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Bollo auto: cos’è, come si calcola, scadenza, novità 2021 e pagamento
Redazione AutoScout24 · 09/07/2021 · Lo leggi in 11 minuti
La tassa automobilistica, comunemente denominata bollo auto, è la contribuzione legata al possesso di un’autovettura regolarmente iscritta al PRA (Pubblico Registro Automobilistico) che deve essere pagata con cadenza annuale.
Questa imposta è una tra le più discusse nel territorio italiano, dove gli automobilisti sono obbligati a pagare un conto salato se confrontato con altri paesi europei. Per la Germania, ad esempio, il costo medio della tassa di proprietà è del 20% inferiore rispetto a quello italiano.
In questo articolo vi spieghiamo tutto quello che dovete sapere sul bollo auto, tutte le novità del 2021, il calcolo, il superbollo, le scadenze e le modalità di pagamento del bollo.
Tutti i veicoli e i motoveicoli immatricolati in Italia sono soggetti all’imposta del bollo auto. Questa imposta vincola anche i veicoli che restano parcheggiati in garage o che non vengono utilizzati per lunghi periodi di tempo. Un piccolo vantaggio viene concesso a chi, ad esempio, colleziona le auto d’epoca, infatti se queste sono immatricolate da più di 30 anni, indipendentemente dall’eventuale iscrizione al registro storico, sono esonerate dal pagamento del bollo. Le auto storiche con età compresa tra i 20 e i 29 anni in possesso del certificato di rilevanza storica (CRS) hanno invece diritto alla riduzione del 50% sull’importo totale.
Come accennato in precedenza, il bollo è l’imposta legata alla proprietà di una vettura e deve essere pagata ogni anno. I provenienti spettano alle regioni, le quali stabiliscono le modalità di calcolo. L’importo del bollo, infatti, non varia solamente in funzione della potenza del veicolo (espressa in kilowatt unitario) ma anche in funzione della classe di inquinamento. Secondo questo principio, le vetture più datate e inquinanti avranno un rincaro sul totale della tassa automobilistica.
Per calcolare a quanto ammonta la spesa per il bollo auto, è possibile consultare il sito dell'Agenzia delle Entrate e quello dell’ACI. Inserendo i campi richiesti, si avrà la possibilità di consultare direttamente il prezzo da pagare. Possiamo riassumere l’importo medio in funzione della classe ambientale:
Euro 0: 3,00 euro/kW fino a 100 kW e 4,50 euro/kW al di sopra dei 100 kW
Euro 1: 2,50 euro/kW fino a 100 kW e 4,35 euro/kW al di sopra dei 100 kW
Euro 2: 2,80 euro/kW fino a 100 kW e 4,20 euro/kW al di sopra dei 100 kW
Euro 3: 2,70 euro/kW fino a 100 kW e 4,05 euro/kW al di sopra dei 100 kW
Euro 4: 2,58 euro/kW fino a 100 kW e 3,87 euro/kW al di sopra dei 100 kW
Euro 5: 2,58 euro/kW fino a 100 kW e 3,87 euro/kW al di sopra dei 100 kW
Euro 6: 2,58 euro/kW fino a 100 kW e 3,87 euro/kW al di sopra dei 100 kW
Sempre attraverso la consultazione del sito dell'Agenzia delle Entrate e quello dell’ACI si avrà la possibilità di verificare il pagamento del bollo auto, in modo da evitare sanzioni con recapito.
Come pagare bollo auto
Il superbollo
È il nemico principale degli appassionati di auto potenti. Il suo nome ufficiale è Addizione erariale alla tassa automobilistica, ma tutti lo chiamano superbollo. Cosa comporta? Impone una maggiorazione sull’imposta della tassa automobilistica a tutte le vetture che superano la potenza di 185 kW, pari a 251 CV. Questa tassa è stata introdotta dal Governo Berlusconi e inasprita nel 2012 dal Governo Monti, e prevede un tasso addizionale di 20 euro per ogni kilowatt oltre i 185 kW. Ad esempio, se decidessimo di acquistare una vettura da 300 kW, dovremmo pagare una quota di (300 - 185) * 20 = 2.300 euro, da aggiungere al costo “standard” del bollo auto.
Il costo del superbollo è però variabile in funzione dell’età della vettura, con un’imposta che decresce al crescere degli anni di immatricolazione. Dal quinto anno di distanza dalla data di immatricolazione è prevista una decurtazione del 40%, che sale al 70% dopo i dieci anni per arrivare al 85% tra i quindici e i venti anni. Il superbollo decade dal ventesimo anno da quello di costruzione.
