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Focus: Diritto auto
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Cartelli stradali: quali sono e cosa significano

I cartelli stradali sono i simboli che ogni guidatore deve seguire per rispettare il Codice della strada, ma quali sono e cosa significa ogni cartello stradale?

Quello di precedenza? Facile, è un triangolo bianco e rosso con la punta rivolta verso il basso. E quello di stop? Un esagono, anche in questo caso bianco e rosso, con la scritta stop in stampatello. Questi sono alcuni fra i più diffusi e importanti cartelli stradali, ma sapreste descrivere quelli di incrocio con precedenza a destra, fine diritto di precedenza e di passaggio a livello con barriere? Il cartello stradale, o segnale stradale, ha un ruolo fondamentale per la circolazione su strada, perché indica un obbligo, un avvertimento o un'indicazione a tutti i veicoli circolanti e ad ogni altro utente della strada. Sebbene tutti coloro che si mettono in viaggio con qualsiasi mezzo di trasporto dovrebbero ricordarli perfettamente, a distanza di anni dal corso teorico per la patente è facile dimenticare cosa significhino, a maggior ragione considerato che in Italia ce ne sono oltre 100. I cartelli stradali sono stati riformati per l’ultima volta nel 1990 e si dividono in tre macro categorie.

Tre categorie di cartelli

  • segnali di pericolo:
  • segnali di prescrizione;
  • segnali di indicazione.

Segnali di pericolo

All current traffic signs since 2013

Il cartello stradale di pericolo si occupa, appunto, di segnalare agli utenti della strada il sopraggiungere di un pericolo o di una situazione potenzialmente rischiosa. Si differenziano dagli altri per la forma, triangolare, e per avere solitamente il fondo bianco, il bordo rosso ed i simboli neri. Questi sono i principali segnali di pericolo:

  • dosso; 
  • curva pericolosa a destra o sinistra;
  • strada sdrucciolevole;
  • doppia curva;
  • incrocio con precedenza a destra;
  • passaggio a livello con e senza barriera;
  • strettoia;
  • discesa pericolosa;
  • salita ripida;
  • attraversamento pedonale o ciclabile;
  • ponte mobile;
  • croce di Sant’Andrea;
  • caduta massi da sinistra o destra;
  • animali (selvatici o domestici) vaganti;
  • circolazione rotatoria;
  • semaforo con luci in verticale o in orizzontale;
  • forte vento laterale;
  • pericolo di incendio;
  • altri pericoli;

Tra i cartelli di pericolo non va dimenticata la segnaletica temporanea, ovvero tutta quella serie di segnali che vengono apposti quando ci sono lavori in corso, problemi nel manto stradale o altre situazioni inattese. La principale differenza tra i segnali di pericolo permanenti e quelli temporanei è il colore. I cartelli di pericolo temporanei hanno un fondo giallo, e questi sono i principali:

  • Lavori in corso;
  • Strettoia simmetrica;
  • Strettoia asimmetrica a destra o a sinistra;
  • Doppio senso di circolazione;
  • Altri pericoli;
  • Strada dissestata;
  • Materiale instabile su strada;
  • Semaforo con luci in verticale.

Cartelli di prescrizione

La seconda grande famiglia dei cartelli stradali riguarda i segnali di prescrizione, che indicano un obbligo, positivo o negativo, o una limitazione alla guida, e sono apposti in maniera permanente nel punto dove inizia il divieto o l’obbligo e, successivamente, nel punto in cui termina la vigenza della regola. I cartelli di prescrizione si suddividono nei segnali di precedenza, divieto e obbligo, perciò hanno forme e colori molto diversi.

Ad esempio, il segnale di stop ha forma ottagonale, con fondo rosso e scritta “STOP” in bianco, mentre il segnale di precedenza è triangolare, con bordo rosso e fondo bianco, ma “capovolto” rispetto al segnale di pericolo. Di seguito, trovi tutti i principali cartelli di prescrizione:

  • dare precedenza;
  • fermarsi e dare precedenza (STOP);
  • preavviso di dare precedenza;
  • intersezione con precedenza a destra;
  • diritto di precedenza;
  • confluenza a sinistra o destra;
  • dare precedenza nei sensi unici alternati;
  • divieto di transito;
  • senso vietato;
  • alt;
  • divieto di sorpasso;
  • distanza minima obbligatoria;
  • divieto di segnalazioni acustiche;
  • limite massimo di velocità;
  • divieto di sorpasso;
  • divieto di transito a varie tipologie di veicoli (motocicli, veicoli a trazione animale, ai velocipedi, ai veicoli a braccia, agli autoveicoli, ai bus…) o ai pedoni;
  • fine del limite massimo di velocità;
  • divieto di sosta e fermata;
  • divieto di transito con limiti di larghezza, altezza, lunghezza e peso;
  • parcheggio;
  • passo carrabile;
  • direzione obbligatoria;
  • rotatoria;
  • catene da neve obbligatorie;
  • dogana;
  • confine di stato;
  • limite minimo di velocità.

Cartelli di indicazione

Il cartello stradale di indicazione è un segnale stradale verticale che fornisce agli utenti della strada informazioni utili, necessarie o importanti per la circolazione. I cartelli di indicazione hanno quasi sempre forma quadrata o rettangolare, ma i messaggi che veicolano sono disparati. Non a caso, ci sono ben dieci tipi di segnale d’indicazione, da quelli di preavviso a quelli di conferma (si trovano dopo attraversamenti di complesse intersezioni), da quelli di località a quelli turistici. Queste sono alcune delle tipologie di cartelli stradali di indicazione:

  • preavviso in intersezione urbana;
  • identificazione di autostrada, strada statale, strada regionale, etc;
  • inizio e fine di centro abitato, provincia o regione;
  • direzione per autostrada;
  • nome strada;
  • nume fiume;
  • avvio alla zona industriale;
  • informazioni alberghiere;
  • ospedale;
  • attraversamento pedonale;
  • SOS;
  • sottopassaggio pedonale;
  • galleria;
  • area pedonale;
  • zona a traffico limitato;
  • inizio autostrada;
  • pronto soccorso.

FAQ

Il Codice della Strada prevede quattro diversi tipi di segnali stradali: indicazione, pericolo, obbligo e divieto.

Il rosso è impiegato per segnali di divieto, atteggiamenti pericolosi, pericolo, allarme, alt arresto, dispositivi di interruzione d'emergenza, sgombero materiali e identificazione e ubicazione di attrezzature antincendio.

I segnali stradali rotondi indicano: un divieto se possiedono il bordo rosso, sfondo bianco e simbolo nero; un obbligo se riportano un'immagine bianca su uno sfondo blu.

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