L'aspetto rivoluzionario dello studio è nascosto sotto il cofano: per la prima volta, infatti, il gruppo di casa Ingolstadt monta un motore bi-turbo a benzina, composto da una turbina ordinaria e da un compressore elettrico. Sulla TT Clubsport Turbo, a farla da padrone è il motore a cinque cilindri da 2,5 litri, lo stesso che equipaggia anche l'Audi RS3. La nuova showcar è però fornita di una versione potenziata del propulsore, in grado di erogare una potenza che sfiora addirittura i 600 cavalli. Tutto ciò è possibile grazie al sistema di doppia sovralimentazione con compressore elettrico, che ha altresì il vantaggio di garantire prestazioni eccezionali anche a bassi regimi.
Un connubio azzeccato
A differenza di un turbocompressore classico, dove la potenza erogata è proporzionale all'andatura dell'auto, la sua variante elettrica è invece mossa in maniera indipendente da un motorino interno, raggiungendo così altissimi regimi di rotazione anche in assenza dell'emissione di gas di scarico ad alta velocità.
Buone premesse per il futuro
Gli ingegneri di Ingolstadt hanno poi perfezionato la suddetta tecnologia, con l'integrazione di un sotto-impianto da 48 volt dedicato e di una batteria agli ioni di litio, in grado di immagazzinare l'energia dell'auto durante la fase di marcia. I risultati che ne conseguono sono sorprendenti: l'Audi TT Clubsport Turbo vanta infatti uno scatto da zero a 100 km in soli 3,6 secondi, raggiungendo una velocità massima di 310 km orari.
Per il diesel, questa tecnologia è già in fase di produzione e, con ogni probabilità, la prossima Audi Q7 sarà la prima auto equipaggiata con un motore a gasolio alimentato da una turbina elettrica. Non è quindi inverosimile aspettarsi la stessa sorte per la TT Clubsport Turbo che, da show car, potrebbe rivelarsi anticipatrice delle innovazioni future in casa Audi.