Non sono in molti quelli che fino ad ora hanno potuto ammirare una Bugatti Veyron sulle strade pubbliche. La sportiva di superlusso da oltre un milione di euro è una vera rarità.
Roadster in versione Targa
La Grand Sport, così Bugatti ha chiamato la sua creazione, deve essere, secondo il costruttore, una Roadster nel senso più classico del termine. La parte di tetto rimovibile, tuttavia, ricorda più le vetture Targa. Realizzato in una plastica speciale, garantisce, anche quando è chiuso, una straordinaria visuale sul cielo. Una particolare colorazione lo rende resistente al calore lasciando comunque penetrare la luce. L'apertura discreta del tetto garantisce in ogni modo la stabilità tipica della casa franco-tedesca. Alla rigidità della Bugatti in versione aperta contribuisce anche la monoscocca in carbonio che avvolge conducente e passeggero offrendo la massima sicurezza.
In caso di apertura fuori casa, il tetto non può essere stivato in modo adeguato. La maggior parte dei proprietari della Grand Sport, pertanto, la guiderà solo con il bel tempo riponendo definitivamente il tetto nel garage. Dal punto di vista tecnico, la Veyron si propone come una vettura da tutti giorni grazie al DSG a 7 marce, comodo e supersportivo allo stesso tempo, e alla trazione integrale ad alta tecnologia.
Una piccola novità degna di nota è la luce di marcia diurna a LED, ormai largamente utilizzata dal gruppo Volkswagen. Sulla Veyron questa luce s'inarca seguendo la linea superiore del faro allo bi-xeno.
La potenza rimane
Dal punto di vista tecnico nulla è cambiato. Anche la Bugatti aperta ha un propulsore con quattro turbocompressori, cilindrata da 8 litri e 16 cilindri. Questa soluzione vizia gli occupanti con un concerto open-air unico. Raggiunge i 100 km/h in nemmeno tre secondi, mentre ne sono necessari meno di 20 per arrivare a 300 km/h. Il tetto retratto posteriormente offre, anche in modalità aperta, una sufficiente protezione frangivento.