Oltre alla cinque porte presentata poco tempo fa a Berlino, il centro della scena nella capitale francese è occupato dalla tre porte, e in particolare da due nuove varianti di propulsione: la Blue Motion, che permette notevoli risparmi, e la GTI, che garantisce il massimo divertimento. Ufficialmente, la Golf Blue Motion è ancora in fase di studio, ma i suoi dati non subiranno più modifiche fino all’estate del 2013, quando avrà inizio la produzione in serie. Grazie a un nuovo motore diesel a quattro cilindri da 1,6 litri, è la versione della Golf che consente il risparmio maggiore: solo 3,2 litri per 100 chilometri e 85 grammi di CO2 per chilometro. Il modello precedente consuma 0,6 litri in più.
Non è magia
Dietro ai bassi consumi non si nasconde uno stregone, ma semplici ed evidenti misure che puntano al risparmio. L’auto è stata abbassata di 15 millimetri, l’attrito interno del motore ridotto e la fase di riscaldamento accorciata. Il ricircolo dei gas di scarico ottimizzato e una pompa dell’olio a due stadi danno il loro contributo, così come altre migliorie aerodinamiche come lo spoiler del tetto, uno speciale rivestimento del sottoscocca e la griglia del radiatore chiusa. Inoltre, Volkswagen ha risparmiato altri 63 chilogrammi e ha leggermente allungato l’ultimo rapporto del cambio a cinque marce.
Quello che, da un lato, sembra un modello lento, promette comunque risultati sufficientemente buoni dal punto di vista delle prestazioni su strada. Il motore eroga 110 CV e sviluppa 250 newton metri sull’albero motore a 1.500 giri. Il tempo impiegato dalla versione ecologica della Golf per passare da zero a 100 km orari è ancora una questione aperta, così come il prezzo. Al contrario, stando alle indiscrezioni, la velocità massima dovrebbe raggiungere i 202 km/h.
Dieci CV in più
La nuova Golf GTI non è invece più in fase di studio, è notevolmente più veloce, ma ha consumi quasi doppi. La nuova versione della leggendaria sportiva compatta con leva del cambio a forma di palla da golf, motivo a nido d’ape e cuciture rosse ha 10 CV in più ed è ora in grado di erogare 220 CV, e con il pacchetto Performance opzionale persino 230 CV. Il motore è lo stesso del modello precedente, un turbo benzina da due litri che trasmette ora una coppia di 350 Nm (invece che 280) alle ruote anteriori. Nella versione creata appositamente per festeggiare il 35esimo anniversario, VW è riuscita a raggiungere i 235 CV.
La nuova GTI passa da 0 a 100 km/h in 6,3 secondi, 0,6 secondi in meno rispetto al modello precedente, ma 0,3 secondi in più rispetto alla GTI Edition 35. La velocità massima è pari a 246 km/h, la versione Performance raggiunge addirittura il valore imposto dal limitatore elettronico. Del resto, questo risultato verrà raggiunto anche dalla nuova Golf R, che verrà sicuramente presentata a breve. Questa dovrebbe erogare quasi 300 CV, ma manterrà comunque una certa distanza dalla nuova Audi S3.
Almeno sei litri
Ancora più evidente dell’aumento di potenza è la riduzione dei consumi nella GTI presentata a Parigi. VW ha ridotto il consumo medio di 1,3 litri, passando, in teoria, a soli 6 litri per 100 chilometri. Senza dubbio, però, anche la nuova GTI spinge ad accelerare e, quindi, a consumare carburante. Del prezzo non si sa ancora nulla, ma i futuri guidatori di una GTI devono essere pronti a spendere almeno 28.000 euro.