I nuovi concept di auto richiedono il lavoro di tante persone: in primo luogo dei produttori, che devono elaborare sempre lo stesso modello base - vale a dire quattro ruote all’esterno e una all’interno - reinventandolo in un certo senso ex novo, ed in secondo luogo di noi giornalisti del settore automobilistico, che dobbiamo sempre scomporre e spiegare i punti salienti del prodotto risultante. Nel caso della BMW Serie 5 GT tutto questo è ancora più difficile e laborioso.
Sia chi ha sviluppato il prodotto che i professionisti della comunicazione di BMW si trovano davanti ad un compito pressoché irrisolvibile: l’età media degli automobilisti aumenta sempre, per cui i clienti desiderano sempre più spesso auto in grado di garantire loro un certo divertimento anche dopo i 50 e nella quotidianità. D’altro canto però questo gruppo di destinatari, che i colleghi del settore marketing hanno battezzato “best-ager“, non si sentono vecchi né tanto meno vogliono essere definiti come tali. Bel dilemma, come si può facilmente intuire.
BMW evita pertanto il più possibile di definire “anziani”, “attempati” “senior” e tanto meno “vecchi” i destinatari della Serie 5 GT. E nonostante il fatto che questo modello di automobile copre una nicchia indiscutibilmente interessante, incontra molto i favori dalla clientela nella fascia d’età presa in considerazione. I motivi di questo interesse spaziano dalla comodità al prezzo, che per altro non si conosce ancora.
Per chi è?
Non è affatto semplice definire la Serie 5 GT. Forse è opportuno cominciare col dire ciò che non è. Nella fattispecie non si tratta di una station wagon (la nuova Serie 5, che verrà presentata nel 2010, proporrà nuovamente un proprio modello Touring) e, come si intuisce facilmente, non è neppure un SUV né tanto meno un van. Anche le definizioni “berlina” o “coupé” in un certo qual senso non le si addicono.
Dai suddetti segmenti d’auto sopra citati, la GT attinge comunque le caratteristiche utili per renderla un’auto innovativa. Innanzitutto, lo spazioso abitacolo, che raggiunge quasi il livello della Serie 7. Lo spazio per le gambe può essere classificato addirittura tra la Serie 7 di base e la versione allungata. Anche lo spazio per la testa raggiunge il livello della classe di lusso. Gli accessi a bordo sono nettamente più alti rispetto a quelli comunemente realizzati sulle berline, senza però costringere i passeggeri ad arrampicarsi a bordo come per accedere all’interno dei SUV.
Caratteristiche
Passiamo ora ai dettagli che distinguono la Gran Turismo da ogni altro modello d’auto. Dietro ai sedili posteriori vi è una parete divisoria spessa qualche centimetro, che separa l’area del vano portabagagli dallo spazio destinato ai passeggeri. Tutto questo promette quel livello di attutimento della rumorosità tipico delle berline. Nel contempo, i sedili posteriori possono essere regolati in senso longitudinale con la massima flessibilità ed anche l’inclinazione degli schienali è regolabile addirittura fino al ribaltamento completo. Questo accorgimento ritrasforma la berlina in una station wagon, cosa che la GT non vuole affatto essere.
Un’auto davvero diversa
Il vano portabagagli è inoltre accessibile anche dall’esterno attraverso un normalissimo cofano, cosa che i passeggeri apprezzeranno moltissimo soprattutto quando fa molto cado o molto freddo, in quanto possono continuare a crogiolarsi nel clima temperato dell’abitacolo evitandosi i disagi provocati dal tempo atmosferico del momento, mentre con il portello posteriore di una station wagon gli sbalzi di temperatura sono inevitabili. La Serie 5 GT dispone di un grosso foro di carico, molto utile all’occorrenza anche per caricare a bordo oggetti di grosse dimensioni.
L’abitacolo di quest’automobile di nuova concezione accoglie i passeggeri attraverso un ambiente particolarmente gradevole. Ciò dipende in particolare dagli inserti in legno opaco e dalle fodere corpisedili in tessuto di crine che, anche se sulle foto possono sembrare un po’ antiquati, di fatto conquistano favore grazie alle caratteristiche sia tattili che estetiche.
Valori intrinseci
Le strumentazioni hanno preso molti elementi dal Black-Panel della Serie 7, e per altro la configurazione della console centrale risulta più convincente qui che sulla serie 7.
Il senso di spaziosità su tutti e quattro i sedili è eccellente grazie anche al tettuccio panoramico in vetro, mentre invece la visuale dal lunotto posteriore è nettamente limitata, come già sulla X6.
Il design esterno della Serie 5 GT avrà tanti estimatori quanti detrattori. La metà posteriore è davvero innovativa. Come però capita spesso nelle presentazioni, l’auto vista dal vivo appare molto più armonica ed equilibrata che sulle foto. In questo caso risulta un design sempreverde, che anche tra molti anni non sarà superato. Per esperienza posso affermare che sulla strada questa macchina avrà un impatto ancora migliore, come è stato già per la Serie 7.
In conclusione
Anche se i tentativi di spiegare questo nuovo concept possono dare l’idea di un’arrampicata sugli specchi, la Serie 5 GT è interessante. Quanto meno ha il coraggio di proporre ad una clientela tradizionalista un’alternativa sorprendente e in più ben studiata e molto pratica, in grado di suscitare l’interesse degli appassionati di Serie 5, Touring, X5, X6 e addirittura della Serie 7.
Dopo la presentazione in anteprima di fronte ad una cerchia ristretta di persone, l’auto verrà mostrata per la prima volta al grande pubblico in occasione del Salone dell’Automobile di Ginevra 2009. Il veicolo di serie sarà quindi presente nel prossimo autunno 2009 all’IAA e verrà messo in vendita poco dopo.
Sarà poi il mercato a decidere se la laboriosa ricerca condotta a priori ci aveva azzeccato o meno. Perché per l’automobilista attivo che trova i modelli sopra citati disponibili fino a questo momento decisamente troppo scontati o semplicemente incompatibili, la GT costituisce un’alternativa molto pregiata e molto pratica.
E dopo il SUV arriverà sicuramente un’altra auto in grado di fare tendenza. Questo è poco ma sicuro!