La spinta è data da a un motore 2.0 TFSI e da un’unità elettrica che, nell’insieme, erogano 245 CV di potenza?? Che nessuno si aspetti incredibili sorprese. L’Audi Q5, prima ibrida di Audi divenuta realtà, non porta nulla di nuovo su questo segmento, la filosofia è la solita, vale a dire, mettere insieme un motore benzina con uno elettrico per ottenere efficienza nei consumi e una maggiore potenza in determinate circostanze. A Ingolstadt hanno finalmente compiuto dei piccoli passi avanti, che altri fino ad oggi non hanno raggiunto.
Le capacità
Per l’occasione, Audi ha pensato al motore 2.0 TFSi da 211 CV, un motore a quattro cilindri perfetto se cerchiamo prestazioni al volante, evitando il salto a un V6 per non rendere eccessivi i consumi. Per questa versione ibrida, la Q5 monterà un’unità elettrica collocata nel circuito di raffreddamento del motore, in grado di produrre da sola una potenza di 45 CV e una coppia motrice di 211 Nm.
In questo modo, l’obiettivo di combinare l’una e l’altra cosa consente di erogare una potenza complessiva di 245 CV, ottenendo un’accelerazione da 0 a 100 in 7,1 secondi e un recupero da 80 a 120 km/h in 5,9 secondi. Tutto questo con un consumo che Audi dichiara non superiore ai 7 litri (1,3 litri in meno rispetto alla versione 2.0 TFSI). Pertanto, chi cerca solo un basso consumo sulla Q5, dovrebbe già considerarla come un’alternativa, poiché sia il TDI che il 170 CV migliorano di appena mezzo litro la cifra proposta dalla versione ibrida.
Come controllarla
Su questo SUV sarà possibile gestire il motore in maniere differenti, in concreto, cinque: solo motore a combustione, solo motore elettrico, ibrido, in modalità di recupero e “boost” per combinare in modo puntuale tutta la potenza disponibile.
La modalità che privilegia il propulsore elettrico (EV), per esempio, si può attivare da fermo fino a conseguire i 100 km/h. Audi assicura che a una velocità costante di 60 km/h, supponendo che non vi siano stop o pendenze, la Q5 ibrida può arrivare a percorrere al massimo 3 chilometri.
La Q5, inoltre, non si è dimenticata delle classiche modalità di risparmio, come il sistema Start/Stop, la trasmissione automatica a 8 velocità, il recupero dell’energia in frenata, ecc…
Personalizzazione esterna e interna
Coloro i quali sono particolarmente interessati alla gamma Q5, vorranno conoscere i dettagli esclusivi disponibili su questa versione. Innanzitutto, gli elementi più evidenti sono le scritte “Hybrid” poste sul portellone del bagagliaio, sui listelli di accesso e sui parafanghi. Inoltre, la mascherina del radiatore è verniciata di un colore nero brillante e i tubi dei terminali di scarico sono caratterizzati da elementi cromati. I cerchi da 19’’ hanno un design esclusivo e, come optional, è possibile aggiungere un paraurti derivante dalla linea S-Line.
Nonostante la Q5 pesi 130 chili in più per via degli elementi di propulsione ibrida (in totale pesa quasi 2 tonnellate), Audi non ha ridotto le possibilità di equipaggiamento. Molto importante è l’MMI di serie, che può disporre della connessione a Internet mediante bluetooth (attraverso il telefono mobile dell’auto) rendendo possibile, nel migliore dei casi, una navigazione a una velocità di 7,2 Mb/secondo.