Fiat ha deciso per il GPL al fine di equipaggiare una nuova gamma di veicoli nel rispetto dell’ambiente. Inoltre, poiché tali auto sono certificate, è possibile beneficiare di bonus governativi sino a 2.000 euro, validi per tutto il 2009.
Da 60 CV a 90 CV
Fiat Panda GPL avrà un motore 1.2 da 60 CV ed emissioni pari a 116 grammi di CO2 per chilometro percorso. Grande Punto GPL, tre o cinque porte, avrà un motore 1.4 da 77 CV che emette 119 grammi di CO2, mentre Bravo avrà un motore 1.4 da 90 CV con emissioni pari a 134 g/km.
Questi modelli convivranno con la gamma “Natural Power” a gas naturale di Fiat, che detiene il 70% della quota di mercato per questa tipologia di auto in Europa. Inoltre, con questa nuova gamma, Fiat risponde ad una domanda in costante crescita: in Italia, infatti, le auto a GPL rappresentano attualmente circa il 3,5% del mercato. Il GPL offre il vantaggio di una rete di distribuzione più ampia, poiché dispone di 13.726 stazioni in 26 paesi, rispetto alle 1.642 di gas naturale.
Doppia alimentazione
I modelli GPL di Fiat sono stati sviluppati in collaborazione con FPT (Fiat Powertrain Technologies) e Landi Renzo. Possiedono una doppia alimentazione GPL-Benzina, e il conducente può scegliere tra l’uno e l’altro combustibile mediante un pulsante, al fine di ottenere una maggiore autonomia.
In base al modello, il serbatoio di benzina ha una dimensione differente. Grande Punto dispone di un serbatoio di 38 litri, Bravo di 41 litri e Panda di 31 litri. Tutte queste cifre tengono conto del limite dell’80% di riempimento del serbatoio previsto dalla normativa vigente.
I modelli GPL di Fiat sono dotati di una bombola di tipo elicoidale collocata nel vano della ruota di scorta per non sottrarre spazio al bagagliaio. Prevedono, inoltre, un sistema di aspirazione specifico per accogliere gli iniettori del GPL e un impianto elettrico supplementare integrato.
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