Il decreto, DL 5-2023, è stato già pubblicato in Gazzetta Ufficiale e prevede misure di maggior controllo sui prezzi applicati dai gestori, ma non tagli alle imposte.
Due novità di impatto diretto sulle tasche dei cittadini presenti nel decreto sono: __un bonus carburante di 200 euro per i dipendenti e un nuovo bonus trasporti da 60 euro. __
Il bonus carburante è simile a quello previsto dal Dl 21/2022 del Governo Draghi e può essere erogato dai datori di lavoro privati ai dipendenti in affiancamento ai fringe benefits. La soglia di valore per i beni e servizi esenti per il 2023 è di 258,23 euro, nel 2022 era stata portata a 3000 euro dal decreto Aiuti Quater.
Il bonus trasporto pubblico da 60 euro è stato rifinanziato con 100 milioni di euro per l'acquisto di biglietti e abbonamenti al trasporto pubblico locale da parte di studenti e lavoratori, ma sarà riservato solo a soggetti con ISEE familiare non superiore a 20mila euro.
In generale, i bonus carburante sono esenti dall'IRPEF per i lavoratori e deducibili dal reddito di impresa per i datori di lavoro. Possono essere erogati senza particolari accordi contrattuali e in alcuni casi possono sostituire i premi di risultato agevolati.