Struttura auto: quali sono le componenti principali
Il primo componente su cui andremo a soffermarci è il telaio, ovvero una parte praticamente invisibile, in quanto costituisce lo scheletro della macchina. Il suo scopo è di uniformare tutti i pezzi dell’automobile, così da creare un corpo unico. Il costo finale della vettura è decisamente condizionato dal valore del telaio, infatti non si potrebbe mai godere di un buon prodotto, in assenza di uno di qualità. Per creare una vettura, buona parte del budget viene usata proprio per questo pezzo fondamentale e non è assolutamente difficile comprenderne il motivo. Il telaio si differenzia, principalmente, per il materiale che lo costituisce, infatti possiamo rinvenirlo di più tipologie, come in fibra di carbonio, in alluminio temperato o in acciai ad alta resistenza. I costruttori, quando si occupano della sua realizzazione devono necessariamente ottenere il miglior equilibrio, in termini di distribuzione dei pesi, infatti si tende a combinare diversi materiali, al fine di ottenere una struttura leggera ma solida allo stesso tempo. Tutte le altre parti dell’automobile sono fissate al telaio, quindi le sospensioni, il cambio, la carrozzeria e il motore.
Passiamo adesso a un elemento facilmente individuabile, che si trova all’interno del cofano. Chiaramente, facciamo riferimento al motore, che rappresenta il cuore pulsante della vettura, in quanto, in sua assenza, questa non partirebbe nemmeno. Il motore è un altro componente piuttosto costoso, non a caso, per la sua fabbricazione, si richiede più tempo. Questo si differenzia in base a una serie di fattori, principalmente la cilindrata, ma anche altri ancora, come: filtri, impianto di alimentazione, turbocompressore, tubo di scarico, batteria e sistema di raffreddamento. D’altronde, qualsiasi veicolo non riuscirebbe a funzionare in assenza di queste parti, in quanto risultano indispensabili in ogni caso.
La batteria è essenziale per fornire energia elettrica all’auto, consentire l’accensione e azionare gli svariati componenti elettrici. Grazie all’alternatore, la batteria viene ricaricata, alimentando il sistema elettrico quando il motore è acceso. Per quanto riguarda il sistema di raffreddamento del motore, lavora mediante il radiatore, che consiste in uno scambiatore di calore tra fluidi ed è necessario per fissare la temperatura del liquido di raffreddamento.
Il trasferimento della potenza generata dal motore agli pneumatici è dovuto a una serie di elementi, che compongono la “trasmissione”, parliamo di cambio, frizione, albero di trasmissione, differenziali, semiassi e molto ancora.
Il cambio consiste in un sistema di ingranaggi che consente di cambiare il rapporto di trasmissione tra motore e ruote. Con questo meccanismo è possibile far lavorare il motore a regimi ottimali, anche se la vettura sta viaggiando a velocità diverse. Il cambio, come ben saprete, può essere manuale o automatico.
La frizione, in parole tecniche, permette il temporaneo isolamento dell’albero di trasmissione dall’albero motore, quindi il suo scopo è di consentire la partenza e il cambio da una marcia all’altra.
A cosa serve l’albero di trasmissione?
L’albero di trasmissione è deputato al trasferimento del moto dall’uscita motore o dal cambio al gruppo cambio-differenziale posteriore.
Per quanto riguarda i semiassi e i differenziali, i primi collegano i secondi alle ruote, con quest’ultimi che consentono la distribuzione, tra le due ruote, della rotazione, così da consentire l’esecuzione delle curve.
Un’altra componente imprescindibile sono le sospensioni, dotate di molteplici funzioni. Innanzitutto servono a dividere gli pneumatici dalle altre parti della vettura, come gli interni, il motore e la carrozzeria, ovvero le cosiddette “masse sospese”, ovvero quelle che non poggiano sul terreno. Oltre a questo, le sospensioni hanno l’obiettivo di assorbire gli urti causati dalle asperità del suolo, che possono rappresentare un problema non indifferente per l’automobile. In presenza di dossi e di manto stradale irregolare, è molto facile che la vettura sobbalzi. Pertanto, parliamo di una componente che garantisce la perfetta aderenza al suolo del veicolo, assicurando un maggiore comfort durante la marcia.
Un elemento piuttosto critico delle autovetture è sicuramente l’asse, in quanto assorbe gran parte del loro peso. Esso consiste in un’asta d’acciaio che collega pneumatici e auto. Ciascuna automobile è dotata di asse posteriore e asse anteriore, al fine di controllare la rotazione delle ruote. Gli assali possono variare non poco in relazione all’applicazione della trasmissione. Infatti, un assale concepito per una vettura a trazione integrale o anteriore, sarà di gran lunga differente da un progetto per i veicoli a trazione posteriore. Infine, gli assi sono caratterizzati da capacità di carico e dimensioni particolari.
Il sistema sterzante costituisce un altro fattore determinante ai fini della guidabilità dell’auto. Anche questo è formato da più elementi, che consentono al conducente di spostare l’angolazione delle gomme anteriori andando a muovere il volante. Questo sistema è composto anzitutto dal volante, che, azionandolo, permette di orientare la direzione del veicolo. Lo sterzo è collegato, mediante un piantone, alla scatola dello sterzo. Quest’ultima è costituita da tiranti, giunti e aste, necessari per trasferire l’inclinazione applicata sul volante alle ruote. Per quanto riguarda il servosterzo, consiste in un meccanismo che consente di azionare lo sterzo sprigionando una forza minore, dato che il suo scopo è proprio quello di aumentare il movimento applicato al volante, al fine di rendere più agevoli le manovre. Infatti, effettuare un parcheggio in assenza di questo utilissimo componente, risulterebbe sicuramente più faticoso.
I freni sono tra i principali sistemi di sicurezza dell’auto e, più nello specifico, sono dei dispositivi meccanici, che permettono di rallentare o arrestare la marcia dell’autovettura.
Quanti tipi di freni ci sono?
Abbiamo due tipi di freni, quelli a tamburo e quelli a disco. I primi sono formati da un cilindro rotante e da ganasce e sono montati, solitamente, sulle ruote posteriori di determinate macchine, in particolar modo le utilitarie. I secondi sono sicuramente i più diffusi e sono costituiti da pinze e pastiglie. Questi, vengono installati sia sulle ruote anteriori, che su quelle posteriori.
È arrivato il momento di parlare degli pneumatici, ovvero l’ultima componente della vettura a ricevere energia dal motore. La loro funzione consiste nell’assicurare aderenza al terreno, sia quando si è fermi, sia quando si è in marcia. I freni e le sospensioni sono collegati alle ruote, andando a creare un sistema perfettamente armonico e sincronizzato, assicurando la massima sicurezza e il corretto comportamento dell’automobile.
Infine, abbiamo molti altri componenti, come la carrozzeria che, così come funziona per il telaio, è costruita con materiali più o meno resistenti ed è formata da più elementi, come pannelli, portiere, cofano e paraurti. Per quanto riguarda gli interni, possiamo nominare il bagagliaio, i finestrini, la radio, il cruscotto e i sedili, ma anche altre parti azionabili con i comandi, cioè sistema di aria condizionata, antifurto e sistema audio.