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Presentazione: BMW Serie 7 pacchetto M, 750i xDrive e 740d – BMW Serie 7: novità in arrivo

Da sempre le BMW Serie 7 dominano la strada con potenza ed eleganza ma senza sfoggiare l’insegna “M”, fino ad ora riservata alle serie minori. Nel 2010 però sarà finalmente possibile ordinare il pacchetto sportivo M anche per l’ammiraglia di casa BMW.

Con il motore 740d e la trazione integrale 750i xDrive la casa bavarese porterà ai blocchi di partenza quasi contemporaneamente due nuove varianti di propulsione Per il momento M GmbH non interverrà sulla potenza della Serie 7. Il limite massimo rimarrà probabilmente ancora il 760i da 544 CV. Equipaggiata del pacchetto sportivo M, la Serie 7 potrà però contare su interventi incisivi sia all’esterno che all’interno dell’abitacolo. Sugli spoiler anteriore e posteriore colpiscono i grossi elementi cromati e le prese d’aria, più grandi sul lato anteriore. Il cliente può scegliere speciali cerchi sportivi M da 19 o 20 pollici, mentre il dispositivo elettronico di stabilizzazione antirollio Dynamic Drive fa parte dell’equipaggiamento di serie. Un’ulteriore particolarità del pacchetto M è costituita da una verniciatura esclusiva Carbon black.

Le auto della Serie 7 dotate del pacchetto sportivo M hanno longheroni di accesso M illuminati e accolgono i passeggeri a bordo con sedili sportivi in pelle. Anche il volante è in pelle e ci sono pedali in versione speciale M. Un cielo in tinta antracite e alcuni elementi decorativi aggiuntivi in alluminio accentuano ulteriormente il carattere dinamico dell’auto.

Novità assoluta

Con la futura trazione integrale 750i xDrive cade un altro tabù. Con questo tipo di trasmissione 4x4 proposta per la prima volta per le auto della Serie 7, i 407 CV del motore turbo V8 vengono ripartiti in modo variabile tra gli assi anteriore e postere, a seconda della necessità. Come avviene a bordo delle auto delle Serie 3 e 5 a trazione integrale, anche sulla 750i xDrive c’è una frizione a lamelle, a comando elettronico, che provvede alla distribuzione della forza.

Questo sistema di trazione integrale è progettato sostanzialmente per caricare maggiormente l’asse posteriore. Qui la coppia propulsiva è pari al 60% durante la marcia in rettilineo e può aumentare addirittura fino all’80% durante la marcia in curva, in modo da favorire una reazione spontanea e precisa nel momento in cui viene imboccata. All’uscita dalla curva viene ripristinata una ripartizione della coppia standard (60 e 40) a vantaggio di un avanzamento ottimale.

Addio V8 diesel

Nel 2010 BMW inserisce nella gamma della Serie 7 una motorizzazione ancora più potente realizzata sulla base del già noto motore diesel 730d. Il nuovo motore si chiamerà 740d e sostituirà il V8 dell’attuale modello 745d, che verrà eliminato completamente dalla gamma. Sicuramente non saranno in molti a rimpiangere il grosso motore ad accensione spontanea una volta soppresso, in quanto il nuovo 6 cilindri che lo sostituirà presenta prestazioni velocistiche migliori e consuma meno. Mentre il 745d realizzava lo sprint da 0 a 100 km/h in 6,6 secondi e si “scolava” la bellezza di 9 litri di carburante per 100 km, il suo successore raggiunge i 100 km/h già dopo 6,3 secondi e, secondo le dichiarazioni della casa produttrice, si accontenta soltanto di 6,9 litri di carburante.

Per questo eccellente risultato si deve ringraziare la nuovissima tecnologia di iniezione ed il turbo. Gli iniettori piezo del sistema di iniezione diretta Common rail funzionano con una pressione di 2.000 bar, garantendo così un’alimentazione particolarmente precisa, un’efficienza di alto livello e meno emissioni grezze. Inoltre, il nuovo Twinturbo è responsabile della notevole potenza e di una coppia elevata già a basso numero di giri. E’ formato da due sovralimentatori di grandezza diversa, che intervengono singolarmente o insieme a seconda del carico necessario. A basso regime interviene subito soltanto il sovralimentatore più piccolo, a medio regime gli viene in aiuto quello più grande, che continuerà quindi ad operare da solo una volta raggiunto l’alto regime. Grazie a questo sistema la coppia massima di 600 Newtonmetri sarà disponibile ad esempio a 1.500 e 2.500 giri, e si manterrà quindi costantemente a questo livello. (mh)

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