Per vendere un’auto a qualcuno che non è residente in Italia, è importante innanzitutto trovare un cliente serio, affidabile e che vi garantisca la buona riuscita dell’operazione. Può essere utile, in tal senso, recarsi presso un concessionario del nostro Paese, così che assuma il ruolo di intermediario nella compravendita, oppure usufruire di uno dei numerosi siti web dedicati alla vendita di auto all’estero. Una volta individuato l’acquirente e verificate le sue credenziali, potrete finalizzare la vendita e spedire la vettura nel Paese di destinazione.
Solo successivamente dovrai effettuare la radiazione dal Pubblico Registro Automobilistico per esportazione. La situazione, purtroppo, andrà a complicarsi ulteriormente se l’auto viene venduta fuori dall’Unione Europea. In alcuni casi, infatti, potrebbe essere richiesto il certificato di radiazione prima della vendita. In Italia, però, è necessaria anzitutto la firma del compratore per procedere al rilascio di tale documento. Il vantaggio principale del vendere un’auto all’estero è nell’incremento di valore che si otterrebbe rispetto a cedere l’automobile sul suolo nazionale. Nonostante ciò, è importante valutare l’operazione con attenzione, e verificare se questa risulta realmente conveniente, in quanto la burocrazia e i rischi potrebbero addirittura annullare il margine di profitto sperato.
Ciò è dovuto al fatto che il passaggio di proprietà, così come la radiazione, sono diventati più complessi, soprattutto a partire dal 2014, come avremo modo di mostrarvi nei prossimi paragrafi. Oltre a questo, il commercio di auto a livello internazionale può nascondere delle situazioni illegali, come il riciclaggio di denaro e la contraffazione e, affidandosi a un concessionario per il ruolo di intermediario, si affronta un costo notevole.