono più azzardate di quelle del best-seller di casa Wolfsburg: un padiglione arcuato in primo piano con due nervi lunghi che terminano nella presa d’aria “trilobata” del marchio, proiettori anteriori con luci diurne a tecnologia LED e linee laterali ascendenti che nascondono le maniglie degli sportelli posteriori. La tecnologia LED è presente anche sui fari posteriori e il design esterno è particolare: tutto questo ci darà la sensazione di guidare un’auto fuori dal comune.
Le sue forme gradevoli e curate le permettono di avere un eccellente coefficiente di resistenza, all’altezza della sua massiccia avversaria (il coefficiente di resistenza è 0.31 al pari della Golf). Attualmente la versione a cinque porte è l'unica esistente della Giulietta, dato che il marchio non ha intenzione di pensare ad una versione coupé. E questo già lo avevamo immaginato quando abbiamo scoperto le maniglie degli sportelli posteriori nascoste sotto ai finestrini.
La Giulietta misurerà 4,35 metri di lunghezza, 1,46 m di altezza e 1,80 m di larghezza e avrà un passo di 2,63 metri. Al momento della realizzazione, il gruppo Fiat ha pensato di sfruttare nel telaio nuovi materiali (come lo Xenoy, la lega di magnesio e l’estruso d’alluminio) che riducono drasticamente il peso aumentando la rigidità torsionale. Ma l’aspetto più importante è che Giulietta nasce su una base tecnica completamente nuova, un piattaforma denominata “Architettura Compact” sulla quale verranno costruite tutti i futuri modelli di Fiat, dalla Bravo alle monovolume. In questo modo il gruppo Fiat risparmierà un bel po’ di denaro nell'investimento, sviluppo e fabbricazione dei modelli futuri.
Interni
Appena scivoli sui sedili sportivi di tappezzeria rossa dei modelli di prova riaffiorano i ricordi della nostra amata 8C Competizione. Ricordi che sono diventati più presenti grazie ai comandi sulla consolle centrale (levette al posto di pulsanti) che sono situati tra i comandi della climatizzazione e il quadro superiore che controlla la navigazione e il sistema audio. Con le levette si attivano i fendinebbia, il sistema Start&Stop e il blocco di sicurezza degli sportelli. Un’altra novità nella strumentazione è uno schermo a scomparsa per il navigatore, situato sul cruscotto. Oltre alle informazioni ordinarie, è possibile anche visualizzare i dati meccanici, come la pressione di sovralimentazione del turbo o il grado di accelerazione istantanea, gestibili attraverso il selettore Alfa DNA, di serie su tutta la gamma.
I rivestimenti dell’auto appaiono solidi e di alta qualità anche se può sembrare che ci siano pochi spazi “svuota tasche” e che il vano portaoggetti sia molto piccolo (anche se è profondo e può essere refrigerato). In alcune versioni, a seconda dell’equipaggiamento, vi sono dettagli come il volante con parti in similpelle, pedali sportivi e diverse combinazioni di colori per il cruscotto.
Quadrifoglio Verde
I cinque motori disponibili al momento del lancio sono tutti turbocompressi e si attengono rigorosamente alla normativa Euro 5. Ci sono due diesel e due benzina a cui si aggiunge infine il brillante propulsore nello sportivo allestimento Quadrifoglio Verde. Questo propulsore sportivo da 235 CV e quattro cilindri in linea è il modello più veloce della gamma (100 km/h in 6,8 secondi) e ha avuto anche l’onore di essere l'Alfa Romeo con la maggiore potenza specifica (135 CV/litro).
Fino a 170 CV
Alla base della gamma benzina c'è il 1.4TB da 120 CV, affiancato dal 1.4TB MultiAir da 170 CV, mentre per i diesel si può scegliere fra il 1.6 JTDM da 105 CV e il 2.0 JTDM da 170 CV, entrambi appartenenti alla seconda generazione dei propulsori JTDM. A tutti questi propulsori è abbinato un sistema di serie di accensione e spegnimento automatici e un cambio manuale a sei marce. In un secondo momento sull'Alfa Romeo Giulietta sarà disponibile il nuovo cambio automatico a doppia frizione, in diretta concorrenza con il DSG Volkswagen. La differenza sta nel fatto che l’Alfa è ancora sprovvista di leve sul volante, sempre più necessarie per questo tipo di cambio.
