Modelli microcar elettriche
I modelli di microcar elettriche, oltre alle già citate Citroen Ami e Opel Rocks-e, sono numerosi. Tra i più diffusi troviamo l’Aixam e, prodotta dal costruttore francese famoso per le sue microcar mosse da motori termici in 5 allestimenti che le fanno cambiare sostanzialmente look. Lunga 2,76 metri, conta su una potenza massima di 8 CV e può essere guidata già a partire dai 14 anni. La velocità massima, tratto comune di altre microcar elettriche, è limitata per legge a 45 km/h. Con la batteria da 5,1 kWh, ricaricabile in 2 ore dalla presa di corrente domestica, può percorrere fino a 90 km di strada. I prezzi partono da 15.000 euro. Gli allestimenti si arricchiscono delle versioni Coupé e Crossover dell’Aixam e, modelli che arrivano a costare 18.999 euro e nati per fare il “verso” alle auto delle medesime categorie.
La Citroen Ami, così come la Opel Rocks-e, sono praticamente lo stesso modello dove a cambiare sono alcuni dettagli esterni. Entrambe lunghe 2,41 metri, la loro potenza è leggermente superiore all’Aixam e ma la velocità massima, come detto, è comunque limitata a 45 km/h. La batteria è da 5,5 kWh, e i rispettivi costruttori promettono fino a 70 km di autonomia e 3 ore per la ricarica; curiosamente, il cavo di ricarica è integrato e nascosto nella portiera del passeggero, che si apre controvento rispetto a quella del conducente. Prezzi da 7.200 euro, 7.600 euro per la microcar elettrica firmata Opel soprattutto per le differenze a livello di allestimento base.
Estrima Birò, invece, fa già parte di alcune società di noleggio che ci ha visto lungo nel voler puntare su un veicolo estremamente compatto adatto a circolare nei centri storici e nelle località turistiche. Con la Birò si può girare praticamente ovunque e le sue dimensioni sono estremamente più contenute rispetto alla microcar elettriche fin qui analizzate: con 1,74 metri non c’è praticamente bagagliaio, che si può montare letteralmente a parte optando per versioni più accessoriate. Parte da 7.990 euro, nell’ordine di grandezza di Ami e Rocks-e e, nonostante la minor potenza (3,3 kW - 4,5 CV) può percorrere fino a 100 km grazie al peso estremamente contenuto. Estrima ha sede a Pordenone.
Renault Twizy, con prezzi a partire da 12.000 euro, offre due posti secchi come altre microcar, con la differenza che quest’ultimi sono posti uno in fila all’altro. La carrozzeria è aperta, non certo un toccasana in caso di maltempo, mentre le dimensioni parlano di 2,33 metri di lunghezza e di una potenza superiore rispetto ad altre microcar, con 17 CV nella versione quadriciclo pesante, dove può raggiungere gli 80 km/h vista la diversa omologazione. La Twizy è stata l'antesignana delle microcar elettriche, visto che il suo debutto è datato 2011 e, a prescindere dalla potenza, la sua autonomia è sempre di 100 km. Prezzi a partire da 12.000 euro, non il doppio quasi il doppio rispetto a una Citroen Ami.
La Tazzari Zero si aggiunge alla lista di microcar elettriche con le sue forme molto originali. Il costruttore ne propone 4 varianti, la Junior, la City, la Opensky Limited e la Opensky Sport, con quest’ultime due che sono sprovviste di tettuccio sostituito da due barre in acciaio che fungono da rollbar. Tazzari, nota non meno importante, è nato in Italia (Imola) nel 2006 specializzandosi fin dai primi passi sulla costruzione delle microcar elettriche. La Tazzari Zero Junior è lunga 2,79 metri, la sua potenza massima è di 6 kW (quadriciclo leggero) e un’autonomia dichiarata di 141 km con la batteria da 9 kWh che si ricarica in 4 abbondanti dalla presa domestica. Parte da 13.000 euro.
Infine, la Microlino è pronta ad esordire riportando d’attualità un veicolo che ha fatto la storia a modo suo come la BMW Isetta degli anni ‘50. Proposta in tre versioni e altrettanti tagli di batteria (6 kWh, 10,5 kWh e 14 kWh), è un quadriciclo pesante e per questo può raggiungere i 90 km/h. Le sue dimensioni sono di 2,4 metri in lunghezza e 1,47 metri in larghezza; un tratto sicuramente caratteristico è l’aver mantenuto l’apertura frontale, prezzi da 12.500 euro.