Sotto il cofano della Nuova Mini verranno montati i nuovi motori TwinPower Turbo Euro 6 ad iniezione diretta: il tre cilindri da 1,5 litri con 134 CV di potenza e 220 Nm di coppia massima e, il potente 2,0 litri a quattro cilindri da ben 190 CV e 280 Nm di coppia.
La coppia massima del tre cilindri può essere aumentata via Overboost da 220 Nm a 230 Nm, mentre quella del quattro cilindri può raggiungere i 300 Nm; la potenza del motore quattro cilindri ad aspirazione naturale finora montato a bordo della Cooper, pari a 122 CV e 160 Nm, verrà quindi ampiamente superata. Tutti i motori a benzina sono dotati di albero a camme a regolazione variabile.
Innovative anche le trasmissioni abbinate a questi motori, sia manuali che automatiche. Il cambio manuale potrà adeguare i giri motore in scalata di marcia, mentre il cambio automatico sarà in grado di leggere e prevedere il giusto rapporto grazie alla connessione con il navigatore satellitare.
Obiettivo leggerezza
La Casa britannica ha effettuato una serie di modifiche al telaio con l'obiettivo di ottenere una generale riduzione del peso e permettere quindi una diminuzione dei consumi e maggior spazio di carico per i bagagli. A rendere la Nuova Mini più leggera ha contribuito anche l'utilizzo per la scocca di materiali innovativi ad alta resistenza.
Per la prima volta su una Mini inoltre saranno presenti le sospensioni a controllo elettronico, con un doppio settaggio che consentirà di selezionare una modalità più confortevole e una sportiva. Al posteriore è stato confermato lo schema multi-link, con nuovi bracci in alluminio e carreggiate allargate. Fra le altre cose sarà adottato pure il servosterzo elettrico EPS con funzione parametrica in base alla velocità e compatibile con i sistemi Park Assist. (mh/sp-x)