Fin dal debutto la maggior parte delle auto ha sempre avuto il motore a combustione interna. Molti costruttori, e sempre più clienti, si stanno però orientando verso le auto con motore elettrico.
La maggior parte delle auto elettriche ha un solo motore. Si stanno diffondendo però quelle con due motori elettrici, uno per asse delle ruote, o tre motori: due su un’asse, uno nell’altro. Ciò consente di avere il 4x4 senza il pesante e ingombrante albero di trasmissione presente nelle auto con motore a combustione interna: ciascun motore elettrico dà trazione al rispettivo asse delle ruote. Nelle auto con tre motori, di solito ad alte prestazioni, è più efficace la distribuzione della coppia fra le ruote dell’asse con due motori, con evidenti vantaggi per il piacere di guida.
Diversi produttori stanno poi lavorando a motori di nuova generazione, ancora più compatti ed efficaci: l’americana Infinitum Electric ha costruito un motore elettrico privo degli avvolgimenti esterni in ferro e rame presenti nello statore, sostituiti con un circuito stampato che li integra. Questa soluzione consente, oltre a una riduzione delle dimensioni (pari al 60% complessivamente e al 90% per i componenti interni) e del peso, una diminuzione del rumore, grazie al decremento dell’ondulazione di coppia (disturbo intrinseco al sistema elettronico di potenza che alimenta il motore), permettendo poi un maggiore isolamento dei conduttori di rame (proteggendoli da eventuali guasti).
Vediamo dunque cos’è e come funziona il motore elettrico di un’auto.