Sono state molte le polemiche, non solo da parte degli appassionati di auto ma anche degli economisti, poiché il superbollo non ha mai portato nelle casse di regioni e stato gli importi che erano stati prefissati, anzi. I numeri di questa imposta parlano di poco più di 100 milioni di euro di gettito all’anno, contro una perdita tra indotto del lusso, IVA, tassazioni, carburante e manutenzione che si stima potesse essere 10 volte superiore.
Le multe per il bollo non pagato
Cosa succede se il bollo non viene pagato? In questo caso è prevista una sanzione economica in funzione del periodo di ritardo. Le multe per il bollo non pagato:
Durata
Penalità
Entro il 14° giorno dalla
Pagare lo 0,1% in più per ogni giorno di ritardo
Tra il 15° e il 30° giorno
Pagare lo 1.5% in più per ogni giorno di ritardo
Tra il 31° e il 90° giorno
Pagare lo 60 Euro und 1 Punkt in Flensburg
Tra il 91° e il 365° giorno
Il supplemento raggiunge il 3,75% in più al giorno
Oltre il 365° giorno
Viene applicata una multa pari al 30% del bollo
Sono previste delle riduzioni delle sanzioni nel caso in cui il pagamento in ritardo venga effettuato con ravvedimento operoso. In questo caso l’imposta comprenderà l'importo del bollo auto in ritardo che sarà aggiunto a quello degli interessi e della sanzione ridotta.
Scadenza pagamento bollo auto 2021
Quando scade il bollo auto? Quante volte ci siamo fatti questa domanda, senza ricordare mai qual è la regola che disciplina il pagamento del bollo. La risposta in realtà è piuttosto semplice: la scadenza del bollo auto è fissata entro il mese successivo a quello dell'immatricolazione della vettura.
A differenza dello scorso anno, dove venne concessa una proroga del pagamento del bollo auto per aiutare i consumatori nel periodo di emergenza, nel 2021 sono solo tre le Regioni che hanno posticipato l’imposta. Il Veneto, l’Emilia-Romagna e la Campania hanno prolungato la data di scadenza rispettivamente al 30 Giugno, 31 Marzo e 31 Maggio 2021.
Ogni regione propone qualche piccola differenza, quindi per avere una certezza sulla scadenza del proprio bollo auto si può anche digitare, ad esempio, “__scadenza bollo auto Piemonte__” o “__scadenza bollo auto Lombardia__”, in modo da capire quali sono le proroghe che sono state attuate per ogni singola regione di immatricolazione della propria auto.
Spesso e volentieri capita di dimenticarsi di pagare il bollo, anche se gli avvisi che si ricevono sono sempre abbastanza puntuali. Nel caso ci si dimentichi, come si fa a vedere se il bollo auto è già stato pagato? Le possibilità sono due: si può verificare di persona, presso le agenzie automobilistiche o gli uffici Aci, oppure online, sul sito dell'Agenzia delle Entrate o sul sito dell'Aci.
Novità bollo auto 2021: arriva il Cashback
Sono davvero poche le novità per il bollo auto 2021. Tra queste, non viene registrano nessun aumento della tassa automobilistica, vengono introdotte nuove esenzioni per i soggetti disabili e viene introdotto il Cashback. Quest’ultimo è frutto delle agevolazioni previste dal piano Italia Cashless e permette di avere una riduzione del 10% sul bollo auto, fino ad un massimo di 15 euro. Per ottenere questa riduzione, bisogna pagare il bollo auto rigorosamente attraverso carte di credito o di debito e bancomat, presso tabaccherie, uffici postali, agenzie specializzate e altre compagnie che offrono il servizio.
Nel 2021 oltretutto ci sono alcune novità legate al territorio.
In Lombardia sono esenti dal pagamento del bollo auto i proprietari di taxi e veicoli adibiti al servizio NCC e coloro che hanno sostituito un veicolo da rottamare con una nuova vettura.
In Piemonte non si paga la tassa di proprietà fino al 2022 per le nuove vetture Euro 6 con potenza minore ai 100 kW, immatricolate nel 2020 con rottamazione di vetture inquinanti.
La Liguria estende l’esenzione della tassa sui veicoli ibridi per quattro anni
Il Piemonte la prolunga fino a cinque anni per i veicoli a doppia alimentazione,
In Veneto concede (sempre per i veicoli a doppia alimentazione) solo tre anni dalla prima immatricolazione.
In Il Molise, infine, propone un’esenzione di cinque anni per le auto elettriche, mentre dal sesto anno la tassa sarà solo il 25% del normale bollo auto.
Come e dove pagare il bollo auto 2021?