Dati tecnici
Marca e modello | Alfa Romeo Giulietta | Alfa Romeo Giulietta | Alfa Romeo Giulietta | Alfa Romeo Giulietta | Alfa Romeo Giulietta | |||||
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
Allestimento | 1.4 TB 120 CV | 1.4 TB 170 CV | 1.6 JTDM 105 CV | 2.0 JTDM 170 CV | Quadrifoglio Verde | |||||
Specifiche | ||||||||||
Lunghezza/larghezza/altezza (mm) | 4351/1798/1465 | 4351/1798/1465 | 4351/1798/1465 | 4351/1798/1465 | 4351/1798/1465 | |||||
Distanza tra gli assi (mm) | 2.634 | 2.634 | 2634 | 2.634 | 2.634 | |||||
Diametro di sterzata (m) | 10,9 | 10,9 | 10,9 | 10,9 | 10,9 | |||||
Peso (kg) | 1355 | 1365 | 1385 | 1395 | 1395 | |||||
Vano portabagagli (l) | ||||||||||
Pneumatici | 205/55 R16 91V | 205/55 R16 91V | 205/55 R16 91V | 205/55 R16 91V | 225/45 R17 91W | |||||
Motore | ||||||||||
Cilindrata (cc) | 1368 (4 in linea) | 1369 (4 in linea) | 1598 (4 in linea) | 1956 (4 in linea) | 1742 (4 in linea) | |||||
Potenza (cv) | 120 | 170 | 105 | 170 | 235 | |||||
Coppia massima (Nm/rpm) | 221 a 1750 | 250 a 2500 | 320 a 1750 | 350 a 1750 | 340 a 1900 | |||||
Trazione | Anteriore | Anteriore | Anteriore | Anteriore | Anteriore | |||||
Cambio | Manuale, 6 velocità | Manuale, 6 velocità | Manuale, 6 velocità | Manuale, 6 velocità | Manuale, 6 velocità | |||||
Consumo | ||||||||||
Carburante | Benzina | Benzina | Diesel | Diesel | Benzina | |||||
Urbano/Extra Urbano/Combinato (l/100km) | 8,4 / 5,3 / 6,4 | 7,8 / 4,6 / 5,8 | 5,5 / 3,7 / 4,4 | 5,8 / 4,1 / 4,7 | 10,8 / 5,8 / 7,6 | |||||
Emissioni di CO2 (gr/km) | 149 | 134 | 114 | 124 | 177 | |||||
Consumo durante il test (l/100km) | N.D | N.D | N.D | N.D | N.D | |||||
Caratteristiche | ||||||||||
Accelerazione 0-100 km/h (s) | 9,4 | 7,8 | 11,3 | 8 | 6,8 | |||||
Recupero 80-100 km/h (s) in 4ª | 8,2 | 7,3 | 9,4 | 7,9 | 6,9 | |||||
Capacità del serbatoio (l) | 60 | 60 | 60 | 60 | 60 | |||||
Velocità massima | 195 | 218 | 185 | 218 | 242 | |||||
Prezzo | ||||||||||
Euro | - | - | - | - | - | |||||
Più datiMeno dati |
Su tutta la gamma, il record del consumo più basso è dato dall’ 1.6 JTDM da 105 CV, il cui consumo medio "promesso" nella scheda tecnica è di soli 4,4 litri e a tempo debito lo proveremo. Nella direzione opposta, il motore più veloce e con prestazioni migliori è l’1.4 TB Multiair da 170 CV, che raggiunge una velocità massima di 218 km/h e un’accelerazione fino a 100 km/h in 7,8 secondi, in cambio di un consumo di 5,8 litri. Abbiamo provato questo motore per un attimo durante la presentazione e il risultato del consumo è stato del tutto positivo: il computer di bordo ha segnalato 10,4 litri dopo aver completato il test, considerando anche che il tragitto ha coinvolto frequenti sorpassi, accelerazioni a fondo e rapide salite di montagna.
Conlcudendo
L’Alfa Romeo Giulietta può tenere il passo di una Golf, se tralasciamo alcuni dettagli di attrezzature e tecnologie, come ad esempio la mancanza di leve sul volante per effettuare il cambio automatico o extra particolari come i sensori di parcheggio o una camera per la visualizzazione posteriore. A parte questo, di cui poco ci importa, il prezzo è simile e lo sviluppo del nuovo telaio è eccellente; i motori inoltre sono fatti per durare e il design particolare spicca realmente tra gli altri. Ora si che arriva la riconquista sentimentale di Alfa Romeo.