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Redazione AutoScout24 · 27/02/2025 · Lo leggi in 5 minuti
I cartelli stradali sono i simboli che ogni guidatore deve seguire per rispettare il Codice della strada, ma quali sono e cosa significa ogni cartello stradale?
Quello di precedenza? Facile, è un triangolo bianco e rosso con la punta rivolta verso il basso. E quello di stop? Un esagono, anche in questo caso bianco e rosso, con la scritta stop in stampatello. Questi sono alcuni fra i più diffusi e importanti cartelli stradali, ma sapreste descrivere quelli di incrocio con precedenza a destra, fine diritto di precedenza e di passaggio a livello con barriere? Il cartello stradale, o segnale stradale, ha un ruolo fondamentale per la circolazione su strada, perché indica un obbligo, un avvertimento o un'indicazione a tutti i veicoli circolanti e ad ogni altro utente della strada.
Sebbene tutti coloro che si mettono in viaggio con qualsiasi mezzo di trasporto dovrebbero ricordarli perfettamente, a distanza di anni dal corso teorico per la patente è facile dimenticare cosa significhino, a maggior ragione considerato che in Italia ce ne sono oltre 100. I cartelli stradali sono stati riformati per l’ultima volta nel 1990 e si dividono in tre macro categorie.
Tre categorie di cartelli
segnali di pericolo:
segnali di prescrizione;
segnali di indicazione.
Segnali di pericolo
Il cartello stradale di pericolo si occupa, appunto, di segnalare agli utenti della strada il sopraggiungere di un pericolo o di una situazione potenzialmente rischiosa. Si differenziano dagli altri per la forma, triangolare, e per avere solitamente il fondo bianco, il bordo rosso ed i simboli neri. Questi sono i principali segnali di pericolo:
dosso;
curva pericolosa a destra o sinistra;
strada sdrucciolevole;
doppia curva;
incrocio con precedenza a destra;
passaggio a livello con e senza barriera;
strettoia;
discesa pericolosa;
salita ripida;
attraversamento pedonale o ciclabile;
ponte mobile;
croce di Sant’Andrea;
caduta massi da sinistra o destra;
animali (selvatici o domestici) vaganti;
circolazione rotatoria;
semaforo con luci in verticale o in orizzontale;
forte vento laterale;
pericolo di incendio;
altri pericoli;
Tra i cartelli di pericolo non va dimenticata la segnaletica temporanea, ovvero tutta quella serie di segnali che vengono apposti quando ci sono lavori in corso, problemi nel manto stradale o altre situazioni inattese. La principale differenza tra i segnali di pericolo permanenti e quelli temporanei è il colore. I cartelli di pericolo temporanei hanno un fondo giallo, e questi sono i principali:
Lavori in corso;
Strettoia simmetrica;
Strettoia asimmetrica a destra o a sinistra;
Doppio senso di circolazione;
Altri pericoli;
Strada dissestata;
Materiale instabile su strada;
Semaforo con luci in verticale.
Cartelli di prescrizione
La seconda grande famiglia dei cartelli stradali riguarda i segnali di prescrizione, che indicano un obbligo, positivo o negativo, o una limitazione alla guida, e sono apposti in maniera permanente nel punto dove inizia il divieto o l’obbligo e, successivamente, nel punto in cui termina la vigenza della regola. I cartelli di prescrizione si suddividono nei segnali di precedenza, divieto e obbligo, perciò hanno forme e colori molto diversi.
Ad esempio, il segnale di stop ha forma ottagonale, con fondo rosso e scritta “STOP” in bianco, mentre il segnale di precedenza è triangolare, con bordo rosso e fondo bianco, ma “capovolto” rispetto al segnale di pericolo. Di seguito, trovi tutti i principali cartelli di prescrizione:
dare precedenza;
fermarsi e dare precedenza (STOP);
preavviso di dare precedenza;
intersezione con precedenza a destra;
diritto di precedenza;
confluenza a sinistra o destra;
dare precedenza nei sensi unici alternati;
divieto di transito;
senso vietato;
alt;
divieto di sorpasso;
distanza minima obbligatoria;
divieto di segnalazioni acustiche;
limite massimo di velocità;
divieto di sorpasso;
divieto di transito a varie tipologie di veicoli (motocicli, veicoli a trazione animale, ai velocipedi, ai veicoli a braccia, agli autoveicoli, ai bus…) o ai pedoni;
fine del limite massimo di velocità;
divieto di sosta e fermata;
divieto di transito con limiti di larghezza, altezza, lunghezza e peso;
parcheggio;
passo carrabile;
direzione obbligatoria;
rotatoria;
catene da neve obbligatorie;
dogana;
confine di stato;
limite minimo di velocità.
Cartelli di indicazione
Il cartello stradale di indicazione è un segnale stradale verticale che fornisce agli utenti della strada informazioni utili, necessarie o importanti per la circolazione. I cartelli di indicazione hanno quasi sempre forma quadrata o rettangolare, ma i messaggi che veicolano sono disparati. Non a caso, ci sono ben dieci tipi di segnale d’indicazione, da quelli di preavviso a quelli di conferma (si trovano dopo attraversamenti di complesse intersezioni), da quelli di località a quelli turistici. Queste sono alcune delle tipologie di cartelli stradali di indicazione:
preavviso in intersezione urbana;
identificazione di autostrada, strada statale, strada regionale, etc;
inizio e fine di centro abitato, provincia o regione;
direzione per autostrada;
nome strada;
nume fiume;
avvio alla zona industriale;
informazioni alberghiere;
ospedale;
attraversamento pedonale;
SOS;
sottopassaggio pedonale;
galleria;
area pedonale;
zona a traffico limitato;
inizio autostrada;
pronto soccorso.
FAQ
Il Codice della Strada prevede quattro diversi tipi di segnali stradali: indicazione, pericolo, obbligo e divieto.
Il rosso è impiegato per segnali di divieto, atteggiamenti pericolosi, pericolo, allarme, alt arresto, dispositivi di interruzione d'emergenza, sgombero materiali e identificazione e ubicazione di attrezzature antincendio.
I segnali stradali rotondi indicano: un divieto se possiedono il bordo rosso, sfondo bianco e simbolo nero; un obbligo se riportano un'immagine bianca su uno sfondo blu.