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Cruise control: cos’è, come funziona, adattivo, come si attiva
Redazione AutoScout24 · 10/12/2021 · Lo leggi in 7 minuti
In questo articolo vedremo nel dettaglio lo strumento del Cruise control e come i moderni autoveicoli svolgano diverse funzioni senza l'apporto del guidatore.
Le automobili stanno procedendo a lunghe falcate verso la guida autonoma, ovvero l’insieme di tecnologie in grado di gestire la marcia senza l’intervento umano: le vetture, in sostanza, potranno svoltare, frenare, cambiare velocità e sorpassare autonomamente. Questo scenario, tuttavia, è ancora lontano nel tempo, perché gli esperti stimano che la guida autonoma non sarà pronta prima del 2025. Già oggi, però, le moderne automobili svolgono alcune funzioni senza l’apporto del guidatore, come il mantenimento automatico della velocità: è il compito del cruise control.
Dopo questa breve introduzione, entriamo nel dettaglio per Cruise control: cos’è, come funziona, adattivo, come si attiva.
Dopo questa breve introduzione, entriamo nel dettaglio per Cruise control: cos’è, come funziona, adattivo, come si attiva.
Il cruise control è un sistema elettronico con cui gestire la velocità di crociera dell’automobile. Introdotto alla fine degli anni ’50 dalla Chrysler, si è diffuso in prima battuta negli Stati Uniti e successivamente è arrivato in Europa, dove ha contribuito a migliorare il comfort di guida nei lunghi tratti stradali e autostradali da percorrere a velocità costante: in questi frangenti il guidatore non deve fare altro che impostare la velocità di crociera con il cruise control e successivamente può togliere il piede dall’acceleratore, perché la vettura mantiene da sé la velocità selezionata.
Di conseguenza, per rispondere alla domanda “cos’è il cruise control”, lo si può descrivere come un vero e proprio regolatore di velocità, che il guidatore gestisce tramite pulsanti nelle razze del volante o una levetta nel piantone dello sterzo.
Cruise control: come funziona
Il cruise control funziona agendo sulla farfalla, un organo fondamentale del motore con il compito di regolare la quantità di aria che può entrare nelle camere di combustione. Si deve sapere infatti che il motore funziona correttamente quando opera con il corretto rapporto di miscela fra aria e carburante, che è pari a 14,7 parti di aria per ogni parte di carburante.
La farfalla è azionata da un motorino elettrico comandato dalla centralina di controllo motore. Quando la centralina invia l’informazione sul grado di pressione del pedale dell’acceleratore, la farfalla si apre o chiude – allo stesso tempo viene aperto l’iniettore per immettere la giusta quantità di benzina – e ciò influisce sulla quantità di aria immessa nelle camere di combustione, e di conseguenza sul regime di rotazione del motore e in ultimo della velocità.
Il cruise control funziona quindi meccanicamente, ma il guidatore gestisce il sistema grazie all’elettronica: al raggiungimento della velocità di crociera desiderata, gli basterà premere un pulsante (in genere con la scritta SET) e l’auto manterrà l’andatura impostata. Per variare la velocità, il guidatore deve premere i tasti + e – posti vicino a quello SET. Il cruise control funziona fino a quando non si preme nuovamente il pedale dell’acceleratore, oppure quello del freno o la frizione: in questi casi si disattiva.
Cruise control adattivo
Il cruise control mantiene la velocità impostata, dunque il guidatore deve disattivarlo (premendo su freno o frizione, per scalare una marcia) quando l’auto si avvicina ad un veicolo più lento, ad una svolta o ad una rotatoria. Questa limitazione è stata superata dal cruise control adattivo, o adaptive cruise control (spesso abbreviato con ACC), in grado di modulare automaticamente la velocità: se il cruise control adattivo rileva un veicolo antecedente più lento, diminuisce la velocità fino ad “accodarsi” a tale veicolo, mantenendo la distanza di sicurezza; non appena il veicolo guadagna velocità, il cruise control adattivo riporta l’auto alla velocità impostata originariamente.
