Passa al contenuto principale

Neopatentati: cosa sta per cambiare con le nuove regole

Rivoluzione in vista per i neopatentati: il nuovo Codice della strada 2024 è in discussione in Parlamento, e nei prossimi giorni si arriverà al dunque (in quanto ormai le elezioni europee sono passate, ed eventuali norme che siano sgradite a parte dell’elettorato non potranno influenzare i votanti).

Cosa cambia: la potenza limitata per i primi tre anni

Anzitutto, le future regole riguarderanno non chi ha già la patente B delle auto, ma chi conseguirà la licenza dopo l’entrata in vigore della legge. Il secondo punto chiave è la base di partenza, ossia l’articolo 117 del Codice attuale: per il primo anno dal rilascio della patente, non è consentita la guida di vetture aventi una potenza specifica, riferita alla tara, superiore a 55 kW/t, e con un ulteriore limite di potenza massima pari a 70 kW. Attenzione poi a elettriche e ibride plug-in: la potenza specifica è di 65 kW/t, inclusa la batteria. Tutte queste cosiddette limitazioni di potenza non valgono se, accanto al neopatentato, in funzione di istruttore c’è una persona di età non superiore a 65 anni, con patente valida per la stessa categoria conseguita da almeno 10 anni (oppure con patente di categoria superiore). Analogamente le limitazioni di potenza decadono se l’auto è adibita al servizio di una persona invalida, autorizzata, purché presente sul veicolo.

Fatta la doverosa premessa, ecco la possibile novità. Durante i primi tre anni (non un anno), proibite le macchine con potenza specifica, riferita alla tara, superiore a 75 kW/t (non 55 kW/t) e con potenza massima di 105 kW (non 70 kW). Fra le varie e contraddittorie fake news in rete, qualcuna che dice: in futuro, col nuovo Codice della strada, norme più permissive per i neopatentati. Altre che sostengono il contrario: regole più stringenti. Non è né l’una cosa né l’altra. È vero, infatti, che il neopatentato guiderà auto più potenti, ma si allunga da uno a tre anni la limitazione di potenza.

Sanzioni e incidenti

Oggi come domani, il neopatentato che vìola le disposizioni è soggetto alla sanzione amministrativa di 165 euro (non di 660 euro, altra invenzione giornalistica). L’infrazione comporta la sospensione della patente da due a otto mesi.

Qualche complicazione per individuare un’auto troppo potente: è sempre opportuno dare un’occhiata alla carta di circolazione. Esiste una pagina specifica di un sito del ministero delle Infrastrutture, dove inserire la targa per ottenere il verdetto: il portale dell’Automobilista. Tuttavia, “in caso di veicolo ibrido plug-in, l'esito della verifica potrebbe essere non corretto”, specifica lo stesso sito.

Infime, massima cautela con gli incidenti stradali: se un neopatentato causa un sinistro al volante di un’auto troppo potente, la compagnia effettua il risarcimento al danneggiato, ma ha il diritto di rivalersi sul proprietario del mezzo, esigendo l’intero rimborso.

Pronto per gli step successivi?

Condividi l'articolo

Tutti gli articoli

JeepAvenger4xe Interiors 1 .jpg 0003

Su Auto in edicola: prove esclusive, notizie e inchieste sul nuovo fascicolo

Novità
nuova Lamborghini Temerario AutoScout24 00

Lamborghini Temerario: adrenalina pura grazie al V8 biturbo da 920 CV

Novità
Incentivi auto 2025 in Lombardia fino a 3.500 euro per chi rottama un vecchio veicolo

Incentivi auto 2025 in Lombardia: fino a 3.500 euro per chi rottama un vecchio veicolo

Novità
Mostra di più