Non mancheranno, però, anche le mitiche Fiat 500 Spiaggine, l’intera Gamma Alfa Romeo – dalle Giulia anni ‘50 alle più recenti GTV anni ’90 – oltre a Maggiolini Volkswagen, sia berlina che cabrio, Fiat 500, Fiat 600 e Mini.
Verona Legend Cars cresce, insomma: l’appuntamento scaligero raggiunge le 1350 auto in vendita già alla sua quarta edizione. Tra i padiglioni l’offerta spazia per accontentare sia gli appassionati più esperti che gli amanti dell’auto che vogliono fare il loro ingresso nel mondo del collezionismo.
Ben rappresentate, perciò, le eleganti Lancia Fulvia e Fulvia Coupé a fianco delle super car made in Italy per eccellenza: una selezione di Ferrari che spazia dalla Testarossa alla Mondial, dalla Ferrari 308 ai modelli 348, 355 sino alle recenti 360 Modena. Seguono le intramontabili Porsche con una raccolta completa di modelli e varianti: non solo 911 e 912, ma anche le 914 e successive evoluzioni mentre fa capolino anche un’esemplare dei soli 1000 mai prodotti della Aston Martin Virage 1990.
A Verona partecipano anche i restauratori, tra cui due aziende specializzate su vetture Mercedes. Un grande numero di dealer specializzati in ricambi, infine, completa l’offerta Classic di Verona Legend Cars: dai componenti meccanici ed elettrici agli accessori come le borse attrezzi originali per Porsche 356. Grande spazio ai ricambi “nuovi d’epoca” – ovvero i rari fondi di magazzino - dedicati ai marchi Lancia, Alfa Romeo, Fiat, Porsche, Maserati, Ferrari fino alle versioni sportive della Fiat 500 e ai modelli Citroen, Peugeot, Talbot, Mercedes, Bmw e Land Rover Segue una ricca offerta di accessori, editoria d’epoca e automobilia: manuali uso e manutenzione per auto dagli anni ’20 agli anni ’80 del secolo scorso, targhe pubblicitarie d’epoca, cimeli sportivi e trofei a partire dalla coppa “Champions Tower” della Motogp / Dorna per i due mondiali vinti nella classe 500 da Umberto Masetti nel 1950 e nel 1952 con la Gilera. Ben rappresentato anche il mondo dei ricambi e restauri Vespa, dei cerchioni d’epoca originali e restaurati e dei prodotti specializzati come le chiavi di avviamento. Presenti, infine, gli specialisti nel restauro degli interni in pelle e dei cruscotti, con un gamma di prodotti sviluppati ad hoc, e il mondo del modellismo d’epoca, con modelli in scala storici e rare auto-giocattolo in latta risalenti agli anni ’50.
La passione per l’auto d’epoca e la sua conservazione è, del resto, solo una delle tre anime di Verona Legend Cars. Nel salone si respira, infatti, la grande storia dell’automobile con la partecipazione del Museo Nicolis di Verona (3 modelli unici di auto da corsa degli anni ’48/’49) e il coinvolgimento di decine di Club e centinaia di appassionati proprietari.
Si parte con l’Abarth 2000 SE 010 del 1969 ospitata nello stand ACI Storico, tutti i modelli delle prime due serie FIAT Ritmo (40° anniversario); l’Opel GT e Jaguar XJ (50°), Jaguar XK 120 (70°), la scattante Renault Clio Williams, 850 coupé Vignale, Lincoln Continental Mark V del 1977 e decine di auto eccezionali che i collezionisti portano direttamente in fiera: Mercedes barraotto e SL, Fiat X 1/9 Special Targa Oro, tantissime Alfa Romeo, Matra, Bmw, Lancia Thema e Fiat Croma.
Terzo tassello di Verona Legend Cars è il legame con lo sport. Sul tracciato di 1km per 25mila metri quadrati progettato da Aci Verona con rettilinei, curva a 360° e partenza sotto le tribune, si disputeranno ben 2 eventi dal vivo. Sabato 5 maggio, l’inedito Trofeo Verona Legend Cars, aperto a tutti gli appassionati alla guida delle loro auto da corsa storiche e moderne. Domenica 6 maggio, invece, sarà il turno de La Sfida dei Campioni. I grandi piloti Rally come Miki Biasion, Markku Alén, Alex Fiorio, Alister McRea, Tony Fassina e il Campione in carica Piero Longhi torneranno a cimentarsi in pista per la gioia degli appassionati di oggi e di ieri.
“È più che un semplice evento – anticipa Miki Biasion, l’unico pilota italiano ad essersi mai aggiudicato il mondiale Rally e per due volte di fila -. È un grande investimento di cultura motoristica ed è rivolto, soprattutto, ai giovani appassionati. Nel confronto tra auto storiche e moderne potranno capire davvero “come eravamo”, quanta strada abbiamo fatto ma, anche, quanto avessero da dire le storiche auto da rally che regalavano grandissima potenza e tantissima passione pur non impiegando l’elettronica delle vetture odierne”.