Non è passato molto tempo da allora ed è già divenuta una realtà. La V60 Plug-In Hybrid, sviluppata tra il costruttore svedese e la società energetica Vattenfall, sarà disponibile presso le concessionarie nel 2012.
Il lavoro di squadra tra queste due compagnie non è una novità. L’accordo di collaborazione per la realizzazione di auto ricaricabili è stato siglato nel 2007 e, dopo le opportune sovvenzioni e i fondi per il finanziamento del progetto, alla fine eccone i frutti. La Volvo V60 Plug-In Hybrid sarà il secondo modello diesel ibrido del mercato, dopo la Peugeot 3008 Hybrid4, ma allo stesso tempo, sarà il primo modello ricaricabile che combina un motore a gasolio con uno elettrico.
Attualmente, Volvo ha rivelato alcuni dettagli inerenti le capacità di questa ibrida, che come già sappiamo è a trazione integrale e monta un motore turbodiesel 2.4 da 215 CV e un altro elettrico che apporta 70 CV in più. Per il momento, l’informazione sulla quale puntiamo riguarda l’autonomia di 50 km in modalità elettrica e 1.200 km in totale grazie a un consumo di 1,9 litri per 100 km ed emissioni di appena 49 grammi di CO2 per ogni chilometro percorso.
Al prezzo di una V60, logicamente, si dovrà aggiungere il costo delle batterie agli ioni di litio che alimentano il motore elettrico. Tuttavia, Volvo ricorda che il costo combinato di carburante ed elettricità sarà pari a un terzo dell’investimento abituale su un modello alimentato unicamente dal carburante con potenza similare, almeno sul mercato svedese. Rispetto al tempo totale di ricarica, che Volvo aveva collocato indicativamente tra le 3 e le 7 ore, sappiamo finalmente che sarà di 5 ore, purché avvenga presso una presa di corrente domestica.