Il cruise control adattivo ha debuttato a metà anni ’90 grazie a Mitsubishi, che introdusse un sistema concepito per rallentare l’auto scalando le marce del cambio automatico, ma è stata Mercedes a farlo diffondere sul mercato pochi anni dopo: la berlina di lusso Classe S portò all’esordio un cruise control adattivo molto simile a quelli odierni, dotato cioè di un radar celato dietro la mascherina con il quale misurare la distanza dal veicolo che precede e in grado di azionare anche i freni (oltre alla farfalla), in modo da ottenere decelerazioni più repentine. Il cruise control adattivo è stato affinato e migliorato nel corso degli anni, fino ad arrivare alla recente versione denominata cruise control adattivo con funzione stop and go.
Il cruise control adattivo con funzione stop and go è particolarmente utile nel traffico a singhiozzo, perché consente alla vettura di seguire il flusso delle altre auto senza che il guidatore debba premere acceleratore e freno: la funzione stop & go, come suggerisce il nome, attiva i freni portando all’arresto completo se il veicolo che precede si ferma, quindi, riprende automaticamente la marcia se la fermata è inferiore a due/tre secondi. Nel caso la fermata si prolunghi, il guidatore può far ripartire la vettura con un colpetto sull’acceleratore: questa tornerà a mettere in funzione il cruise control adattivo con funzione stop and go e a seguire il flusso del traffico.
Cruise control: come si attiva
Abbiamo visto che i comandi del cruise control si trovano o nelle razze del volante o in una levetta sul piantone dello sterzo. Ora però vediamo il (semplice) procedimento con cui il cruise control si attiva.
Non serve altro infatti che:
Raggiungere la velocità selezionata
Premere il tasto SET (o quello con il disegno del tachimetro)
A questo punto il cruise control si attiva e l’auto procede alla velocità selezionata anche se il piede destro non pigia l’acceleratore. Nel caso in cui il guidatore voglia incrementare o ridurre la velocità, deve:
Premere il tasto + e aumentare l’andatura fino a quella desiderata
Premere il tasto – e ridurre la velocità
Abbiamo visto finora il funzionamento del cruise control e come si attiva. Ora invece vediamo come si disattiva:
Premendo il tasto CANC
Premere il freno
Premere la frizione
Nel caso dei cruise control più avanzati ci sono altri due pulsanti fondamentali: quello dedicato alla regolazione della distanza e quello legato al mantenimento di corsia attivo. Solitamente si può scegliere di stare a 3/4 distanze disponibili dalla vettura che sta davanti e, attraverso il logo di un volante, si può attivare il mantenimento di corsia attivo, che mantiene autonomamente l’auto al centro della corsia. Questi sistemi, uniti tra loro creano il secondo livello di guida autonoma che vede l’auto frenare e accelerare da sola, oltre che sterzare autonomamente, a patto, però, che si tengano sempre le mani sul volante.
Domande comuni sul cruise control
A cosa serve il cruise control?
Il cruise control serve a far mantenere all’auto una velocità pre-impostata, in modo da rendere sicuro, costante ed efficiente ogni viaggio, soprattutto quelli lunghi. Attraverso un tasto si attiva e con un altro pulsante si sceglie la velocità a cui andare. Dopo averlo impostato si può lasciare il piede dal pedale dell’acceleratore e lasciare fare all’auto, che manterrà la velocità richiesta, sia in piano, sia in salita o discesa.
Cosa vuol dire Adaptive Cruise Control? Cosa significa la sigla ACC?
Adaptive Cruise Control (ACC) vuol dire Cruise control adattivo ed è l’evoluzione più tecnologica del normale cruise control. La parola adattivo, intende che l’auto è in grado non solo di mantenere una velocità costante, ma anche di mantenere la distanza costante dal veicolo che la precede, frenando o riprendendo la velocità nel caso l’auto davanti acceleri o si sposti di corsia. È un dispositivo di grande sicurezza, che si unisce al mantenimento di corsia attivo, garantendo la guida autonoma di secondo livello.
Chi ha inventato cruise control?
Il cruise control è stato inventato e brevettato da Ralph Teetor nel 1945, un ingegnere automobilistico e aeronautico non vedente.