È il "Cavallino Rampante" appartenente alla serie più veloce di tutta la famiglia Ferrari, sotto il cui cofano alloggia un enorme motore a dodici cilindri a V e 670 CV: un’edizione limitata della 599 GTB Fiorano di cui vengono prodotte solo 599 unità…
La fabbrica di Maranello c’ha abituato a queste auto da sogno, ma questa volta ha creata la più radicale e veloce dei nostri tempi, in grado di superare in 1 secondo il record sulla pista di Fiorano detenuto dallo stesso Enzo Ferrari.
Finora, nemmeno la nuova 458 Italia è riuscita a raggiungere la velocità massima e lo sprint standard della 599 GTO.Tuttavia, stiamo attendendo con trepidazione l’uscita della nuova variante più aggressiva, in linea con la F430 e la sua versione successiva "Scuderia", che sarà l’auto di punta della casa. Anche se questo modello deriva dal prototipo della 599XX presentata dalla Ferrari l’anno scorso al Salone di Ginevra, si tratta, come già detto, di una derivata della GTB Fiorano, nata nel 2006, di cui mantiene lo stesso blocco motore, ma la potenza passa da 620 a 670 CV (così come la coppia motrice che passa da 608 a 620 Nm) e il consumo diminuisce (21,3 contro 17,5).
La 599 GTO si caratterizza per una guida grintosa che permette di accelerare in 3,3 secondi e raggiunge una velocità massima di 335 km / h, superando il record del suo predecessore (3,7 s e 330 km / h). Dato che non poteva essere altrimenti, i responsabili di queste prestazioni non sono solo i 50 CV aggiuntivi, ma anche la notevole riduzione di peso di 85 Kg, grazie all’utilizzo della fibra di carbonio, e lo studio aerodinamico applicato in Formula 1.
Le modifiche più evidenti sono visibili nelle nuove prese d'aria che risultano più pronunciate, nei freni più grandi, nel cofano anteriore più sagomato, nei fanali sovradimensionati, nello spoiler posteriore e nello spettacolare scarico “da paura”. Internamente, tutto è praticamente identico alla 599 GTB Fiorano, tranne i sedili avvolgenti, i leggeri ritocchi nel quadro strumenti e nella consolle centrale, e l’utilizzo della fibra di carbonio.
Questa bestia dell’asfalto dispone di freni in carbonio-ceramica Brembo in grado di arrestare l’auto in soli 32,5 metri. D’altro canto, i suoi pneumatici sono stati progettati appositamente da Michelin.
Lo stupefacente arsenale tecnologico, degno di nota, è sempre al servizio della sicurezza e del divertimento del "pilota". Fra tutti, spiccano il VDC (Vehicle Dynamic Control), le sospensioni magnetiche e il controllo di trazione “F1-Trac”. Curiosamente, troviamo un nuovo programma di dati chiamato "Virtual Race Engineer” (VRE) che informa il guidatore sulle prestazioni dell’auto e su come massimizzare il loro potenziale.
Questa Ferrari è il terzo modello uscito dalla fabbrica di Maranello che vanta il "nome" GTO (Gran Turismo Omologata), di cui si ricordano il leggendario 250 GTO (1962) e il 288 GTO (1984). La 599 GTO sarà presentata ufficialmente al Salone di Pechino e ne saranno prodotte solo 599 unità. Riguardo ai prezzi, che faranno sicuramente piangere, non sono ancora stati comunicati.