Per pagare il bollo nel 2021 si possono usare i nuovi servizi online, oppure, si può optare per i metodi più tradizionali. Dal 1° gennaio 2020 è stata introdotta la possibilità di pagare il bollo auto attraverso il sistema PagoPa. Più macchinoso il pagamento del superbollo, che va corrisposto tramite modello F24. Il pagamento del bollo auto può essere effettuato online, la pratica ormai più diffusa, ma anche di persona. Sul web sono moltissime le piattaforme che permettono di pagarlo, mentre quando si sceglie di farlo fisicamente le possibilità si restringono e il rischio di incappare in code agli sportelli dei vari istituti è piuttosto alto. La soluzione che vi consigliamo è, quindi, di ricorrere al pagamento del bollo online, che vi permette, inoltre, di avere sottomano tutte le scadenze e i costi effettivi, compresi di eventuali commissioni per il pagamento.
Per chiarezza, abbiamo deciso di proporre una lista di tutte le modalità di pagamento per il bollo auto:
Pagamento di persona
Poste Italiane presso gli uffici postali
Domiciliazione bancaria
Punti vendita Sisal e Lottomatica
Attraverso gli sportelli ATM abilitati
Pagamento ONLINE
Home Banking
Attraverso il sito dell’Agenzia delle Entrate
Attraverso il sito delle Poste Italiane
Attraverso il sito dell’ACI mediante il servizio pagoBollo
Attraverso l’app dei servizi pubblici IO
Tramite Satispay
Pagare bollo auto online
Vantaggi bollo auto elettriche e ibride
La tassa richiesta per il pagamento del bollo auto penalizza le vetture più inquinanti e favorisce quelle nuove, più ecologiche e con un minore impatto sull’ambiente in termini di CO2. Oggigiorno, non è ancora emersa una regolamentazione per favorire i proprietari di auto elettriche e auto ibride ma, a livello regionale, sono stati proposti incentivi attraverso l’esenzione del bollo auto per periodi di diversa durata. Le Regioni, infatti, hanno la piena discrezionalità nello scegliere l'esonero dalle tasse oppure la percentuale di riduzione delle stesse.
In molte Regioni, le vetture elettriche sono soggette ad esenzione della tassa automobilistica fino al quinto anno di vita, mentre le auto ibride godono dai tre ai cinque anni di bollo auto gratuito. Abbiamo dedicato un focus al bollo sulle auto elettriche, mentre qui sotto c’è la lista delle agevolazioni sul bollo auto per le ibride, divise regione per regione:
Abruzzo: esenzione triennale per i veicoli immatricolati entro il 31 dicembre 2021
Bolzano: esenzione per 3 anni per auto ibride, a idrogeno, GPL o metano
Campania: niente bollo per i primi 3 anni
Emilia-Romagna: auto ibride non pagano il bollo per i primi tre 3 anni
Lazio: non si paga il bollo su un’auto ibrida nei primi 3 anni
Liguria: esenzione di 5 anni per i veicoli a basso impatto ambientale (ibride, idrogeno e ibride diesel)
Lombardia: sconto del 50% sull’importo totale per i primi 5 anni, valido dall’01/01/2019
Marche: esenzione del bollo auto per le ibride nei primi 6 anni
Molise: le auto ibride non pagano il bollo non si paga per i primi 2 anni
Piemonte: esenzione di 5 anni, ma con potenza del motore termico non superiore a 100 kW
Puglia: le ibride non pagano il bollo per i primi 5 anni
Sicilia: l’esenzione per le auto ibride è di 3 anni
Trentino Alto Adige: esenzione che vale per i primi 3 anni
Valle d’Aosta: 5 anni di esenzione per ibride immatricolate fino al 31 dicembre 2022
Veneto: 3 anni di esenzione dal bollo auto
Esenzione bollo auto
Il pagamento del bollo auto non è imposto a coloro che rientrano nelle categorie di disabili titolari di Legge 104, ad esempio soggetti con handicap psichico o mentale titolari d’indennità di accompagnamento, disabili con grave limitazione della capacità di deambulazione e persone con ridotte o impedite capacità motorie.
Come accennato in precedenza, sono esenti da bollo le auto che hanno compiuto più di 30 anni e, come abbiamo visto in maggior parte delle regioni, le vetture elettriche per 5 anni. È doveroso sottolineare che le regioni italiane hanno il potere di introdurre esenzioni specifiche sulla tassa automobilistica (non previste dal legislatore statale), purché rispettino il massimale imposto dalle norme statali. Ad esempio, nella Regione Lombardia l’esenzione dal bollo per le elettriche è perenne, mentre in altre regioni gli anni sono minori o maggiori rispetto alla media nazionale.