Elenco piccole auto ibride
Tra i migliori modelli di piccole auto ibride, quindi, figurano auto di segmento A e B, quindi citycar e utilitarie/crossover. Lancia Ypsilon apre questa lista poiché è stata aggiornata con il sistema mild hybrid (al pari di Fiat 500 e Panda) nel 2020. Le tre vetture di Stellantis hanno ricevuto sotto il cofano il 1.0 mild hybrid da 70 CV FireFly, erede dello storico Fire. Il tre cilindri 1.0 presenta la tecnologia BSG applicata alla cinghia di servizio: quest’ultima recupera energia durante le fasi di rilascio e frenata, accumulando l’energia in una piccola batteria al litio dedicata. In caso di necessità, quindi nell’attivazione precoce dello start&stop e nelle fasi iniziali di accelerazione, l’energia non viene sprecata bensì riutilizzata. Nel concreto, anche nei momenti di veleggiamento è proprio la batteria che ha ricevuto l’energia ad alimentare i sistemi di bordo.
Dopo la tripletta dei modelli di cui sopra, l’elenco delle piccole auto ibride continua con le case giapponesi e coreane. Vetture come la Suzuki Ignis e Swift condividono il motore mild hybrid 12 Volt 1.2 da 83 CV che ha un sistema di funzionamento molto simile a quello dei modelli Fiat/Lancia. Kia Rio, Kia Stonic, Hyundai i20 e Mazda2 sono altri modelli di piccole auto ibride. Sulla compatta giapponese Mazda2 meglio puntualizzare. Oggi a listino si contano, in realtà…due Mazda2. La prima è basata sul sistema mild hybrid Mazda M Hybrid, con il 1.5 da 90 CV, mentre la seconda è in realtà la stessa macchina, con i loghi Mazda, basata sulla Toyota Yaris. In questo caso il sistema è un full hybrid che promette di contenere i consumi grazie alla capacità di poter viaggiare fino all’80% del tempo in elettrico in città. Lo stesso sistema alimenta altre due auto nell’elenco delle piccole auto ibride, la Honda Jazz e la Renault Clio. La francese è l’unica auto europea compatta che ha creduto nella tecnologia full hybrid, sicuramente uguale dal punto di vista fiscale visto che sia mild hybrid sia full hybrid ottengono l’omologazione ibrida ma diversa nella guida di tutti i giorni: il mild hybrid è stato un passo avanti nel tentativo di svecchiare il parco circolante, ma è il full hybrid che abbatte notevolmente i consumi grazie al suo sistema di funzionamento.
Sopra i 20.000 euro, oltre alla Mazda2 Hybrid, si trova anche un’altra piccola auto ibrida che potremmo catalogare come piccolo monovolume ibrido. La Honda Jazz è lunga 4,04 metri e ha un’unica opzione al capitolo motori, il 1.5 da 109 CV con cambio eCVT. Penultima nell’elenco delle piccole auto ibride sotto i 4,2 metri, la Suzuki Vitara. Lunga 4,17 metri, oggi conta su due versioni ibride: la prima è basata sul 1.4 Boosterjet di tipo mild hybrid, mentre il nuovo 1.5 si basa su un sistema ibrido a 140 Volt, tanto che la vettura può essere identificata come un’ibrida di tipo full in grado di viaggiare in elettrico entro i 60/70 km/h e nelle fasi di guida in città. Infine, la Toyota Yaris Cross. In un anno di commercializzazione ha già messo in mostra ottimi numeri e, a differenza della Toyota Yaris, è offerta con la sola motorizzazione full hybrid da 116 CV con cambio automatico. Si tratta, in altre parole, di un B-SUV compatto che promette consumi nell’ordine dei 20 km/l come la Yaris da cui si differenzia per le dimensioni maggiori (4,18 metri) e un bagagliaio più grande, intorno ai 341 litri, 40 litri più della Yaris.