La produzione è limitata a 500 esemplari, con un massimo di 20 auto fabbricate al mese, essendo ognuna di queste assemblata a mano…
Dopo i due spettacolari prototipi battezzati LF-A Sports Car Concept e Lexus LF-A Roadster, presentati rispettivamente nel 2007 e nel 2008, mezzo mondo attendeva una versione di serie che rivelasse tutta l’essenza anticipata da questi modelli.
Ora, finalmente, tutti i dubbi sono sciolti; Lexus non ha deluso nessun e con la nuova LFA entra pienamente nell’olimpo delle auto da sogno.
Aerodinamica e immagine
L’aspetto esterno della LFA enfatizza il peculiare e inconfondibile stile delle supersportive in ciascuno dei suoi dettagli, senza perdere le caratteristiche e la filosofia del design di Lexus. Misura 4,5 metri di lunghezza, 1,9 di largezza e 1,2 di altezza, con una distanza tra gli assi di 2,61 m. La prominente parte frontale, il particolare delle maniglie delle porte, nascoste nella parte superiore delle stesse, la sua “minacciosa” parte posteriore con i tre terminali di scarico raggruppati al centro, la quantità di elementi aerodinamici e le grandi prese d’aria richiamano subito l’attenzione.
Oltre alla loro funzione estetica, le prese d’aria svolgono un ruolo basilare in questioni funzionali e di raffreddamento. Gli specchi laterali, con forme perfettamente studiate, non solo conferiscono visibilità, ma aiutano anche a canalizzare l’aria fredda verso le entrate posteriori. Altri due aspetti cruciali riguardanti l’aerodinamica e anche di grande impatto visivo, sono il diffusore e l’alettone della parte posteriore, che aumentano in modo considerevole la forza e l’aderenza, a velocità elevate.
Suddetto alettone, maggiorato con un piccolo nolder di tipo Gurney sul bordo superiore (una specie di linguetta utilizzata in Formula 1 che riduce le turbolenze e migliora ulteriormente l’efficacia aerodinamica), si richiude a velocità basse o quando l’auto è azionata, ma si alza a partire da 80 km/h, spostando il centro di pressione verso la parte posteriore dell’auto e aumentando la stabilità a maggiore velocità. La LFA ha un coefficiente aerodinamico (Cx) di 0,31.
L’abitacolo, a due posti soltanto, rivela ovunque eleganza e sportività. Predominano materiali di qualità come Alcantara, pelle, fibra di carbonio o metallo. La consolle centrale elevata divide la cabina e alloggia lo schermo a colori da 7 pollici con i comandi del climatizzatore e i sistemi di informazione e intrattenimento. Il quadro degli strumenti combina uno schermo a cristalli liquidi (LCD) con display sottile (TFT). Inoltre, quando il regime di giri della meccanica raggiunge i 9.000 rpm, la zona del contagiri diventa rossa per indicare al conducente il passaggio a una marcia superiore (è anche possibile programmare le fasi precedenti sul verde o giallo).
Motore
Il propulsore atmosferico della LFA è stato appositamente sviluppato per questo modello; ciascuna unità sarà fabbricata a mano da un solo ingegnere e recherà la relativa firma. Si tratta di un blocco V10 con una cilindrata da 4,8 litri che eroga una potenza di 560 CV a 8.700 rpm e una coppia massima di 480 Nm a 6.800 rpm. Posto in posizione anteriore centrale, il marchio giapponese assicura che si tratta di un motore a bassa resistenza, con lubrificazione a carter secco, con valvole a farfalla sviluppate appositamente e controllate in modo indipendente da ogni cilindro.
La trazione è alle ruote posteriori e abbinata a un cambio automatico sequenziale a 6 velocità montato sull’asse posteriore per offrire una distribuzione ottimale del peso (48/52). Si aziona mediante delle leve collocate oltre il volante che variano la loro risposta in base a sette programmi che regolano la velocità di cambio. Inoltre, è possibile scegliere quattro modalità di guida: "Auto" e nell’ambito della modalità "Manuale", “Sport”, “Normale” e “Wet”.
Il motore ha una potenza specifica molto elevata (117 CV/litro) se consideriamo che si tratta di una meccanica che non ricorre alla sovralimentazione. Pertanto, in qualità di ottimo propulsore atmosferico di pura razza il regime di giri è molto elevato. Il piacere che conferisce poter salire di giri in questo modo si completa con una regolazione acustica specifica del suono del motore per offrire “un piacevole solletico e una sensazione sonora ispirata alla Formula 1”. Le prestazioni che preannuncia quest’auto sono da infarto: da 0 a 100 km/h in 3,7 secondi e una velocità massima di 325 km/h.
Aspetti dinamici e puculiarità
È stata posta particolare attenzione nella creazione di un’automobile potente, veloce e leggera. A tale scopo, è stato deciso di utilizzare per la fabbricazione del telaio e della carrozzeria, plastica rinforzata in fibra di carbonio (CFRP). Lexus ha preso la decisione di sviluppare la propria tecnologia con materiali di questo tipo, anziché utilizzare una struttura di alluminio (il che avrebbe supposto 100 chili in più rispetto alla costruzione equivalente in CFRP). Il peso in marcia dell’auto è di 1.480 Kg.
Quanto al resto, oltre a questo peculiare materiale plastico rafforzato in fibra di carbonio, nella grande maggioranza dei suoi organi meccanici, nelle sospensioni e nella trasmissione, troviamo materiali come magnesio, titanio o alluminio ultraleggero. I cerchi da 20 pollici sono in alluminio forgiato e accolgono pneumatici asimmetrici Bridgestone creati per questo modello, con misure 265/35 ZR20 nella parte anteriore e 305/30 ZR20 nella posteriore. I freni sono un altro degli aspetti da tenere fortemente in considerazione, con dischi anteriori da 390 mm di diametro e pinze a sei pistoni, e dischi posteriori da 360 mm con pinze da quattro.
Infine, è assicurato che il sistema di controllo dinamico VDIM è calibrato al fine di gestire in modo integrale il sistema di antibloccaggio in frenata (ABS), i sistemi di controllo della trazione TRAC e il controllo della stabilità del veicolo (VSC). D’altra parte, il software del controllo elettronico della frenata (ECB) che è stato messo a punto, è stato migliorato.
Come dicevamo all’inizio, della LFA saranno fabbricati solo 500 esemplari, tutti assemblati a mano e a un ritmo di non oltre 20 auto al mese. La costruzione avverrà nell’officina dello stabilimento Motomachi della città di Toyota. Questa automobile promette di essere incredibile sotto tutti gli aspetti e sfortunatamente, neanche il suo prezzo, sfugge a questo aggettivo: sarà solo alla portata di pochi privilegiati che dovranno sborsare € 380.000...