La Centenario, così è stata chiamata l’auto, è una evoluzione più radicale dell’attuale Aventador perché non solo il suo motore V12 ora eroga 770 CV, ma incorpora anche nuove soluzioni tecniche, come quattro ruote sterzanti. Ne verranno prodotte esclusivamente 40 unità, ciascuna per un prezzo vicino a 1,75 milioni di euro. Il 28 aprile 1916 nasceva a Cento, una cittadina in provincia di Ferrara, Ferruccio Elio Arturo Lamborghini. Dopo aver iniziato la sua vita lavorativa come produttore di trattori e sistemi di riscaldamento, nel 1963 e causa di una disputa meccanica con Enzo Ferrari in relazione alla Ferrari, Ferruccio decise di costruire un’auto "migliore della la Ferrari," creando così la prima Lamborghini nella storia, la 350 GT. Ebbene, in onore del suo fondatore, il produttore italiano di supercar ha appena presentato Centenario, il modello di auto più potente e radicale tra tutte quelle uscite fino ad ora dalla fabbrica di Sant'Agata Bolognese.
Sotto un telaio monoscocca e una carrozzeria di 4,92 metri di lunghezza, entrambi realizzati in fibra di carbonio, che permette di dichiarare un peso di 1.520 kg, si nasconde un propulsore già montato sia sull’Aventador che sulla Veneno. Tuttavia, per questo omaggio, Lamborghini ha voluto giocare proprio tutti i suoi assi portando il V12 atmosferico da 6,5 litri a raggiungere 770 CV, ovvero 70 CV in più rispetto alla Aventador e 19 in più rispetto alla Veneno , che consente di avere un rapporto potenza-peso di 1,97 kg/CV.