L’assortimento dei motori a benzina subirà delle variazioni piuttosto significative: in particolare il V8 “va in pensione” e viene sostituito con un nuovo sei cilindri combinato con il nuovo cambio automatico a otto marce.
Finora gli acquirenti del Q7 avevano la possibilità di scegliere tra due motori a benzina, precisamente il V6 FSI 3.6 e l’otto cilindri FSI 4.2, dalla potenza rispettivamente di 280 e 350 CV. Prossimamente si dovrà dire addio a questi due gruppi propulsori, in quanto in futuro rimarrà soltanto un sei cilindri con due livelli di potenza.
In arrivo dalla S4
Il nuovo motore con compressore 3.0 TFSI non è una novità, in quanto la sua versione ad alte prestazioni dalla potenza di 333 CV con 440 Newtonmetri è già stata montata a bordo dell’Audi S4. Per il Q7 è disponibile anche una versione alternativa dalla potenza più ridotta, nella fattispecie di 272 CV con 400 Newtonmetri e un numero di giri variabile tra 2.250 e 4.750, che provvede ad accelerare il SUV da 0 a 100 km/h in 7,9 secondi, ovvero impiegando un secondo in più rispetto alla versione con potenza maggiore. In entrambe le versioni il consumo è pari a 10,7 litri, risultando quindi inferiore di 2 e 1,4 litri, rispettivamente.
Nuovo di zecca è invece il motore ad accensione spontanea 3.0 TDI che, secondo le dichiarazioni della casa bavarese, ha in comune con il suo predecessore soltanto la potenza, 240 CV con 550 Newtonmetri, ora disponibili già a 1.750 giri. Altrà novità è la riduzione di peso di 20kg del V6 diesel, arrivato ora a 198 kg. Il progresso più significativo è stato compiuto sul fronte della riduzione dei consumi da 9,1 a 7,4 litri ogni 100 chilometri, ottenendo così un valore assolutamente concorrenziale.
Massima ecologicità
Anche il nuovo 3.0 TDI verrà riproposto in una versione Clean-Diesel particolarmente ecologica, conforme fin da ora alla norma Euro 6 che entrerà in vigore nel 2014, nonché in grado di rispettare i valori indicativi per l’emissione dei gas di scarico particolarmente severi, in vigore negli Stati Uniti. Un catalizzatore DeNox provvede a ridurre gli ossidi di azoto con l’aiuto di un additivo. Il prezzo di tutta questa ecologicità si paga però con un consumo medio di 8,4 litri, vale a dire un litro buono in più rispetto al pendant di tipo convenzionale.
I tecnici sono invece riusciti a ridurre il consumo del motore diesel otto cilindri 4.2 TDI, che, in virtù dei ritocchi apportati, è sceso di 1,2 litri. In futuro all’interno delle otto camere di combustione scorreranno soltanto 9,2 litri di carburante, per di più con una coppia più elevata (800 anziché 760 Newtonmetri). La potenza, invece, è rimasta invariata a 340 CV.
Otto marce di serie
A ridurre i consumi contribuisce in misura non indifferente il nuovo cambio automatico a otto marce, debuttato a bordo dell’Audi A8, che d’ora in avanti verrà montato di serie a bordo di tutti i Q7. In combinazione con il nuovo 3.0 TDI, che prossimamente sarà disponibile anche per l’A8, Audi ha realizzato una funzione di avviamento e arresto molto particolare, grazie alla quale una pompa dell’olio elettrica provvede - a motore spento! - a mantenere la pressione dell’olio all’interno dell’apparato idraulico del cambio. Sui cambi automatici di tipo tradizionale con convertitore di coppia non è possibile spegnere il motore.
Il modello “top” Q7 con motore diesel V12 TDi da 500 CV con 1.000 Newtonmetri continuerà ad essere fornito con il cambio automatico a sei marce convenzionale. Ordine di spesa: da 135.900 Euro.
Il debutto è fissato in questi giorni all’AMI di Lipsia (10. - 18. aprile 2010).